Jorge Martin, stoccata alla Ducati: arriva il clamoroso avvertimento

In una intervista a El Pais, Jorge Martin è tornato sul suo mancato approdo al team ufficiale Ducati e ha pronunciato una frase sibillina.

Una stagione a lottare per ottenere quel posto in Ducati ufficiale che sogna già dallo scorso anno, poi la delusione per la scelta da parte di Gigi Dall’Igna & co. di Enea Bastianini. Per Jorge Martin non è senz’altro un buon momento. Sette volte in zona punti nelle ultime sette gare, ma per lo spagnolo rimane lo smacco di essere rimasto fermo al palo dopo tante speranze. E c’è da dire che le prestazioni del 2021 sembravano davvero spingere verso di lui per un posto accanto a Pecco Bagnaia dal prossimo anno. Invece qualcosa sembra essere andato storto negli ultimi mesi. Anzi, secondo Martin da quando ha accusato qualche problema fisico dovuto agli incidenti.

Jorge Martin (ANSA)
Jorge Martin (ANSA)

I due podi stagionali sono un bottino davvero poco lusinghiero per il pilota del team Pramac, che in realtà è rimasto davvero poco in competizione con Bastianini, che lo ha surclassato non solo per numero di vittorie ma anche per costanza di rendimento ad alti livelli, almeno per buona parte del campionato.

In una intervista a El Pais, il pilota spagnolo è tornato su quanto accaduto nelle ultime settimane, perché decisioni del genere possono influire sulla carriera di un pilota e a certi livelli, per superare lo choc, è meglio gettarsi subito tutto alle spalle.

Martin e la delusione Ducati

“È stata una decisione 50-50 quella di Ducati – ha confessato il madrileno -. Poteva essere sì o no, ed è successo che non sono stato promosso nella squadra ufficiale. All’inizio è stato frustrante, ma sono felice di continuare qui, la mia prima squadra in MotoGP e dove ho ottenuto la mia prima pole position, la mia prima vittoria, diversi podi. Vincere il campionato del mondo con una squadra satellite è l’unico modo per fare la storia”.

Insomma un obiettivo che ripete da tempo: “È l’unica motivazione che ho con quello che mi danno – ha aggiunto Martin -. Se non volessi il campionato non sarei qui. Sono convinto che abbiamo il potenziale, dobbiamo solo continuare a lavorare”. A inizio stagione in realtà sembrava essere solo lui la scelta per Ducati. Invece qualcosa è andato storto: “Ovviamente, quella pressione ha influito su entrambi, e non era necessaria secondo me. Nonostante tutto, mi resta il fatto di avere un contratto incredibile, indipendentemente dal colore. Se l’hanno firmato è perché si fidano di me e sono sicuro che vorranno vedere i frutti del loro investimento su di me con i risultati e, perché no, con il campionato”.

Poi il pilota ha provato a usare un po’ di filosofia: “Ovviamente sono orgoglioso di tutto ciò che ho ottenuto in passato e so di avere uno dei migliori record in pista, ma aspiro a molto di più. Ecco perché non viviamo con troppo attaccamento al passato, ma pensiamo di più al futuro”. martin, di umili origini, crede che la sua vita gli abbia insegnato molto anche in pista: “Penso che sia nei momenti difficili dove si nota di più. Continuare a combattere, senza mai arrendersi, è così che è stata tutta la mia vita“. Di sicuro però c’è che Martin non aspetterà in eterno Ducati: “Mi guarderò intorno? C’è ancora molta strada da fare e voglio vedere come si evolvono tutte le scuderie. In questo momento voglio vincere con la Ducati, ma valuterò anche altre opzioni”. Vedremo allora come la prenderanno questa intervista da Borgo Panigale.

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