Alex Marquez, badilata alla Honda: parole incredibili sul fratello Marc

Alex Marquez torna a parlare di Honda, del fratello Marc, del futuro su una Ducati e della separazione da Alzamora.

Sicuramente Alex Marquez non vede l’ora che finisca la sua avventura in Honda per catapultarsi completamente su quella con Ducati. Com’è noto, il suo futuro sarà nel team Gresini Racing al posto di Enea Bastianini e spera di potersi rilanciare.

Alex Marquez (foto Instagram)
Alex Marquez (foto Instagram)

I suoi primi tre anni in MotoGP sono stati davvero complicati. Al debutto con la squadra ufficiale HRC aveva anche conquistato due podi, in mezzo a tanti risultati negativi, poi è stato spostato nella struttura satellite LRC e le cose non sono andate bene. Cambiare aria era la cosa migliore per lui.

Nonostante i buoni rapporti instaurati con Lucio Cecchinello e tutto il box, il pilota spagnolo aveva bisogno di un cambiamento. L’approdo in Gresini Racing sembra la soluzione ideale, trattandosi di un team con un clima abbastanza familiare e anche con un buon potenziale per rilanciarlo. La Ducati è una moto molto competitiva, anche guidando la Desmosedici GP22 avrà la chance di fare bene.

Alex Marquez su Honda, Marc, Ducati e Alzamora

Marquez ha concesso un’intervista a Sport.es e si è espresso sulle sensazioni che gli dà lasciare la Honda a fine campionato: “Agrodolce. Provo gratitudine, perché hanno avuto fiducia in me. Ma non sono riuscito a trovare il mio posto, non mi sono mai sentito a mio agio. In LCR ho avuto la sensazione di non avere più il supporto di prima e tutto si è complicato. Io comunque ho dato sempre il massimo”.

Alex è convinto che HRC debba fare cambiamenti radicali per tornare al top in MotoGP: “Devono cambiare mentalità. Le fabbriche europee e il loro modo di lavorare hanno cambiato le cose in MotoGP. Ducati, Aprilia e KTM hanno fatto una rivoluzione, soprattutto con i loro test team. Queste fabbriche ora sono un passo avanti a Honda- Se ne sono resi conto, devono aprire la mente e lasciarsi aiutare per uscire dalla crisi”.

C’è chi crede che con il ritorno di suo fratello Marc tutto si rivolverà. Lui non è d’accordo: “Scordiamocelo, non funziona così. La MotoGP è cambiata. Marc non arriverà qui e improvvisamente la Honda tornerà a vincere. I suoi consigli aiuteranno, ma il problema non sono i piloti. Abbiamo visto Marc fare magie e spero le farà di nuovo quando tornerà. Ha vinto con moto peggiori di questa, ma il campionato era diverso. Un progetto come Honda non può essere basato sulla magia di un pilota”.

Il pilota di Cervera conferma la grande soddisfazione per aver firmato con il team Gresini e per poter guidare una Ducati nel 2023: “Adoro la decisione che ho preso. Non mi pongo obiettivi impossibili, però voglio essere di nuovo l’Alex di Aragon 2020. Voglio lavorare sodo, senza ossessionarmi, e adattarmi alla moto. No devo dimostrare niente a nessuno, devo dimostrare a me stesso che sono ancora competitivo”.

Inevitabile un commento anche sulla separazione da Emilio Alzamora, storico manager di Alex e Marc: “Abbiamo solo parole di ringraziamento per lui e tutto ciò che ha fatto per noi. Gli ultimi anni non era più come prima, ci siamo lasciati amichevolmente”.

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