L’otto volte campione del mondo, Marc Marquez, sarà finalmente protagonista nella tappa spagnola d’Aragon. Ecco le sue aspettative.
Dopo aver saltato sei Gran Premi consecutivi, Marc Marquez è pronto a tornare in sella alla sua Honda, in occasione del GP d’Aragon. Finalmente il nativo di Cervera sembra aver ritrovato il sorriso dopo tante sofferenze. Negli Stati Uniti MM93 si è sottoposto al quarto intervento chirurgico alla spalla destra, scegliendo di fermarsi nel 2022 piuttosto che mettere a repentaglio la preparazione in vista della prossima importantissima stagione. Naturalmente la casa giapponese non può chiedere al centauro catalano un clamoroso ritorno al top, sin da subito, ma i suoi feedback saranno determinanti per lo sviluppo del mezzo.
A questo sono anche serviti i due giorni di test a Misano che ha svolto il Cabroncito in ottica 2023. Troppo importante avere i riscontri in pista dell’alfiere di punta. Senza il suo capitano, il team Hrc si è, letteralmente, dissolto tra malumori e cattive performance di chi ha preso il suo posto. Marc è indispensabile per il futuro, ma nonostante tutto la Honda ha provveduto ad acquistare un altro campione del mondo. Nella prossima stagione Joan Mir, attualmente alla Suzuki, affiancherà Marc per andare a comporre una coppia molto solida. Evento che non accadeva dai tempi di Pedrosa-Marquez, anche perché il Lorenzo, visto in Honda, non era il vero Martillo. L’operazione negli Stati Uniti dovrebbe essere servita a mettere, definitivamente, in regola l’omero destro.
Marc ha vissuto un vero e proprio incubo negli ultimi anni, a seguito del terribile crash di Jerez de la Frontera. In pochi, medici compresi, credevano che il danno avesse un impatto così forte sulla salute e sulla carriera del catalano. L’ultima stagione senza patemi fisici è stata il 2019, quando MM93 segnò il record di punti, vincendo il suo ottavo titolo con ampio margine sugli inseguitori. Dopo il tonfo di Jerez, il campione della Honda si ripresentò nel Gran Premio di Andalusia, determinando la rottura della placca di titanio che era stata inserita nel braccio in una prima operazione. Seguirono altri interventi e riabilitazioni che lo tennero lontano dalle piste per tantissimi mesi. Pernat, che stoccata a Marquez: il manager è durissimo con lui.
Dopo aver vinto tre Gran Premi nella scorsa stagione, Marc è ripiombato nell’incubo della mancanza di forza al braccio destro, oltre ad altri casi di diplopia. Il catalano aveva già sofferto del problema di visione doppia, ai tempi della Moto2, ma il riacutizzarsi determinò un nuovo stop nel finale della passata stagione. Anche quest’anno il #93 è incappato in un altro guaio alla vista, ma i problemi principali sono rinati dalla posizione della spalla. Proprio per cercare di ritrovare una naturalità in sella alla moto, in una posizione congrua, riacquisendo anche forza, la quarta operazione si è resa necessaria. La RC213V non si è dimostrata all’altezza della missione, essendo diventata fanalino di coda. Marc torna al momento giusto, ma cosa potrà inventarsi?
Essendo già tagliato fuori dalla lotta al titolo, il rider non forzerà più di tanto, rischiando un altro stop. Ecco gli orari del weekend, non perdetevi nemmeno una sessione. Il campione della Honda è stato chiaro alla vigilia della tappa di Aragon: “Ho lavorato tanto, ho avuto sensazioni ottime dopo i test di Misano, analizzato il recupero del mio braccio e ho capito che c’era la possibilità di essere qui. È molto importante per me essere in moto e allenarmi in sella e capire anche come va la Honda e farlo su una pista che conosci era un sogno che si è realizzato. Devo però capire da che base parto: l’osso è a posto, ma i muscoli lavorano da anni in modo differente e serve un po’ di tempo per comprendere come mi troverò. Sono felice di tornare qui in gara, dopo il Mugello non me lo aspettavo, ma il decorso dell’intervento è andato meglio del previsto e passo dopo passo eccomi qui”.
“Ho l’1% di probabilità di farcela: sono molto lontano dalle mie condizioni fisiche, perché i muscoli sono lontani dal top, poi la Honda vive un momento difficile e siamo lontani dai rivali. Il mio obiettivo realistico è di chiudere ogni week end al meglio: se dovessi avere troppo dolore sarò onesto nel dire le mie condizioni e fermarmi, ma non credo che qui avrò problemi a terminare il week end. Il punto è che andiamo incontro a tre gare di fila e non so se fra Giappone o Thailandia mi dovrò fermare, vedremo in base a come mi sentirò. Sarà solo in inverno che capirò il mio reale livello e quale sarà il massimo che posso raggiungere in base alle condizioni fisiche. Voglio cercare dare indicazioni alla Honda, ma non sono io a dover organizzare la Honda”, ha aggiunto il rider catalano.
“A Misano abbiamo provato un nuovo forcellone Kalex che funziona in modo differente, abbiamo lavorato duramente, ma anche capito di essere lontani da Ducati e Aprilia: siamo tutti coinvolti nel progetto, ma serviranno degli strumenti per lottare per il campionato. Dove indirizzare lo sviluppo? A Misano ho sentito che la moto non gira come vorrei e non dà indicazioni dall’anteriore e quindi fa tutto con il posteriore: nel complesso la Honda va meglio dell’anno scorso, ma gli altri sono cresciuti di più”, ha concluso l’otto volte campione del mondo.
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