Il campione del mondo, Max Verstappen, si è lasciato andare a dichiarazioni che faranno discutere. Ecco l’obiettivo dell’attuale alfiere della Red Bull Racing.
Max Verstappen è un fiero esponente dell’Academy Red Bull Racing. Sin da quando era minorenne, il suo nome è stato legato alla nota bevanda energetica. La squadra austriaca ha sostenuto e creduto nelle potenzialità del nativo di Hasselt, quando in tanti non erano convinti dell’esplosione futura del giovane. Le potenzialità le ha sempre avute, ma i tanti errori di veemenza, uniti ad un carattere sopra le righe, avevano creato diversi scettiscismi.
Dopo aver ben figurato in Toro Rosso, il figlio d’arte di Jos sfruttò al massimo la prima occasione della sua carriera, vincendo al debutto in Red Bull Racing nella sfida di Barcellona nel 2016. Un trionfo, aiutato dal clamoroso crash tra Rosberg ed Hamilton, ma che disse tanto sulle qualità del classe 1997. Max è stato in grado di sfruttare ogni chance che gli si è presentata nell’era ibrida della F1. Non era semplice ottenere dei trionfi contro la Mercedes, ma l’ex numero 33 della griglia, oggi numero 1, ha trovato il modo di inseguire un sogno e di cavalcarlo con dedizione nel corso del 2021. Alla prima vera chance di ottenere un risultato mondiale, il pilota ha dato il massimo, tenendo testa ad un sette volte campione.
In molti sottolineano sempre l’epilogo di Abu Dhabi, determinato dall’errore di Michael Masi. La realtà è che Max ha sfidato un pilota più esperto ed abituato a vincere, senza soffrire di un enorme pressione che avrebbe potuto schiacciare chiunque. Ha ottenuto dieci successi nella scorsa stagione e si è subito ripetuto nel 2022, su un’auto profondamente diversa. Nonostante Charles e Max siano cresciuti insieme perché dello stesso anno, ad oggi tra loro c’è un mismatch di esperienza, dettato anche dalla situazione interna al team. Max ha già vinto 30 Gran Premi in carriera, mentre Charles ha conquistato tre successi nel 2022 e due nel 2019. E’ ovvio che tanto ha fatto anche la crescita esponenziale della squadra austriaca. La Ferrari continua a commettere errori banali, mentre la RB difficilmente sbaglia.
In passato i tifosi non accolsero bene le dichiarazioni di Max in merito alla presunta irregolarità dei motori del Cavallino Rampante. Post summer break, nel 2019, scoppiò la polemica nel Paddock per le performance monstre della SF90 a Spa e Monza con Leclerc. A Singapore, inoltre, la Ferrari fece doppietta. A quel punto ad Austin l’olandese si lasciò sfuggire una accusa ai tecnici italiani che fece scalpore. “La Ferrari? E’ quello che succede quando smetti di barare, ovviamente. Ma sì, hanno visto bene ora. Dovremo tenerli d’occhio”, commentò l’olandese. Da allora tante cose sono cambiate e l’accordo segreto con la FIA chiuse, definitivamente, la questione. Ferrari, quali sono i motivi del nuovo crollo? C’è una teoria che fa scalpore.
In occasione della tappa brianzola, Max Verstappen ha rilasciato a FP.it delle dichiarazioni sul presente, passato e futuro. “Non importa chi batti, è importante essere davanti a tutti indipendentemente se il tuo avversario si chiama Ferrari, Mercedes o McLaren. Quest’anno io ho avuto ottimi rapporti con chiunque nel team Ferrari e fin qui abbiamo avuto una bella battaglia con loro. Qualche volta hanno perso punti per via di piccoli errori, ma il lavoro che hanno fatto in questi ultimi due anni per tornare competitivi è qualcosa che merita di essere ricordato. Il progresso che hanno fatto dal 2020 ad oggi è impressionante”, ha ammesso l’olandese.
La battaglia con la Mercedes è stata, decisamente, più impegnativa. “Si impara da ogni esperienza. All’inizio di questa stagione mi ero arrabbiato per i ritiri che avevamo avuto nelle primissime gare che mi erano costati davvero molti punti. Questo perché dopo un campionato come quello del 2021 sapevo bene quanto avrebbe potuto costarmi a fine stagione un mio errore di guida o un ritiro. Quando corri per il titolo devi essere totalmente concentrato ad evitare ogni perdita di punti. Max potrebbe demolire una serie di record, ma il suo obiettivo è un altro. Il mio vero obiettivo è vincere il mondiale e non mi importa con quante vittorie io possa arrivarci. Non sono un grande appassionato di statistiche”.
Ferrari, soluzione estrema per Monza: come reagirà la Red Bull? “Futuro in Ferrari? Al momento il mio contratto è con Red Bull fino al 2028 e sono molto contento di essere dove sto. Ma come si dice ‘mai dire mai’, ho un ottimo rapporto con la Ferrari e vedremo cosa potrà succedere dopo il 2028. Magari non sarò più in Formula 1 chi lo sa”, ha spiegato il figlio d’arte di Jos. Di sicuro non ha chiuso la porta.
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