Ducati, nuova trovata geniale sulla Desmosedici? Sorpresa a Misano

La Ducati sta testando una nuova soluzione innovativa nei test di Misano. Pecco Bagnaia è sceso in pista con qualcosa di inedito.

In casa Ducati non ci si accontenta mai. Sul tracciato di Misano stanno andando in scena i test post-gara, per preparare al meglio il finale di stagione ed anche quello che sarà il 2023. In casa Yamaha la prima giornata di lavoro ha regalato qualche sorriso, con Fabio Quartararo e Franco Morbidelli che si sono detti soddisfatti del prototipo del nuovo motore, che però non arriverà prima della prossima stagione.

Ducati (Bonora Agency)
Ducati (Bonora Agency)

Nel frattempo, le Desmosedici continuano a crescere. Pecco Bagnaia ha fatto segnare il miglior tempo della prima giornata girando 1’31”292, sei decimi meglio della pole position di Jack Miller ottenuta sabato scorso, che comunque era arrivata in condizioni di asfalto umido per via della pioggia scesa nella prima parte del pomeriggio.

La Ducati ha concluso il day 1 con una doppietta, visto che il secondo posto è stato appannaggio di Luca Marini sulla Desmosedici del Mooney VR46 Racing Team, attardato di quasi due decimi dal battistrada. Terzo Aleix Espargaró, che sull’Aprilia era stato il più rapido della mattinata davanti al compagno di squadra, vale a dire Maverick Vinales.

Quest’ultimo, terzo nel Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini di domenica, aveva detto che per raggiungere la casa di Borgo Panigale non manca poi troppo alla RS-GP, che è comunque almeno un passo indietro rispetto alle Desmosedici. Nei test, le Rosse, sia private che ufficiali, dunque parlando delle GP22 e delle GP21, stanno dimostrando di avere ancora un certo margine, ed il sogno di Bagnaia può davvero diventare realtà.

Prima di Assen, il rider torinese era precipitato a quasi 100 punti da un Quartararo che appariva inarrestabile, ma proprio dall’Olanda il trend è cambiato del tutto. Pecco ha infilato quattro vittorie consecutive, battendo Casey Stoner per successi messi in fila su una moto prodotta a Borgo Panigale.

Sia nel 2007 che nel 2008, l’australiano non era mai andato oltre le tre vittorie consecutive, per cui, per Bagnaia, si tratta di un ulteriore motivo di orgoglio. In quattro gare, il piemontese ha recuperato oltre 60 lunghezze, ed ora ha soltanto 30 punti da recuperare sul campione del mondo. Ovviamente, non sarà facile, ma la sua squadra sta tentando di dargli tutto pur di facilitargli il lavoro.

Ducati, compare un nuovo dispositivo sulla frizione

Durante i giorni di test, le squadre sono solite provare le tante novità che vengono progettate dagli ingegneri. In particolare, visto il periodo dell’anno in cui ci troviamo, si pensa al prossimo campionato, come sta facendo la Yamaha che ha fatto assaggiare ai suoi piloti il prototipo del nuovo motore. Nonostante la manifesta superiorità tecnica, la Ducati non ha alcuna intenzione di fermarsi, e stamattina ha stupito di nuovo tutti.

Innanzitutto è stato provato un telaio evoluzione, che ha l’obiettivo di migliorare la percorrenza in curva rendendo la moto più stabile, e Pecco Bagnaia ha già dato un feedback molto positivo che potrebbe tornare utile in chiave futura. La cosa che ha maggiormente colpito gli addetti ai lavori è però legata ad un nuovo dispositivo montato sulla frizione, che è stato utilizzato sia dal rider torinese che da Johann Zarco sulla Pramac.

Con ogni probabilità dovrebbe trattarsi di un sistema che si pone l’obiettivo di migliorare lo stacco in partenza, che in alcuni occasioni non è stato perfetto per la Ducati in questa stagione, come avvenuto in Germania dove Bagnaia è stato scavalcato senza difficoltà da Quartararo al via.

C’è da dire che la casa di Borgo Panigale non sta lasciando nulla al caso, nella consapevolezza che la partenza ha assunto un’importanza capitale nella MotoGP degli ultimi anni. Infatti, rispetto al passato, l’aumento di elettronica ed aerodinamica ha reso i sorpassi più complicati, ed è per questo molto importante cercare di ottenere un buono scatto al via.

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