Il collaudatore della KTM Pedrosa tornerà in sella in occasione della sessione di test fissata al Marco Simoncelli questa settimana.
Grandi nomi in azione sul circuito Marco Simoncelli di Misano. Terminato un weekend di gara che in MotoGP ha visto un podio tutto nel segno dell’Italia con la Ducati ufficiale di Pecco Bagnaia, a precedere quella del team Gresini di Enea Bastianini e l’Aprilia di Maverick Vinales, il tracciato romagnolo accenderà i motori già sulla prossima stagione.
A sei appuntamenti dalla fine si comincia dunque a lavorare in ottica ventura e alcune scuderie ne hanno ben donde essendo in forte ritardo sul fronte delle prestazioni. Nella fattispecie parliamo di Honda e KTM, deludenti fino ad oggi.
Se la Casa di Hamamtsu è addirittura ultima con con appena 96 punti, quella di Mattighofen non è molto più avanti. Quarta su sei iscritte con un bottino di 148 lunghezze.
Marquez in versione salvatore
Urge quindi una rivoluzione in quanto in questo campionato entrambe le squadre si sono viste poco o nulla, accumulando più di qualche figuraccia, l’HRC in particolare.
Ma vediamo nel dettaglio cosa accadrà nelle prossime ore. Il pilota più atteso, ovviamente sarà Marc Marquez. Uscito momentaneamente di scena dopo il round del Mugello per sottoporsi di nuovo ad un’operazione al braccio destro che continuava a dargli problemi, il rider di Cervera sembra essere ormai nelle fasi conclusive della convalescenza e per questo ha deciso di dare una mano per lo sviluppo della moto del Mondiale prossimo.
La RC213 V è parsa da subito una bestia poco domabile, e nelle poche corse disputate, lo stesso #93 ha avuto difficoltà. Ecco perché questa chance potrebbe rivelarsi cruciale per il box nipponico.
Le indicazioni fornite dal 29enne avranno un grande peso circa la direzione che verrà intrapresa. Ed è anche per questo motivo che il manager Alberto Puig aveva insistito che anche il suo piloti di punta e di riferimento fosse della partita nei test.
“Full immersion” nel 2023 con Pedrosa
Passando al costruttore europeo, Dani Pedrosa si metterà alla guida di una KTM inedita. A fronte della mancanza di feedback il gruppo tecnico austriaco ha deciso di partire pressoché da un foglio bianco modificando buona parte della struttura e quella sull’Adriatico sarà la prima occasione per verificare la validità del progetto.
Qualora le sensazioni dell’ex hondista dovessero rivelarsi buone, pure Brad Binder potrebbe avere l’onere/onore di toccare con mano il suo domani, nonostante, in linea di massima, il focus del sudafricano dovrebbe rimanere sull’attuale RC16. La quale aveva posto delle buonissime premesse nel 2020 con il successo di Brno e nel 2021 con il primo posto nel giardino di casa, ma che nel 2022 non ha saputo confermarsi, ottenendo come miglior risultato un secondo posto in Qatar, in avvio di annata.
Things we love to see. 🫶
74 laps for this guy today onboard his RC16. #KTM #ReadyToRace #MisanoTest ⚒️ pic.twitter.com/Ep3cBjADvB
— Red Bull KTM Factory Racing (@KTM_Racing) September 6, 2022
Ormai dedito alle gare automobilistiche nel Trofeo Lamborghini, il 36enne di Sabadell, al top in 54 GP, di cui 31 nella classe regina del motomondiale, era stato chiamato dal brand del distretto di Braunau am Inn nel 2019 nelle vesti di tester a fronte di un’enorme esperienza nel campo. Avendo soddisfatto tutte le esigenze, l’iberico ha poi ottenuto il prolungamento del contratto.