Le multe spaventano e non poco gli automobilisti, i quali devono fare attenzione a diverse segnalazioni. Ora c’è anche un altro guaio.
Se siete degli assidui frequentatori delle strade italiane, saprete benissimo che siete a costante rischio di subire delle multe. Infatti, in Italia il Codice della Strada è molto vasto e prevede che le sanzioni pecuniarie vengano rilasciate per diverse motivazioni, alcune delle quali persino sconosciute per coloro che poi ne dovranno fare le spese.
Il reato più comune, in base a quelle che sono le statistiche, è la guida senza la revisione della patente correttamente effettuata. Al secondo posto c’è un atto davvero molto pericoloso, che si scopre solo in occasione di un posto di blocco o di un controllo leggermente più approfondito: il mettersi al volante pur non avendo la patente o con la patente sospesa.
In quest’ultimo caso, le multe si aggirano attorno ai 5000 euro, ma c’è da dire che è una somma assolutamente corretta, considerando che il reato è molto grave e che può causare gravi danni. Tante anche le sanzioni pecuniarie che vengono comminate contro chi parcheggia in divieto di sosta, ma anche chi lo fa in divieto di fermata.
Ovviamente, in seguito si passa al discorso dei limiti di velocità, che in Italia sono davvero ben distinti tra di loro. Dai 130 o 150 km/h delle Autostrade, si passa ai 50 o 30 dei centri abitati, ed è proprio per questo che da parte degli automobilisti occorre sempre essere molto attenti, in quanto gli autovelox possono essere presenti in ogni angolo della strada, che sia quello fisso o quello mobile legato ad una pattuglia della Polizia.
In base a tutto questo si può affermare come i controlli sono davvero pesanti, forse anche eccessivi. 130 km/h in Autostrada, ad esempio, è una velocità che praticamente nessuno rispetta, ma chi va leggermente più veloce viene poi pulito in maniera salata, con i controlli che invece, spesso e volentieri, non riescono ad intercettare che si mette al volante dopo aver assunto alcolici o sostanze stupefacenti, causando gravissimi incidenti, come purtroppo sentiamo ogni giorno.
Multe, dal 2023 costeranno di più per l’inflazione
Qualche giorno fa vi avevamo parlato di un cavillo burocratico che ammetteva l’eliminazione delle multe a chi ne subiva per via della mancata autorizzazione del prefetto sui verbali della Polizia, ma oggi saremo costretti a darvi una notizia non altrettanto positiva, e che causerà non poche polemiche in vista dell’anno che comincerà tra pochi mesi.
Come ben sapete, l’inflazione sta toccando dei tassi altissimi, ed anche le sanzioni pecuniarie per chi non rispetta il Codice della Strada ne faranno le spese. Infatti, nel 2023, ci sarà un aumento in base dei parametri dati dall’Istat dell’indice Foi, che ha il compito di considerare i vari consumi di ogni famiglia nell’arco dei mesi, calcolando, in seguito, una sorta di media.
Per cercare di capire meglio quelle che saranno le spese, ora andremo a farvi qualche esempio riguardo alle varie multe che costeranno più di prima. Il divieto di sosta aumenterà dai 42 ai 45 euro, mentre l’utilizzo del telefono durante la marcia comporterà un aumento già più importante, pari a ben 16 euro: se sino ad oggi una cosa del genere ci è costata 165, oggi dobbiamo considerare un aumento della sanzione amministrativa sino ai 181 euro. Spese che iniziano a non essere sostenibili dalle famiglie, che sicuramente non vedranno di buon occhio tutto ciò, ma nel periodo degli aumenti accade anche questo.
Qualche speranza arriva dall’Asaps, ovvero l’associazione sostenitori polstrada, che cercherà di ridurre i vari prezzi delle sanzioni, che in pochi mesi rischiano di raggiungere qualcosa come un aumento del 10%. Purtroppo, in un momento del genere sarebbe bene anche chiudere un occhio su determinati passaggi, visto che gli errori al volante vengono commessi da tutti, ma i reati più gravi sono lasciati impuniti.