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Motomondiale

MotoGP, Bagnaia passa al contrattacco: arriva l’ammissione su Marquez

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Davide Russo

Il pilota della Ducati, Pecco Bagnaia, è prontissimo a lanciarsi all’inseguimento di Fabio Quartararo. Un’altra vittoria sarebbe di capitale importanza.

Il Gran Premio di Aragon rappresenta l’ennesimo scoglio da superare per Pecco Bagnaia. Il rider della Ducati ha impressionato nelle ultime uscite stagionali per un’incredibile ruolino di marcia. Il torinese è stato in grado di fare la differenza in una delle rimonte più entusiasmanti degli ultimi anni. Poche gare fa il ducatista era a 91 punti da Fabio, ma non si è mai perso d’animo e ha cercato di ridurre al minimo gli errori. Qualche sbavatura di troppo lo aveva estromesso, nel 2021, dalla lotta al titolo mondiale.

Pecco Bagnaia (Ansa Foto)

Stavolta il torinese non ha aspettato il finale di stagione per cercare di recuperare tutto il distacco e, complice una Yamaha non straordinaria, è stato in grado di infilare ben quattro vittorie in rapida successione. Nella passata stagione il prodotto dell’Academy di Valentino Rossi è riuscito a spuntarla ad Aragon mettendo in mostra un grande passo. Stando ai risultati ottenuti nelle ultime settimane non può che essere il favorito numero 1 per il successo domenicale. Pecco dovrà stare attento anche all’Aprilia che si è dimostrata molto agile sul circuito spagnolo, siglando il miglior tempo nelle prime prove libere.

Nella seconda sessione invece il ducatista Jorge Martin ha strappato il miglior crono, mettendo in risalto le qualità velocistiche della moto italiana. La vittoria a Misano avrà certamente ha avuto un impatto importante nel percorso di crescita del giovane. Prima di tutto Pecco ha avuto la meglio sul suo futuro compagno di squadra. Il torinese ha tenuto testa al romagnolo, Enea Bastianini, in un duello che si è prolungato fino all’ultimo giro, anzi all’ultima curva. Il trionfo sembra aver caricato ancora di più Bagnaia che, intanto, è riuscito a scavalcare in classifica piloti Aleix Espargarò. Ora non rimane che agguantare il leader del campionato. Chiaramente può avere una certa incidenza anche la pressione che, inevitabilmente, ricadrà sulle spalle del torinese.

Bagnaia, primi riscontri positivi

Il campionato propone ancora tanti appuntamenti e se la Desmosedici si è dimostrata ancora una volta la moto migliore del lotto, spetta adesso al giovane italiano confermarsi ai massimi livelli. Arrivati a questo punto sarebbe davvero un peccato mortale sprecare una rimonta così sensazionale ed una superiorità tecnica invidiabile, non riuscendo a coronare il sogno di diventare campione del mondo. Il #63 ha tutte le carte in regola per riuscire a fare la differenza nella sfida all’alfiere della Yamaha. Nella seconda sessione Pecco ha chiuso quinto, a due decimi da Martin, mentre Enea Bastianini è salito quarto con una zampata finale. Ecco gli orari del weekend.

Il torinese, dopo le prime due sessioni di libere, ha commentato: “Oggi non mi sono concentrato sul fare dei giri veloci o sul time attack perfetto. Avevo tante cose da capire, perché qui il drop della gomma è tanto, quindi ci siamo concentrati sul capire come affrontare questa situazione. Il margine di miglioramento è tanto per domani, perché si può forzare di più in frenata e si possono fare diverse cose meglio. C’è da dire che anche io qua non ero mai andato forte e poi l’anno scorso ho vinto, quindi non c’è mai una correlazione da un anno all’altro. Sappiamo tutti il potenziale di Fabio e secondo me è sicuramente uno della partita. Però, come dicevo ieri, saremo in tanti ad andare forte qui”.

Ognuno può avere il suo punto di vista. Posso essere d’accordo o meno, ma non penso che siamo tutti brocchi qui. Siamo al livello massimo che esiste e ci facciamo il culo tutte le volte per riuscire ad essere i più veloci. Non bisogna essere stupiti di ciò che ha fatto Marc, perché non è un panettiere che viene qua e fa una gara per la prima volta. E’ sempre stato fortissimo, quindi era da aspettarselo un ritorno di Marc così, perché è sempre stato un punto di riferimento negli ultimi anni. Quindi è giusto che ci sia tanto hype dietro a questa cosa, però io l’ho vissuta come una giornata normale da parte sua, perché mi sarei aspettato questo“, ha analizzato il #63.

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Davide Russo
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