Ducati corre per tre titoli importanti: la sfida più difficile nelle mani di Pecco Bagnaia che ad Aragon partirà dalla pole.
La stagione 2022 potrebbe essere un anno d’oro per Ducati che punta al triplete in MotoGP, Superbike e MotoAmerica. Nelle derivate di serie il marchio di Borgo Panigale comanda saldamente la classifica con Alvaro Bautista che vanta un vantaggio di 30 punti sull’inseguitore Toprak Razgatlioglu, lo stesso distacco che intercorre tra Fabio Quartararo e Pecco Bagnaia nel Motomondiale. Nel MotoAmerica Danilo Petrucci è secondo con un distacco di appena 4 punti e l’ultima gara da disputare dal 23 al 25 settembre.
Cominciamo dal campionato forse meno prestigioso, quello della SBK americana, ma che per Ducati ha un’importanza quasi vitale per l’azienda. “Un campionato importante in un mercato per noi importantissimo”, ha sottolineato il direttore generale Gigi Dall’Igna a Sky Sport MotoGP. “Ha fatto bene in tutte le gare, se la gioca, sarà davvero difficile (contro Gagne, ndr) ma ce la metteremo tutta. Sono certo che Danilo nell’ultima gara farà vedere chi è”.
Grande soddisfazione sta raccogliendo anche nel WorldSBK con Alvaro Bautista, il “folletto” spagnolo che sta spingendo con la Panigale V4R verso un traguardo storico. Abbiamo un pilota che può vantare una certa maturità, mentre in MotoGP abbiamo fatto un lavoro contrario puntando sui giovani, e sta portando i suoi frutti”. Da diversi anni Gigi Dall’Igna e gli uomini Ducati stanno investendo molto sui giovani, vedi Bagnaia e Bastianini, che dal prossimo anno condivideranno lo stesso box.
Dall’Igna è sicuro su Pecco: “Come ho già detto più volte in futuro Pecco sarà uno dei grandi protagonisti di questo campionato, i numeri sono tutti dalla sua parte. Uno che vince quattro gare di fila e dieci gare nelle ultime venti ha già scritto cose importanti e non può che continuare su questa strada”. In sei gare si gioca una fetta di storia, peccato per gli errori nella prima parte del Mondiale, ma adesso bisogna guardare avanti consapevoli della propria forza.
La Ducati GP22 si sta rivelando una moto fortemente competitiva, forse la migliore della griglia MotoGP, ma serve l’ultimo tocco magico che solo Bagnaia può offrire. La pole position di Aragon è un’occasione da sfruttare per ripagare il lavoro di tutti in fabbrica. “In Ducati Corse ci sono dei tecnici incredibili, persone con cui si lavora bene – ha concluso l’ingegnere Dall’Igna -. Il mio lavoro non è inventare cose nuove, ma selezionarle e fare in modo che queste idee arrivino in pista. Le idee vengono da tutti e bisogna ascoltare tutti”.
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