La Moto2 ha dato spettacolo a Misano, dove si è imposto Alonso Lopez per la prima volta in carriera. Finisce il mondiale di Celestino Vietti.
Un dominio totale quello imposto da Alonso Lopez, che ha ottenuto la sua prima vittoria in Moto2 sulla Boscoscuro dello Speed Up Racing. Una prova di forza notevole quella dello spagnolo, che al via ha superato il poleman, vale a dire il nostro Celestino Vietti, involandosi sin dalle prime battute.
La seconda posizione è stata appannaggio di Aron Canet, mentre Augusto Fernandez ha completato il podio, scavalcando nuovamente Ai Ogura, solo quinto dietro ad Albert Arenas, in testa alla classifica. Purtroppo, finisce definitivamente il sogno del nostro Vietti, che proprio davanti al pubblico di casa ha commesso l’ennesimo errore.
Dopo la pole position, Celestino ha perso subito il primo posto al via e non sembrava avere il ritmo per pensare di giocarsi la vittoria, ma sicuramente per giocarsi il podio. Purtroppo, nella prima parte di gara, l’alfiere del Mooney VR46 Racing Team è caduto malamente, rimediando il quinto ritiro di questa stagione della Moto2, il secondo consecutivo dopo quello dell’Austria.
Un gran peccato sia per lui che per Mattia Pasini, che questo week-end ha corso come wild card facendo registrare uno splendido decimo tempo in qualifica. Durante la gara, districandosi tra le cadute altrui, l’italiano era risalito sino al sesto posto, per poi cadere nella stessa curva di Vietti. Un peccato, senza ombra di dubbio.
Moto2, cade ancora Celestino Vietti
La Moto2 scende in pista a Misano per il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini. Celestino Vietti ha ottenuto la pole position nel tentativo di riscattare la brutta caduta dell’Austria, che ha dato una mazzata alle sue speranze mondiali dopo una stagione condotta per lunghi tratti.
Alle sue spalle c’è Albert Arenas, mentre il terzo tempo che chiude la prima fila lo ha fatto segnare Alonso Lopez, una delle sorprese di quest’ultima parte di campionato. Ottavo il leader di classifica Ai Ogura, che ha vissuto un sabato difficile e che se la deve vedere con il rivale per il titolo della Moto2 Augusto Fernandez, staccato di un solo punto in graduatoria generale ed autore del nono tempo in qualifica.
Alla partenza c’è una battaglia incredibile, con Vietti che viene sverniciato da Lopez ed Arenas che si mettono al comando. Cade subito Jake Dixon, che era scivolato anche in qualifica e che termina così un fine settimana da incubo. Benissimo Ougra che è subito risalito in quinta piazza, mentre assieme a Fermin Aldeguer che dà battaglia al nostro Celestino.
Lopez cerca di prendere subito il volo, mentre Aron Canet ed Ogura si sfidano a suon di carenate nel corso del primo giro. Il passo di Alonso è davvero esaltante nei primi passaggi, mentre Vietti si rifà sotto ad Arenas per la seconda piazza. Sesto Fernandez che avvia la sua rincorsa portandosi vicino al rivale Ogura, mentre Vietti piazza il miglior tempo in gara.
I primi cinque hanno un passo molto sostenuto, ma Fernandez cerca di non perdere troppo terreno dal rivale giapponese che dopo un sabato complicato è rientrato pienamente in lotta per la vittoria. Ottimo il fine settimana della wild card Mattia Pasini, decimo in qualifica e che si aggira attorno alla nona posizione nelle prime fasi di gara.
Si ritirano anche Filip Salac e Jorge Navarro, in un avvio di corsa contraddistinto da tante cadute e ritiri. Finisce per le terre anche Aldeguer, protagonista di un’ottima rimonta ma poi calato sulla distanza e vittima di una scivolata. Lopez prova a dare lo strappo aumentando il ritmo, mentre Arenas inizia ad essere insidato da Canet, che nel frattempo ha scavalcato Vietti.
Lopez insegue la prima vittoria in carriera dopo la beffa dell’ultimo giro a Silverstone, dove si è dovuto arrendere a Fernandez salendo comunque sul podio. Cade e si ritira anche Lorenzo Dalla Porta, che stava comunque conducendo una gara abbastanza anonima nelle retrovie.
Vietti ritrova ritmo e passa Canet tornando in zona podio. Purtroppo, arriva l’ennesimo errore di Celestino che cade a 16 giri dalla fine, ed il suo mondiale finisce qui. Davvero troppi gli errori di questo pilota che nel corso di questa stagione si è sciolto strada facendo dopo un grande inizio. Si tratta del quinto ritiro, del secondo consecutivo dopo quello di Spielberg, ed il campionato oggi perde uno dei suoi protagonisti in maniera definitiva.
La strage degli italiani prosegue con la scivolata di Niccolò Antonelli, a cui fa seguito quella di Pasini. Un gran peccato, dal momento che se la stava giocando addirittura con Ogura e Fernandez occupando una meravigliosa sesta posizione. La sua caduta è identica a quella di Vietti, con chiusura dell’anteriore nello stesso punto del tracciato.
Lopez è inarrivabile e porta il vantaggio su Canet ad un secondo e sei decimi, mentre Arenas resta a contatto con il secondo in classifica. Per il battistrada arriva un warning per track limits, proprio nel momento in cui Canet incomincia a recuperare qualcosina riportandosi a poco più di un secondo di distacco.
Marcel Schrotter sconta un long lap penalty gli costa una posizione, mentre davanti Lopez torna a prendere qualche metro di vantaggio. In difficoltà Ogura che viene scavalcato da Fernandez e si ritrova subito davanti a Tony Arbolino. Sconsolatissimo, Vietti torna ai box e si ritira definitivamente dopo essere ripartito dalla via di fuga.
Negli ultimi giri, Lopez si ritrova soltanto a dover gestire il buon margine di vantaggio accumulato, con Fernandez che entra in azione scavalcando Arenas e guadagnando la zona podio. Ogura si arrende ed amministra la quinta posizione, in una giornata in cui, a sorpresa, non ha mai avuto il passo per stare con i migliori. Augusto si mette a caccia di Canet, ma la sua rincorsa viene rallentata dal contro-sorpasso di Arenas.
La battaglia per il podio è l’unica che tiene impegnate le telecamere in un finale piustto sonnacchioso, con Lopez tranquillamente al comando davanti a Canet. Fernandez alla fine ce la fa e torna in testa al mondiale, mentre Alonso vince in sella alla sua Boscoscuro, moto prodotta in Veneto e grande orgoglio italiano. Prossimo appuntamento ad Aragon tra due settimane.