In un momento molto delicato per l’Autodromo di Monza è arrivato uno scossone che rischia di avere ripercussioni sulla futura presenza del tracciato nel calendario di F1.
Nel 2020 i vertici del tracciato brianzolo avevano trovato l’accordo con LM per il prolungamento del contratto sino al 2025. L’occasione era nata dal fatto che l’edizione a porte chiuse aveva spinto Liberty Media a concedere un anno extra rispetto al contratto valido sino al 2024. Sticcchi Damiani aveva espresso gioia e soddisfazione per l’accordo raggiunto. L’Italia è la casa dei motori, con tre circuiti omologati per la Formula 1, ma qualcosa nei prossimi anni potrebbe cambiare in modo radicale.
Stefano Domenicali, CEO della F1, in una recente intervista alla Gazzetta dello Sport, ha fatto presente, alla vigilia del GP d’Italia 2022, che non sarebbe bastata la storia e che Monza avrebbe dovuto fare dei passi in avanti, in termini di modernizzazione dell’Autodromo. Il centenario di Monza ha messo in mostra delle criticità che non sono più tollerate dai nuovi proprietari del circus. Se, da una parte, la marea rossa ha entusiasmato, proprio come nel 2019, con la classica cartolina sotto il podio, i disagi per i fan sono stati innumerevoli. Angelo Sticchi Damiani aveva auspicato, all’atto della firma del prolungamento contrattuale, che lo Stato potesse contribuire ai lavori necessari per migliorare una situazione che è divenuta critica.
“Deve aiutarci in due modi. Innanzitutto sulle procedure. Ci aspettiamo supporto sulle tempistiche. Inoltre servono delle risorse per fare quei lavori necessari per rendere il nostro Autodromo ancora più sicuro e affascinante e per festeggiare quel compleanno”, dichiarò il Presidente dell’ACI. Il centenario è arrivato e gli incassi sono stati da record, ma al tempo stesso, la figura barbina è stata di proporzioni tali che gli organizzatori hanno emesso addirittura un comunicato di scuse. I tifosi non hanno vissuto una esperienza all’altezza delle aspettative. In media, secondo una analisi condotto nei giorni seguenti alla corsa, la spesa media pro-capite (considerato il ticket più il vito e l’alloggio) è stata di 500 euro. Una cifra, decisamente, elevata e che per molti rappresenta un sacrificio enorme, in un periodo di crisi economica senza precedenti. F1, omaggio da brividi per Enzo Ferrari: tifosi tutti emozionati.
Gli appassionati hanno dato fondo a tutte le risorse per partecipare al centenario del Tempio della velocità. Sin dal venerdì i disagi sono stati innumerevoli, a partire dalle lunghissime file. Problemi nei controlli hanno dilatato i tempi di attesa per accedere alla pista. Inoltre, l’idea dei braccialetti elettronici non è stata brillante, considerando tutti i problemi alla linea elettrica che hanno portato a numerosi blocchi del sistema. In tanti hanno anche fatto fatica a consumare cibo e bevande negli stand. La questione inerente, poi, alla fan zone non è stata una bella pagina. Qui troverete un approfondimento su quanto avvenuto. Un altro problema, di cui si sono lamentati i fan stranieri, sono stati gli abusi ai non ferraristi.
Un clima poco civile e non per autentici appassionati di Motorsport. I video, fatti girare in rete, hanno messo in luce l’insoddisfazione dei fan che hanno registrato gli abusi subiti. Un evento di F1 dovrebbe essere una festa, a prescindere dal tifo per Verstappen, Hamilton o Leclerc. Alcuni uomini hanno fatto pressione anche sui gestori in merito alla vendita di prodotti di piloti di altri team. In questo purtroppo l’inciviltà regna sovrana e non è facile da controllare, neanche con un esercito di uomini della sicurezza. Anche i fischi, sotto il podio, non hanno di certo aiutato. La corsa è finita dietro la SC, ma ad Abu Dhabi cosa sarebbe dovuto accadere? Nelle ultime ore, comunque, è finalmente stato emesso un comunicato da parte degli organizzatori dell’evento.
Il comunicato recita: “Autodromo Nazionale Monza esprime il proprio rammarico per il disagio di quanti, fra i tantissimi tifosi accorsi all’ultimo GP d’Italia, sarebbero incappati in taluni inconvenienti. La struttura e le sue persone hanno profuso i migliori sforzi per realizzare un evento che ha superato ogni record di affluenza andando oltre ogni previsione stimata. Per Autodromo Nazionale Monza l’esperienza dei tifosi è un aspetto prioritario e per questo è stata avviata una rigorosa verifica anche con i partner per accertare e approfondire l’origine di eventuali criticità e assumere i conseguenti provvedimenti perché ciò non si ripeta in futuro”.
Dopo aver analizzato, con calma, la situazione gli organizzatori hanno promesso dei miglioramenti. Sperando che non siano solo proclami, i fan dovrebbero essere trattati con i guanti d’ora in avanti. Le cifre per assistere ad un Gran Premio di F1 sono in costante aumento. Per cercare di coprire i buchi, causati dalla pandemia, i prezzi sono saliti, finendo per creare ulteriori impedimenti alle persone meno abbienti. Assistere ad un GP non dovrebbe essere un sogno realizzabile solo da pochi. Per di più i disagi non dovrebbero nemmeno esistere per chi spende una cifra così elevata.
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