In una nuova intervista alla Bild, Jean Todt, ex team principal nell’era Schumacher in Ferrari, ha parlato del campione tedesco.
A dicembre saranno 9 anni da quando Michael Schumacher, sulle nevi di Meribel, ebbe quel gravissimo incidente che da allora ne sta minando la salute e lo ha fatto di colpo sparire dalla vita pubblica. Sulle reali condizioni del sette volte campione del mondo sono state fatte tante ipotesi nel tempo, con la stampa, in particolare quella locale, che è andata a caccia, soprattutto nei primi mesi dopo l’accaduto, di ogni possibile novità su Schumi. La famiglia del campione di F1 però ci ha sempre tenuto a mantenere una rigida privacy sul suo stato di salute, con notizie date dall’entourage dell’ex pilota e dalla moglie Corinna solo con il contagocce e senza mai andare nello specifico.
Nonostante lo sbarco nel Circus da ormai due stagioni, anche il figlio Mick ha sempre tenuto a difendere la privacy del padre e della sua famiglia, non raccontando mai quali siano le reali condizioni di Schumacher. Anche se in più di una occasione si è lasciato andare a considerazioni sul padre che hanno svelato qualcosa ma soprattutto hanno commosso i milioni di tifosi dell’ex campione Ferrari.
Proprio recentemente Mick a Marca e Mundo Deportivo è tornato sui paragoni con suo padre, ormai inevitabili, confessando che li ha sempre accettati e che non gli hanno mai messo realmente pressione, anche perché “io non sono lui e non lo sarò mai”. E anzi, sulla sua avventura nel mondo delle corse ha rivelato che papà Michael, che lo ha sempre sostenuto, ai box come in pista, gli ha sempre dato un solo consiglio: “Fa’ ciò che ami”.
Schumacher, torna a parlare l’amico Jean Todt
Recentemente Corinna e la figlia Gina, che oggi ha 25 anni, hanno ritirato per lui un premio della Renania Settentrionale-Vestfalia, sua regione di nascita. Un evento che ha commosso tutti e che ha visto la partecipazione del suo ex capo in Ferrari ma soprattutto grande amico Jean Todt.
L’ex numero 1 della FIA spesso ha accennato, con il benestare della famiglia dell’ex pilota, alla situazione attuale di Schumacher, confessando che molto spesso vedono in tv i gran premi. E nelle ore scorse il francese alla Bild ha parlato nuovamente del rapporto con il suo “figlioccio”, con cui ha condiviso un periodo straordinario in Ferrari, proprio nel weekend di uno dei GP più sentiti dai tifosi della Rossa, quella Monza che Schumi ha fatto sua per sei volte (nel 1996, 1998, 2000, 2003, 2006, per un totale di 8 podi, 3 pole position e 2 giri veloci).
“Sono felice che i fan, non solo in Germania, pensino a lui così tanto”, ha confessato l’ex team principal della Rossa. “La gente chiede così tanto su Michael. I fan dovrebbero sapere che è nelle migliori mani. Nella migliore situazione possibile e che è circondato da persone che lo amano”. Poi altre parole di Todt che hanno commosso: “Finché sarò in questo mondo, lo visiterò sempre. A volte ci vediamo tre volte a settimana, a volte non per un mese intero”. Mentre su Mick e i suoi “affetti” ha detto: “Sono miei amici e siamo in costante contatto. Qualunque cosa io possa fare per la famiglia Schumacher, lo farò”.