Sul tracciato di Aragon si è concluso il Warm-up della MotoGP con il miglior tempo di Takaaki Nakagami. Seguono Bastianini e Zarco.
Girando in 1’47”698, Takaaki Nakagami si è preso il miglior tempo nel Warm-up del Gran Premio di Aragon della MotoGP. L’alfiere della Honda LCR, il team di Lucio Cecchinello, ha confermato quanto di buono fatto vedere nelle libere, inserendo addirittura in prima posizione con un ottimo crono firmato nelle prime battute del turno di questa mattina.
In caccia c’è subito Enea Bastianini con la Ducati del Gresini Racing, che è staccato di 109 millesimi e che oggi prenderà il via dalla terza casella, dietro a Pecco Bagnaia e Jack Miller. La caratteristica del Warm-up odierno è stata la temperatura che si è abbassata di ben 10 gradi rispetto a ieri, e questo potrebbe comportare dei cambiamenti nella risposta degli pneumatici sulle varie moto in gara.
Quarta la prima Aprilia con Maverick Vinales, seguito da Marc Marquez che di certo non si è fatto pregare al suo ritorno in MotoGP. Il nativo di Cervera partirà dalla tredicesima casella dopo una qualifica non facile, con una Honda in enorme crisi tecnica, ma lui ci proverà a fare il massimo nel corso della gara.
Sesto Jack Miller, uno dei grandi favoriti per la vittoria odierna, che si è messo alle spalle Jorge Martin e Fabio Quartararo. Nono Aleix Espargaró con l’altra moto della casa di Noale, mentre il rientrante Cal Crutchlow continua ad andare forte ed ha chiuso la top ten. Undicesimo Pecco Bagnaia, che ha girato pochissimo valutando solo le risposte della sua Ducati.
MotoGP, le Ducati ufficiali si nascondono
Giornata decisiva per la stagione di MotoGP targata 2022. Pecco Bagnaia ha ottenuto l’ennesima pole position nelle qualifiche di ieri, tenendosi dietro Jack Miller ed Enea Bastianini. Devastante la doppietta delle Ducati ufficiali, seguite da quella del Gresini Racing del “Bestia” che non ha la minima intenzione di mollare il colpo.
Dovrà inventarsi qualcosa Fabio Quartararo, che prenderà il via dalla sesta casella. Il campione del mondo della MotoGP è apparso furibondo dopo le qualifiche, lamentandosi del fatto che la sua Yamaha lo porta a perdere davvero tropoo dai big nell’ultimo settore, quello dove è presente l’ultimo lunghissimo rettilineo ed il curvone verso sinistra che immette sul traguardo.
Una grande qualifica l’ha fatta anche Aleix Espargaró con l’Aprilia, che prenderà il via dalla quarta casella. Lo spagnolo, che qui arrivò ad un passo dal podio anche lo scorso anno nonostante un mezzo tecnico decisamente inferiore rispetto a questa stagione, era rimasto fuori dal Q2 dopo le libere, ma si è inventato un gran sabato pomeriggio per piazzarsi dietro ai tre siluri della casa di Borgo Panigale.
Tra lui e Quartararo si è inserito Johann Zarco con la Ducati Pramac, ma rispetto alle prove libere è interessante notare come siano saliti i distacchi tra i vari piloti. Bagnaia e Miller sono separati da 90 millesimi, con Bastianini ad oltre due decimi ed Aleix addirittura a mezzo secondo. “El Diablo” si è visto rifilare la bellezza di sette decimi, non certo il miglior modo per andare in gara.
Scatterà con il tredicesimo tempo Marc Marquez, che nella prima fase di qualifica non è riuscito ad andare oltre il terzo tempo, restando escluso dai primi per circa un decimo di ritardo. L’otto volte campione del mondo ha comunque battuto per sei decimi il compagno di squadra in Honda Pol Espargaró, facendo una netta differenza sin dalle prime battute.
Marc è scivolato nelle libere di ieri, ma per fortuna non ci sono state conseguenze fisiche. Il nativo di Cervera sa che non può rischiare all’inverosimile visto che si tratta della gara di rientro, ma è chiaro che la voglia di far bene è tanta. Il ritmo sul long run non è stato malvagio nelle varie sessioni disputate sin qui, per cui è lecito aspettarselo in lotta per la top ten.
Passando al Warm-up, si è trattato di un turno abbastanza interlocutrio, con cielo coperto che però non dovrebbe minacciare pioggia per il pomeriggio. Disastro per Alex Marquez che scivola dopo pochi minuti alla curva 5, danneggiando e non poco la sua Honda LCR, che a fine anno abbandonerà per passare alla Ducati di Gresini.
Si mette davanti a tutti il suo compagno di squadra Takaaki Nakagami, che è andato bene per tutto il fine settimana e che ha l’obiettivo di confermarsi a buoni livelli anche in gara. Dietro al giapponese si inserisce Zarco, seguito proprio da Marquez che vuole salire in cattedra rispetto a quanto fatto sin qui.
Al #93 vengono cancellati diversi tentativi per via dei track limits, ma ciò sta ad indicare la sua grande aggressività e la voglia di far subito paura agli avversari. Come avviene quasi sempre, le Ducati non si espongono nel turno di domenica mattina restando nelle retrovie, con Bagnaia ottavo davanti a Miller.
C’è da dire che l’australiano è stato protagonista di una qualifica che nessuno si aspettava. Jack ha infatti sfiorato la pole position dopo aver fatto fatica per tutte le sessioni di libere, dove era sempre stato ben lontano dal compagno di squadra. Miller è ormai alle ultime gare con la Ducati e c’è la speranza di rivederlo trionfare, per ottenere un risultato che gli manca da un anno e mezzo.
Sale in seconda posizione Bastianini, che ha definitivamente risolto i problemi dell’estate e che vuole tornare alla vittoria. Dopo il trionfo di Le Mans, il “Bestia” non è più riuscito a salire sul gradino più alto del podio, salendoci soltanto a Misano dove ha chiuso secondo, ad un nulla da Bagnaia.
Davvero inquietante per la Yamaha la simulazione di passo gara in cui Marco Bezzecchi riesce ad agganciarsi a Quartararo sfruttandone la scia, con il campione del mondo che decide di rientrare ai box per evitare il sorpasso in pista del rider del Mooney VR46 Racing Team.
Nel finale c’è Zarco che riesce a mettersi in testa posizione, senza riuscire a passare Bastianini davvero per un nulla. Tuttavia, le Ducati restano le grandi favorite, mentre le telecamere indugiano sul box di Quartararo che appare tutt’altro che felice delle prestazioni della sua moto. Alle 14 di oggi la partenza della gara.