Christian Horner, boss di Red Bull F1, ha rivelato un curioso aneddoto che vede protagonista la Regina Elisabetta. Ecco di che si tratta.
Il mondo della F1 ha pianto in questi giorni la scomparsa della Regina Elisabetta II, scomparsa nel pomeriggio di giovedì 8 settembre all’età di 96 anni. Questa è inevitabilmente una data che è destinata ad entrare nella storia, dal momento che ha posto fine ad un Regno durato oltre 70 anni.
La F1 ha deciso di dedicarle un minuto di silenzio prima dell’inizio delle prove libere del venerdì, e quasi tutte le squadre hanno omaggiato la Sovrana con alcuni loghi apposti sulle monoposto. L’Alpine, squadra francese ma con la sede in Inghilterra, situata ad Enstone, ha dipinto di nero il proprio muso, mentre la Red Bull e l’Aston Martin le hanno dedicato una scritta in suo ricordo.
La Mercedes gareggia con il lutto al braccio in questo fine settimana, così come la maggioranza delle squadre. Il Circus è un mondo preminentemente britannico, ed è normale che nel paddock di Monza non ci sia il solito clima di festa, dal momento che è scomparso un simbolo del Regno Unito ed anche del nostro mondo.
Come abbiamo avuto modo di raccontarvi in questi giorni, la Regina Elisabetta II è sempre stata una grande appassionata di motori. Il suo garage privato è ricco di gioelli dal valore inestimabile, ma lei stessa ha presenziato a diverse gare nel corso della storia. Il dato clamoroso è relativo all’anno della sua incoronazione, vale a dire il 1952, quando il titolo mondiale veniva vinto dal nostro Alberto Ascari.
Pensare a questo evento rende bene l’idea della durata del suo Regno, iniziato quando la massima serie automobilistica aveva visto la luce da appena due anni. Ora che la Sovrana non c’è più si sente già una grande mancanza, ma come ha detto Lewis Hamilton, il suo ricordo vivrà per sempre.
F1, Christian Horner e l’aneddoto sulla Regina Elisabetta
Christian Horner è al timone della Red Bull sin dal debutto di questa squadra in F1, avvenuto nel 2005 in sostituzione della Jaguar. In pochi anni, il team di Milton Keynes è volato al successo con Sebastian Vettel, campione del mondo dal 2010 al 2013, ma anche grazie ad un geniale tecnico come Adrian Newey, che ancora oggi continua a sfornare gioielli imbattibili.
Seb vinse l’ultimo alloro iridato nel 2013, dominando in particolar modo la seconda parte di stagione, con nove vittorie ottenute nelle ultime nove gare. La stagione partì con una situazione più equilibrata, con Mercedes, Ferrari e Lotus che diedero battaglia ai siluri anglo-austriaci.
La prima gara venne vinta da Kimi Raikkonen in Australia, davanti a Fernando Alonso ed a Vettel. In Malesia, la Red Bull dominò la scena, ma a pochi giri dalla fine c’era Mark Webber in testa, incalzato dal campione del mondo e compagno di squadra. Dai box venne ordinato di impostare, su entrambe le monoposto di testa, la mappatura motore Multi-21, un qualcosa di utili per risparmiare la vettura senza prendere troppi rischi.
Ciò equivaleva, in sostanza, ad un congelamento delle posizioni, ma Vettel non rispettò l’ordine ed attaccò l’australiano, vincendo e creando un’enorme frattura all’interno del team di Milton Keynes. In un’intervista concessa a “SKY Sports F1 UK“, Horner ha ricordato quell’evento, concentrandosi su un curioso aneddoto che vede coinvolta proprio la Regina Elisabetta II, molto interessata da una vicenda che all’epoca fece un grosso scalpore nel mondo del motorsport.
“Mi ricordo che poco tempo dopo quella gara venni invitato a pranzo a Buckingham Palace, sia da lei che dal Principe Filippo. Eravamo in pochi e la Regina era ben informata su quello che era accaduto in Malesia. Lei mi chiese subito cosa fosse successo ai miei piloti, ma devo dire che mi mise subit a mio agio. Era molto interessata a quello che era accaduto, aveva uno straordinario senso dell’umorismo, una persona fantastica. Ci mancherà molto“.