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Formula 1

Red Bull, che lavoro sulla RB18: rivoluzione in vista del 2023? (FOTO)

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Giovanni Messi

La Red Bull RB18 esposta nella pit-lane di Zandvoort ha catturato l’attenzione di rivali ed addetti ai lavori. Ecco per quale motivo.

In casa Red Bull il lavoro prosegue senza sosta. La RB18 è diventata una macchina da guerra, come ben si è visto a Spa-Francorchamps dove è andato in scena un dominio mai visto in questa stagione. Max Verstappen ha chiuso il mondiale imponendosi davanti a Sergio Perez, in quella che è stata la quarta doppietta stagionale per il team di Milton Keynes dopo quelle ottenute ad Imola, a Barcellona ed a Baku.

Red Bull RB18 (ANSA)

Il campione del mondo ha vinto partendo dalla quattordicesima posizione, un risultato impressionante che lo colloca tra i più grandi di sempre, anche per via della velocità con cui ha recuperato tutte quelle posizioni. Super Max sta facendo il bello ed il cattivo tempo, dimostrandosi in perfetta simbiosi con una RB18 che, nel corso della stagione, è andata man mano sempre più verso la direzione di sviluppo che lui preferiva.

Ovviamente, è giusto che la Red Bull lavori soprattutto per quello che è il pilota di punta, con Sergio Perez che si sta dimostrando un perfetto scudiero. Il figlio di Jos è arrivato alla sua gara di casa con un margine di 93 punti sul secondo in classifica, che è proprio il suo compagno di squadra, e di 98 sulla Ferrari di Charles Leclerc. La differenza a favore di Verstappen è davvero disarmante, e rende bene l’idea di quanto sia superiore lui come pilota la sua squadra a livello di gestione ed ora anche di prestazioni.

Per la Rossa c’è davvero poco da fare, se non sperare di tornare a giocarsela almeno sul fronte delle performance. Se gli anglo-austriaci ed il loro campione dovessero confermarsi in un’altra dimensione anche qui in Olanda, sarebbe davvero un allarme anche in chiave 2023. Ovviamente, la F1 non può permettersi un altro dominio simile a quello della Mercedes, ma per ora le alternative sembrano essere davvero poche.

Red Bull, si prova il 2023 con degli specchietti maggiorati

La FIA è sempre alla ricerca di una maggiore sicurezza, e per il 2023 si sta pensando di ingrandire gli specchietti retrovisori per ampliare il campo visivo dei piloti alle loro spalle. La Red Bull si è presentata a Zandvoort con una soluzione che è stata immortalata e che potrete vedere in un’immagine in basso caricata da un utente su Twitter, in cui è resa ben evidente la differenza tra quello di sinistra e quello di destra.

Sergio Perez ha montato il retrovisore maggiorato sul lato sinistro, mentre Max Verstappen lo avrà a disposizione su quello destro. Tutto ciò servirà a svolgere delle prove comparative in modo da poter fornire qualche feedback alla Federazione Internazionale, su un argomento molto delicato come quello degli specchietti. Infatti, con tutte le appendici aerodinamiche di cui sono dotate le monoposto e la posizione di guida molto bassa dei piloti, la visibilità posteriore è diventata critica negli ultimi anni.

Oltre a queste prove di futuro, la Red Bull è al lavoro anche per continuare a migliorare la RB18, che sin qui ha vinto dieci gare su quattordici. Un rendimento da rullo compressore. Sull’auto di Verstappen è stata montata un’ala posteriore da medio carico aerodinamico, mentre Perez proverà nelle libere quella da alto carico. Zandvoort è una pista dove è difficile trovare il compromesso, vista l’alternanza di curve lente e veloci, con pochi rettilinei su cui sfruttare l’efficienza che questo mezzo ha sempre dimostrato.

L’auto che scenderà in pista nelle libere sarà stra-piena di sensori per valutare al meglio gli effetti di queste novità e delle varie comparazioni che gli ingegneri dovranno studiare. Insomma, Adrian Newey non si ferma davvero davanti a nulla, ed il team di Milton Keynes non vuole lasciare nulla al caso nonostante l’enorme vantaggio nelle due classifiche mondiali. I successi passano anche da questa tipologia di approccio.

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Giovanni Messi
Tags: Primo Piano

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