Quando uno show si trasforma in una figuraccia. Lo sa bene un 19enne che al volante di una Ferrari è andato a sbattere.
Ecco cosa si rischia a fare gli “sboroni”, specialmente quando si è al volante di una vettura sportiva di grande potenza e non si è avvezzi a condurla. Protagonista del fattaccio è un italiano. Vittima dell’incidente una bella e aggressiva Ferrari 360 Spider dalla livrea bianca.
Sede dell’evento è stato Bagnolo San Vito, in provincia di Mantova, nel contesto di un raduno a quattro ruote. L’appuntamento chiamato “Static Night Event” ha visto la partecipazione di un gran numero di supercar. Tra queste proprio la Rossa in un modello che ha appena spento le 22 candeline.
Ferrari 360 Spider danneggiata in un’esibizione
Ma come si è verificata l’uscita di strada? Il guidatore era appena partito, seguito da vicino da una discreta folla di curiosi presente sul marciapiede. Ma evidentemente con l’obiettivo di stupire e strappare qualche applauso, ha accelerato un po’ troppo e dopo aver perso il controllo del posteriore ed è finito dall’altro lato della careggiata, prendendo in pieno un cordolo e un albero.
Avendo fatto davvero pochi metri, anche le ammaccature sono state limitate. Tuttavia questo semplice eccesso di zelo ha rischiato di avere un esito ben peggiore, dato che chi era al volante si è ferito, così come il suo passeggero.
Non sappiamo se la bravata dell’uomo nell’abitacolo, ripresa ovviamente dai diversi smartphone degli spettatori, sia stata punita dalle autorità vigilanti. Di certo le regole erano chiare. Il compito dei partecipanti doveva essere solo quello di sfilare senza azioni funamboliche o pericolose. Come abbiamo visto però, le cose sono andate diversamente e la sete di velocità si è fatta sentire in maniera importante, da portare all’errore la person alla guida.
Un po’ di storia
Ma cerchiamo di capire di quale macchina stiamo parlando. La Rossa in questione è da molti definita una delle autovetture sportive più belle dell’epoca moderna. Dai lineamenti sinuosi, la “bestia” di Maranello gode di ben 400 cavalli, forniti da un prestazionale motore V8 da 3.6 litri.
Prodotta dal 1999 al 2004, ha venduto ben diecimila esemplari. Numeri di peso che la collocano tra i grandi successi del marchio.
Berlinetta a trazione posteriore, si fa notare per possedere un propulsore centrale ben visibile attraverso il lunotto posteriore.
A fronte del suo carattere ha partecipato a diversi eventi sportivi, in particolare nel monomarca Challenge, alleggerita rispetto al modello sul mercato, ma dotata del medesimo motopropulsore.
La 360 rappresenta una svolta per il brand modenese. Per la prima volta i fanali anteriori a scomparsa non sono contemplati e vengono, invece sostituiti da altri a vista, impreziositi da moderne tecnologie di illuminazione. Via pure le linee tese tipiche della vecchia F355. Il V8 a 5 valvole per cilindro, presenta un angolo di 90° e la cilindrata viene aumentata a 3586 cm³, per 8500 giri/minuto. Il largo utilizzo dell’alluminio ha consentito ai tecnici di portare a compimento un’operazione di “dimagrimento”, tanto da far calare il peso complessivo del 28% rispetto alla sorella maggiore, nonostante le sue dimensioni siano maggiori.