Il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini della Moto3 ha visto vincere Dennis Foggia. Squalificato Sergio Garcia dopo pochi giri.
Spettacolare vittoria di Dennis Foggia nel Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini della Moto3. Si tratta del terzo successo stagionale per il rider italiano del Leopard Racing, che grazie alla squalifica di Sergio Garcia ed al terzo posto di Izan Guevara è a -35 proprio da quest’ultimo, che diventa leader del campionato.
Una grandissima gara quella del nostro Foggia, che ha praticamente dominato resistendo a lungo agli assalti di Guevara, che può comunque dirsi ben contento di questa giornata. Come detto, Garcia è caduto per poi tornare in pista, ma la direzione gara lo ha poi squalificato.
La motivazione è stata di guida irresponsabile, ma le immagini non hanno spiegato quanto accaduto. Jaume Masia ha concluso in seconda posizione davanti al poleman Deniz Oncu, mentre Ayumu Sasaki si è ritirato al primo giro, essendo stato tamponato da Nicola Fabio Carraro. Il sogno di vincere il titolo di Moto3 termina oggi per il giappoense.
La Moto3 torna a regalare spettacolo sul tracciato di Misano, per il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini. Le qualifiche hanno visto prevalere Deniz Oncu, che ha battuto Daniel Holgado e Diogo Moreira. Quinto Izan Guevara, che nel mondiale insegue il compagno di squadra al GasGas Team Aspar, vale a dire Sergio Garcia, il quale prende il via dalla tredicesima posizione. Settimo in griglia Dennis Foggia.
Il poleman ottiene un’ottima partenza ed imposta per primo la prima staccata. Lungo subito Garcia alla prima staccata, con Ryusei Yamanaka che azzecca un buono scatto. Subito fuori Ayumu Sasazi, che dice addio alle residue speranze di restare in lotta per il titolo di Moto3. Il giapponese è rimasto coinvolto in un contatto con Nicola Fabio Carraro.
La direzione gara mette sotto investigazione il taglio alla prima staccata di Garcia, che però non ha guadagnato alcuna posizione con quella manovra, ritrovandosi costretto ad una gara di rimonta. Positivo lo scatto di Guevara che si mette subito alle spalle di Oncu, con Moreira terzo.
Dal replay, intanto, si capisce che Carraro ha preso in pieno Sasazi, un brutto errore del rider italiano che ha costretto al ko il pilota nipponico. Guevara ci mette un giro e mezzo per prendere il comando delle operazioni, mentre Foggia risale quarto alle spalle del terzetto di testa.
Il passo gara vede i rider girare su ottimi tempi, con David Munoz che viene su in fretta a suon di giri veloci, sino a ritrovarsi subito alle spalle di Foggia. Cade intanto anche Andrea Migno, protagonista di una stagione che era partita bene con la vittoria in Qatar, ma che lo ha poi visto letteralmente crollare strada facendo.
Foggia cerca di tenere in alto i nostri colori e guadagna il terzo posto mettendosi in caccia di Moreira, che viene poi infilato dall’italiano. Viene intanto comunicato che non ci saranno penalità per Garcia, che però si ritrova protagonista di un nuovo errore che lo fa riscendere al nono posto.
Il poleman Oncu non ha un passo entusiasmante e perde terreno, e per Garcia il disastro si completa nelle prime battute. Lo spagnolo scivola alla quarta curva, chiudendo troppo l’anteriore. Il leader del mondiale era apparso nervoso sin dalla partenza, e per Guevara e Foggia si apre una ghiottissima occasione in chiave iridata.
Brutta caduta nelle retrovie anche per Mario Aji, che resta per qualche secondo dolorante a terra prima di rialzarsi. Galvanizzato dal ritiro del compagno di squadra, Guevara impone un passo impressionante, allungando su Foggia ed Holgado. Garcia riguadagna la via della pista ma in ultima posizione e con evidenti problemi alla sua moto.
Spinge forte Jaume Masia, scattato undicesimo e quarto dopo pochi giri. Foggia trova lo spunto e ricuce il gap da Guevara, prendendosi la prima posizione. Per Dennis, come detto, è un’occasione d’oro per cercare di riaprire il mondiale dopo la pessima gara austriaca.
Holgado e Masia compongono il quartetto di testa alle spalle di Foggia e Guevara, con Oncu quinto davanti a Tatsuki Suzuki che sono leggermente staccati. Garcia torna in pista dopo un passaggio ai box, ma subito dopo gli viene comminata una bandiera nera per guida irresponsabile. Una giornata davvero nera per il rider iberico che rischia di perdere il comando nel campionato a favore del compagno di squadra.
La battaglia tra coloro che comandano le operazioni è entusiasmante: Guevara si riprende il primo posto, ma Foggia non ci sta ed incrocia alla grande. Il gruppone di testa ha un passo davvero sostenuto nonostante la battaglia, con Masia ed Oncu che osservano da molto vicino le schermaglie tra i primi due.
Gli ultimi quattro giri prendono il via con Foggia che piazza un giro spaventoso, ma gli altri non lo mollano per nessun motivo al mondo. L’italiano ha un gran ritmo nei primi due settori, con il gruppo che invece riesce a rifarsi sotto nelle ultime staccate. Dunque, le possibilità di sorpasso non mancano per le battute conclusive, a cui i primi quattro si avviano.
Nel frattempo, viene dato un warning a Foggia per abusi di track limits. Dunque, se dovesse andare per altre due volte oltre le linee bianche arriverebbe un long lap penalty. A sorpresa, alla Quercia, Guevara si prende la posizione, ma al Tramonto Dennis è bravissimo a riportarsi in vetta.
Masia ne approfitta e si infila secondo, con Oncu che a sua volta passa lo spagnolo. Cade anche Carlos Tatay, ma la bandiera gialla dura una manciata di secondi. L’ultimo giro è una battaglia a quattro ed inizia con Foggia davanti a Masia, Oncu e Guevara. Staccata folle di Oncu che sorpassa Masia alla Quercia, ma Guevara si rinfila dentro.
Foggia ne approfitta per prendere dei metri importanti di vantaggio, con Guevara che è scatenato e passa al secondo posto, nuovamente poi infilato da Masia. Dennis vince davanti a Masia, Guevara ed Oncu, portandosi a -35 dal nuovo leader del mondiale, vale a dire lo stesso Guevara. Prossimo appuntamento ad Aragon tra due settimane.
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