Incredibile colpo di sfortuna per Aleix Espargaro. Il portacolori dell’Aprilia si è rotto un dito nel corso dei test in svolgimento al Simoncelli.
Quando si dice la sorte che guarda da un’altra parte! E’ successo tutto nelle fasi nevralgiche della seconda giornata di test sul circuito di Misano. Vittima di un incidente, Aleix Espargaro si è provocato una microfrattura.
Stava andando tutto bene, anzi di più, visto che lo spagnolo, giunto alla sua 38esima tornata complessiva, aveva appena firmato il miglior crono in 1’31″333 e ancora sperava di abbassare il suo riscontro. Ed invece, giunto all’altezza di una delle curve più veloci del tracciato, è scivolato.
Apparso subito dolorante, il centauro dell’Aprilia si è recato al centro medico del tracciato e lì ha ricevuto l’amara diagnosi: rottura del mignolo della mano sinistra, e obbligo a chiudere in anticipo la sessione.
La prossima settimana dovrà recarsi alla Clinica Dexeus di Barcellona per nuovi controlli che verranno effettuati dal dottor Xavier Mir, nella speranza di scongiurare un esito ancora peggiore e di trovare una soluzione per non perdere tempo e tornare immediatamente in sella, in condizioni discrete.
“Ho avuto un po’ di sfortuna nel senso che sono caduto in un cambio di direzione piuttosto rapido e quando sono finito nella ghiaia mi si è girato il dito“, ha spiegato a caldo.
Espargaro fratturato, ma fiducioso
A proposito del primo check-up operato dai sanitari del tracciato romagnolo, il rider di Granollers ha riportato con il sorriso i risultati delle radiografie. “Non dovrò essere sottoposto ad alcuna operazione. Mi basterà un po’ di riposo e pazienza”, ha pronunciato con un sospiro di sollievo.
Reduce da un infortunio al tallone rimediato a Silverstone, l’iberico ha comunque deciso di adottare un approccio ottimistico e soprattutto proiettato verso il futuro. Tanto da aver incentivato la squadra di Noale ad indirizzare tutti gli sforzi sul 2023.
“Dopo il GP di domenica scorsa sono stato chiaro con gli ingegneri. E ho detto loro che dobbiamo stare tranquilli. Quest’anno abbiamo l’occasione di concludere buona posizione, quindi non dobbiamo stravolgere nulla“, ha sostenuto svelando che nulla di ciò che è stato testato in questi due giorni verrà utilizzato nel prossimo round.
“Martedì ho verificato un pacchetto aerodinamico che mi è piaciuto molto. Cambia abbastanza il comportamento del mezzo. Va meglio, però lo rende più fisico da guidare. A livello di propulsore, mi auguro invece che vengano apportati degli aggiornamenti. Magari per Valencia. Credo tuttavia che non avremo la moto definitiva del prossimo campionato fino al pre-stagione in Malesia“, ha quindi informato.
Infine, sulla strada intrapresa dalla Honda di sfoggiare in questa due giorni una configurazione aerodinamica del tutto simile a quella della RS-GP, il 33enne ha giubilato. “Non è altro che un orgoglio sapere che un costruttore così grande si stia ispirando a noi. Significa che gli ingegneri di Noale stanno facendo un ottimo lavoro“, ha concluso citando i numerosi podi del vicino di box Vinales a conferma della bontà del progetto veneto.
Al momento l’iberico è terzo nella classifica piloti a sole tre lunghezze dal ducatista Bagnaia.