Max Verstappen viaggia verso il secondo titolo mondiale di F1 di fila, e l’ex pilota ha commentato ciò che sta facendo. Ecco le sue parole.
Quando si hanno 25 anni ancora da compiere e si è ad un passo dal secondo titolo mondiale consecutivo in F1, significa che il talento è ai livelli massimi. Questa è la situazione in cui si ritrova ora Max Verstappen, ma che nel Circus moderno aveva visto protagonista anche Sebastian Vettel e, prima ancora, Fernando Alonso.
Il tedesco aveva ottenuto il suo quarto titolo iridato ad addirittura 26 anni nel 2013, ed in quel momento sembrava in grado di diventare il più grande di sempre. Purtroppo per lui, Seb si è poi scontrato con il dominio Mercedes, ed il suo passaggio in Ferrari non ha fruttato i risultati sperati.
Peggio ancora è andata ad Alonso, che dal 2006 non ha più vinto praticamente nulla, ed ovviamente, Verstappen spera in un evolversi di carriera ben diverso rispetto allo spagnolo. Super Max si è già messo nelle condizioni di garantirsi un futuro a lungo termine con la Red Bull, visto che prima di questa stagione aveva firmato un rinnovo sino al 2028, alla modica cifra di circa 40 milioni di Dollari a stagione.
D’altronde, stiamo parlando del miglior pilota di F1 del momento storico che stiamo vivendo, e forse non solo. Il figlio di Jos, quando va in pista, è una forza della natura, che ormai non conosce più la parola pressione, ed è in grado di massacrare sia gli avversari che i compagni di squadra, che contro di lui hanno visto compromesse le loro carriere, come nei casi di Pierre Gasly ed Alexander Albon.
Verstappen sta veleggiando verso il bis iridato, ma questa volta con una tranquillità notevole rispetto alla tesissima sfida con Lewis Hamilton della passata stagione. La superiorità della Red Bull, le nefandezze della Ferrari e la sua maturità di guida gli hanno permesso ben presto di scavare un solco su Charles Leclerc e sugli altri inseguitori, a cui non resta che leccare le briciole.
Di Max Verstappen si parla moltissimo per via di ciò che fa vedere in pista e del fatto che il suo secondo titolo mondiale di F1 è ormai ad un passo. Se l’olandese dovesse vincere domenica a Monza, a Singapore avrà il primo match point per chiudere la partita iridata, quando mancheranno sei gare alla fine, come fece Michael Schumacher nel lontano 2002.
Di quanto sta facendo vedere il figlio di Jos ha parlato David Coulthard, che a “Viaplay” ha detto: “Se può battere il record di tredici vittorie in una sola stagione? Penso che ce la possa fare senza troppi problemi. Il passo della Red Bull è eccellente, Mattia Binotto è preoccupato per il passo indietro della Ferrari sul fronte del ritmo, quindi, questo sarà un motivo in più per Max per raggiungere il nuovo record“.
L’ex F1 ha poi approfondito: “Se torniamo alla passata stagione ed al modo in cui ha conquistato il titolo, è evidente che stiamo parlando di un fenomeno, un pilota eccezionale, arriverei a definirlo già una leggenda. Dal momento in cui ha messo piede in questo sport era già pronto per vincere, come un Senna, uno Schumacher, un Hamilton“.
“Non è arrivato qui come un esordiente che doveva ancora imparare tutto, magari starò esagerando visto che ha solo 24 anni, ma mi piace lodare i piloti eccezionali. Io, personalmente, non lo sono mai stato, ma apprezzo il duro lavoro ed il successo. Max ha un intero paese ai suoi piedi e non importa quanti titoli vincerà, lui è già uno dei più grandi di sempre“.
Parole molto forti e cariche di significato quelle di Coulthard, che corse nel periodo in cui nel Circus c’era papà Jos. L’ex alfiere della McLaren ha dimostrato tutta la propria stima per il campione del mondo in carica, ma le sue parole rispecchiano soltanto la realtà dei fatti, che piaccia o meno.
I test di Barcellona hanno dato modo a Marc Marquez di effettuare il debutto sulla…
La Casa di Borgo Panigale è un sogno per tantissimi giovani che vogliono lavorare nel…
Per Jorge Martin lo scorso weekend rimarrà nella sua memoria come uno dei più belli…
Il boss della Mercedes, Toto Wolff, aveva sentito un pilota esperto prima di scegliere di…
Il circus della F1 si è spostata a Las Vegas per la terzultima tappa del…
Jorge Martin avrebbe meritato di transitare nel team factory della Casa di Borgo Panigale, ma…