La F1 ed il Motomondiale sono le massime categorie del motorsport, e preso potremmo assistere ad un evento curioso. Ecco quale.
Lo spettacolo che ci regalano la F1 ed il Motomondiale è quanto di meglio possa sognare un appassionato di motori. Si tratta delle due categorie di riferimento del motorsport, ed è normale che i piloti che partecipino a questi campionati siano i più famosi nel mondo, anche se tutte le altre classi sono comunque rispettabilissime.
Nella storia di queste due discipline, c’è anche chi è riuscito a laurearsi campione del mondo in entrambe, dimostrando un incredibile capacità di adattamento alle tipologie differenti di veicoli. Stiamo parlando degli albori della massima serie automobilistica ed anche delle due ruote, visto che il protagonista è John Surtees.
Il britannico si è laureato per sette volte campione del mondo del Motomondiale, dal 1958 al 1960 in Classe 350 in sella all’MV Agusta, la stessa casa italian che lo ha reso padrone della 500 (ovvero la top class dell’epoca) nel 1956 e dal 1958 al 1960. Stiamo dunque parlando di una leggenda delle due ruote, che però non si è accontentato di strapazzare la concorrenza soltanto in questa disciplina.
Surtees è poi passato al Circus, diventando campione del mondo nel 1964 al volante della Ferrari NART, ovvero appartenente alla squadra del Nord America. Si trattò di un successo storico per la casa del Cavallino, dal momento che la 158 F1 fu l’unica vettura costruita a Maranello a vincere il titolo senza la classica livrea Rossa, ma con una colorazione bianca e blu.
In seguito, tanti altri piloti del Motomondiale hanno tentato il passaggio alla massima serie automobilistica, e colui che ci andò più vicino fu sicuramente Valentino Rossi. Il “Dottore”, tra il 2005 ed il 2009, ha effettuato diversi test a bordo della Ferrari, e per qualche tempo sembrava che potesse davvero approdare nel Circus, prima di un ripensamento che lo ha convinto a restare nelle moto.
F1, Jack Doohan si candida ad un sedile nel Circus
Nel mondo del motorsport orbitano tantissimi figli d’arte, che hanno preso ispirazione dai propri genitori per intraprendere una carriera nelle auto o nelle moto. Questo è il caso di Jack Doohan, australiano e classe 2003. Come potrete ben immaginare dal cognome, è il figlio di Mick, cinque volte campione del mondo della classe 500 del Motomondiale, che ora sogna di vedere l’erede debuttare in F1.
Proprio Mick Doohan ha spinto molto per tenere lontano suo figlio dalle due ruote, preferendo farlo puntare sulle auto, anche per motivi di maggior sicurezza. Il 19enne nativo di Gold Coast è da qualche tempo membro del team giovani piloti dell’Alpine, e secondo quanto riportato da “Speedweek.com“, sarebbe uno dei candidati al sedile che verrà lasciato libero da Fernando Alonso per la prossima stagione.
Il favorito assoluto per quel posto è Pierre Gasly, che dovrebbe lasciare l’AlphaTauri, squadra che gli ha dato il primo successo in F1, a Monza, due anni fa. Il francese sa che le porte della Red Bull sono chiuse, visto lo strapotere interno al team di Milton Keynes di Max Verstappen, ma anche per via della presenza di Sergio Perez, che è il secondo pilota perfetto per Christian Horner ed Helmut Marko.
L’amministratore delegato dell’Alpine, Laurent Rossi, ha già chiarito che il team di Enstone vorrebbe puntare su un pilota giovane ma già esperto, che possa contribuire alla causa della squadra e che andrà ad affiancare il confermatissimo Esteban Ocon. Al momento, dunque, Doohan non sembra essere il candidato perfetto, ma ha tutte le carte in regola per approdare nel Circus in futuro.
Doohan è infatti il vice-campione in carica della Formula 3, grazie ad un’ottima annata che lo ha visto protagonista con il team Trident nel 2021. In questa stagione, il figlio d’arte ha esordito in Formula 2 con l’UNI-Virtuosi, ottenendo ben tre vittorie a Silverstone, a Budapest ed a Spa-Francorchamps. Il ragazzo farà strada.