Giovinazzi, addio Formula E? Sulle sue tracce 2 team di F1

In una recente intervista Giovinazzi non ha nascosto le enormi difficoltà incontrate in Formula E. Intanto si parla di un ritorno in F1.

La Formula E un’esperienza, ma è la F1 il grande sogno neanche troppo nascosto di Antonio Giovinazzi. Lo ha detto qualche tempo fa a Roma presentando l’E-Prix della Capitale che il suo obiettivo è tornare nel gotha dell’automobilismo ma, seppur tra le difficoltà, non ha mai disdegnato la sua esperienza nella serie elettrificata. Un’esperienza voluta sì, anche se il benservito da parte di Alfa Romeo ha costretto il pilota italiano a trovare in fretta e furia un sedile per il 2022 in una categoria comunque dove apprendere velocemente non è così semplice. Basti pensare al salto compiuto da tante meteore della F1, solo in rari casi vincente.

Antonio Giovinazzi (ANSA)
Antonio Giovinazzi (ANSA)

L’avventura con il team Dragon Racing si è rivelata decisamente complicata per Giovinazzi, che nella sua prima stagione in Formula E ha ottenuto solo un 14° posto a Monaco come miglior risultato. Alla fine è stato l’unico dei 22 piloti in campo a rimanere senza punti al 23° posto nella classifica del Campionato del Mondo. Ma ora c’è da ripensare alla propria carriera e forse una nuova opportunità in F1 si può concretizzare. Infatti nelle ultime settimane si è fatto il nome del pugliese tra i papabili per un sedile in Alpine.

Giovinazzi, dopo la Formula E il ritorno tra i “grandi”?

“E’ stata un’esperienza difficile, ma è stata un’esperienza”, ha detto Giovinazzi a Seoul in un’intervista a Motorsport-Magazin. Oggi il suo nome sembra fuori dal team Dragon/Penske, che dovrebbe unire le forze con il gruppo francese DS Automobiles per la terza generazione di Formula E dal 2023. Il neoincoronato campione del mondo Mercedes Stoffel Vandoorne e il due volte campione di Formula E Jean-Eric Vergne della DS Techeetah dovrebbero essere i nuovi volti della squadra, con l’italiano messo anche qui alla porta come un anno fa dall’Alfa per fare posto a Zhou.

Giovinazzi ha praticamente avuto poco tempo per adattarsi alle monoposto di Formula E e l’impegno con Ferrari come terzo pilota e al simulatore ha sicuramente tolto tempo utile per affrontare al meglio l’esperienza nel campionato: “E’ stata una stagione difficile. Quando sono entrato in Formula E, sapevo che sarebbe stato difficile. Ci sono già alcuni ottimi piloti qui con molta esperienza, alcuni sono stati lì dalla prima stagione. Il format non aiuta molto gli esordienti, a volte hai solo 30 minuti (di allenamento, ndr) per conoscere la pista e scrivere qualche chilometro sulla macchina“.

Nonostante la vettura più debole in campo, Giovinazzi ha compiuto un piccolo miracolo nel penultimo weekend di Formula E a Londra. Con la sua macchina ha battuto l’ex campione del mondo Nyck de Vries nei quarti di finale e si è assicurato così il terzo posto sulla griglia di partenza. Almeno in un giro veloce delle qualifiche, dove l’importante gestione dell’energia non ha avuto alcun ruolo, Giovinazzi ha saputo brillare. Ma è stato solo un lampo: “Mi ha fatto bene alla testa. Mi ha mostrato che potevo fare un giro insieme alla macchina. Ovviamente era una storia diversa dalla gara – la macchina non era buona come le altre davanti, soprattutto in termini di energia, comunque avremmo potuto fare punti domenica, Londra è una pista strana, è molto difficile sorpassare lì. Poi purtroppo abbiamo avuto problemi con il powertrain e la penalità drive-through”.

Tutto era diverso: il formato, lo stile di guida, ho dovuto reimparare tutto – ha confessato Giovinazzi in merito alla Formula E -. Devi guidare la macchina in modo diverso, devi essere molto gentile sul pedale del freno. A metà curva devi sovrasterzare di più, io ho dovuto adattare il mio stile a questo”. Ora la domanda è: Giovinazzi potrà tornare in F1? Oltre ad Alpine, nelle ultime ore è spuntato anche il nome della Haas, con Günther Steiner che ha confermato: “Ha una super licenza, ma non è una decisione che devo prendere”. Le prossime settimane saranno decisive.

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