Livio Suppo, team manager Suzuki, ha in mente un nuovo progetto da coltivare al termine di questa avventura in MotoGP.
Dopo quattro fuori dal paddock della MotoGP, dopo aver concluso la sua carriera con la vittoria del titolo mondiale 2017 da parte di Marc Marquez, Livio Suppo ha lasciato il ruolo di team principal della Repsol Honda, al suo posto è arrivato il catalano Alberto Puig nei panni del team manager. Alla fine del 2021 arriva la prima offerta della Suzuki per ritornare ai box, dalla stagione 2022 apre un nuovo capitolo, ma dovrà richiuderlo fra meno di due mesi.
Infatti durante il week-end di Jerez e nel seguente test Irta si è diffusa la notizia che la Casa giapponese avrebbe lasciato il campionato del mondo di MotoGP a fine calendario. Da novembre questo team sarà solo un magnifico ricordo, Livio Suppo sta sfruttando queste ultime settimane per aiutare tutti i membri della squadra a trovare un lavoro per il prossimo anno. Da parte sua il manager piemontese pensa anche a come occupare il suo tempo libero in futuro…
Livio Suppo e i progetti per il futuro
L’attenzione del team manager è rivolta soprattutto ai giovani piloti che hanno bisogno di una mano e di esperienza per farsi spazio nel Motomondiale. “Dopo quattro anni che ero rimasto fuori da questo ambiente ho capito che mi piace, ci sto bene, è il mio mondo”, ha spiegato Suppo a Sky Sport MotoGP. “E’ successo quello che è successo, avevamo delle idee che potevano essere veramente belle, perché allora non trovare qualche pilota che abbia bisogno della mia esperienza. Se trovassi un pilota in cui credere non mi dispiacerebbe”.
Livio Suppo lancia l’amo e il suo bagaglio di conoscenze potrebbe rivelarsi molto utile a team e piloti. C’è ancora tutto il tempo per trovare una sistemazione e restare ancorati al paddock del Motomondiale. “Non c’è ancora nulla di concreto, il primo obiettivo in questo momento è trovare un lavoro ai ragazzi del team, manca ancora qualcuno, su questo mi sto impegnando di più”. Ma il settore giovanile attira l’attenzione del manager Suzuki, attratto dal buon lavoro che sta svolgendo KTM, “almeno nel portare i giovani in MotoGP, poi a gestirli in classe regina un po’ meno”.
Infine Livio Suppo lancia un’idea per rimodernare il Motomondiale e avvicinarsi maggiormente alle esigenze dei costruttori della Top Class. “Secondo me le classi minori dovrebbero essere monomoto, così che i team MotoGP avrebbero dei junior team per fare crescere i loro piloti. Sarebbe un approccio più moderno, sapere se è più forte il telaio della Kalex o di Boscoscuro non interessa a nessuno”.