Red Bull, la RB18 ha un problema a Zandvoort? Ecco di cosa si tratta

Il venerdì di prove libere della Red Bull è stato una sorta di mistero a Zandvoort. Ecco uno dei motivi delle difficoltà riscontrate.

Sul tracciato di Zandvoort è andato in scena il venerdì di prove libere del Gran Premio d’Olanda, che si è concluso, a sorpresa, nel segno della doppietta Ferrari. Charles Leclerc ha fatto registrare il miglior tempo davanti a Carlos Sainz, con Mercedes e McLaren vicinissime grazie a Lewis Hamilton, Lando Norris e George Russell. Lontane, troppo lontane per pensare di essere vere le due Red Bull, mai in battaglia per la testa del gruppo.

Red Bull RB18 (LaPresse)
Red Bull RB18 (LaPresse)

Max Verstappen ha vissuto una giornata complicata, dal momento che un guasto al cambio nella sessione mattutina lo ha colpito subito allo stop. Il campione del mondo si è lamentato via radio di un problema alla trasmissione, e dai box lo hanno invitato a fermare la sua monoposto, dal cui retrotreno fuoriusciva del fumo bianco. Sin dal primo momento si è temuto che la cosa potesse farlo andare in penalità, ma Helmut Marko ha poi spiegato che si trattava di un’unità di “prova”, per cui non dovrà retrocedere in griglia.

La Red Bull ha svolto sicuramente un lavoro ben diverso rispetto ai rivali più accreditati, con Verstappen che ha chiuso ottavo a sette decimi dal battistrada. Peggio è andata ad un Sergio Perez che sembra in caduta libera, staccato di un secondo ed uno dalla vetta, ed in costante difficoltà con la sua monoposto ed il tentativo di trovare il giusto bilanciamento. Lo sviluppo della RB18 ha chiaramente seguito lo stile di guida di Super Max, ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Al termine delle libere, Hamilton ha detto che il team di Milton Keynes ha un margine di sei o sette decimi rispetto a quanto mostrato nella prima giornata di lavoro, cosa che riporterebbe l’olandese direttamente nel pacchetto di mischia. Il figlio di Jos ha effettuato un paio di giri impressionanti in termini di simulazione passo gara, cosa che conferma la volontà degli anglo-austriaci di nascondersi sul giro secco.

Red Bull, problemi con le gomme Soft nelle libere

Tuttavia, un piccolo problema ha colpito effettivamente la Red Bull nel corso del venerdì di prove libere di Zandvoort. La monoposto di Adrian Newey, secondo quanto dichiarato dal Super-consulente, Helmut Marko, ha trovato un ottimo bilanciamento con le gomme Dure, che molto probabilmente non verranno utilizzare in gara, per poi faticare con le Soft.

Dunque, il lavoro svolto durante la notte nel garage del team di Milton Keynes ha visto protagonista un cambiamento d’assetto, volto a perfezionare il comportamento della RB18 sulle mescole più morbide. C’è da dire che il degrado è stato abbastanza alto, ma la pista di Zandvoort era molto sporca, e con la gommatura che i piloti lasceranno nelle prossime sessioni e nelle altre categorie la situazione dovrebbe migliorare.

Un piccolo campanello d’allarme è suonato a causa del problema al cambio, che aveva già colpito in Canada la Red Bull di Sergio Perez, costringendolo al ritiro. Ci ritroviamo ormai in una fase molto avanzata della stagione, ed è chiaro che alcune componenti iniziano ad essere al limite vista la rotazione. I meccanici sono intervenuti per controllare che tutto fosse al proprio posto anche nelle ultime ore, ed è stato ribadito che non ci saranno penalità per Max Verstappen, il quale potrà lottare per la pole position.

In base a quanto si è visto nelle libere, è difficile parlare di favoriti. La Ferrari è apparsa in forma, ma non abbiamo mai visto il campione del mondo spingere al massimo, senza dimenticarci che ha perso tutta la sessione mattutina, non potendo prendere la giusta confidenza con un tracciato molto difficile e che richiede tanti giri prima di trovare il feeling desiderato. Le ultime libere e le qualifiche faranno chiarezza.

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