Max Verstappen e la Red Bull sono ad un passo dal chiudere i conti in questo primo anno della F1 ad effetto suolo. Già si pensa al 2023.
La F1 aveva introdotto i nuovi regolamenti che hanno riportato in voga l’effetto suolo con l’obiettivo di appiattire i distacchi tra le varie squadre, nella speranza di risollevare la competizione dopo anni di passeggiate della Mercedes. In realtà, si è ottenuto un effetto totalmente opposto, che hanno annullato la competizione dopo un 2021 che era invece stato eccezionale.
Il 2022 era iniziato sotto i migliori auspici, con la Ferrari tornata competitiva ma unica sfidante della Red Bull, considerando la crisi della Mercedes ed i distacchi abissali accusati da tutte le altre squadre. Se l’obiettivo era quello di eliminare i grandi gap che erano presenti sino allo scorso anno, possiamo tranquillamente dire che gli organizzatori hanno fallito ancora una volta.
Quest’anno, sul podio ci sono saliti solo i piloti dei tre top team, fatta eccezione per Lando Norris che ha portato in terza posizione la McLaren ad Imola, ma solo grazie all’errore di Charles Leclerc avvenuto a pochi giri dalla fine. Per il resto, lo strapotere dei più forti è stato netto sin dai test invernali, con le varie Alpine, Aston Martin, Alfa Romeo e tutte le altre che state costrette a guardare da lontano.
La dimensione del fallimento di questa nuova F1 è data dalle rimonte di Max Verstappen in Belgio e di Carlos Sainz domenica scorsa a Monza. Sia la Red Bull che la Ferrari passavano le avversarie come se fossero davvero ferme, ed ora il guaio è che la RB18 ha anche allungato nettamente rispetto alla Rossa, con il figlio di Jos che a Singapore potrà già chiudere il mondiale.
Al contrario dello scorso anno, dunque, non avremo neppure una sfida tirata sino alla fine, con la consapevolezza che le ultime gare saranno poco seguite e prive di interesse. Il team di Milton Keynes è già incentrato sul 2023, e la sensazione è che il prossimo gioiello di Adrian Newey sarà un ulteriore passo in avanti.
Max Verstappen avrà il primo dei sei match point a sua disposizione già nel prossimo appuntamento di Singapore, previsto per il 2 ottobre. La cancellazione da parte della F1 del Gran Premio di Russia, decretata lo scorso febbraio dopo l’inizio del conflitto tra le truppe di Vladimir Putin e l’Ucraina, ha portato le squadre ad avere tre settimane di tempo per preparare il rush finale, cosa che sicuramente farà piacere a piloti ed addetti ai lavori.
La F1 guarda già al 2023, nella consapevolezza che questo campionato non ha più nulla da raccontarci. La Red Bull ha acquisito un vantaggio tecnico che fa paura in vista della prossima stagione, considerando che la RB18 ora è la miglior vettura su ogni tipologia di tracciato, anche in quelli da alto carico dove la Ferrari la faceva da padrone prima della pausa estiva.
Su questo fronte sarà fondamentale vedere come andranno le cose a Singapore, perché se Verstappen dovesse passeggiare anche nella notte di Marina Bay significherebbe che i rivali avranno ben poche speranze anche per il prossimo anno. A questo proposito, Super Max si è espresso ad “Inside the Paddock“, sottolineando la sua fiducia in vista del campionato che scatterà a marzo grazie al lavoro che sta svolgendo la sua squadra.
Ecco le sue parole: “Il prossimo anno le regole non saranno troppo diverse da quelle attuali. Si tratta di un’evoluzione della vettura che stiamo usando adesso, ed i ragazzi della squadra sanno già cosa mi piace di questa macchina e cosa vorrei che venisse migliorato. Dobbiamo sempre pensare a crescere, a capire come poter guadagnare qualche decimo, e devo dire che mi sento molto fiducioso in vista della prossima stagione. Stiamo imparando da quest’anno e miglioreremo ciò che non ci piace per il prossimo“.
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