Max Verstappen è vicino al secondo titolo mondiale di F1. Difficile chiudere i conti a Singapore, ma a Suzuka può scrivere la storia.
La carriera di Max Verstappen ha già raggiunto delle statistiche incredibili, che vanno di pari passo con quelle dei più grandi di sempre della F1. L’olandese ha già vinto un titolo mondiale, con 31 gare portate a casa ed anche 17 pole position. Con il successo nel Gran Premio di casa, il figlio di Jos ha eguagliato Nigel Mansell in termini di vittorie di tappa, portandosi a -1 da Fernando Alonso.
Con questo passo da rullo compressore, il campione del mondo supererà ben presto il record di successi in una singola stagione, condiviso da Michael Schumacher e Sebastian Vettel. I due, rispettivamente nel 2004 con la Ferrari e nel 2013 con la Red Bull, si portarono a casa 13 affermazioni, ma va detto che all’epoca erano previste meno gare rispetto alle 22 di oggi.
Ciò non toglie nulla a Verstappen, che sino ad ora si è imposto su 11 delle 16 prove disputate, e nessuno sembra essere in grado di fermarlo. L’olandese ha spezzato il tabù di Monza, pista dove non era mai salito sul podio in F1, ed ora viaggia verso Singapore, dove il miglior risultato in carriera è stato un secondo posto nel 2018.
La pista di Marina Bay sembra essere una delle migliori occasioni per la Ferrari, visto che si tornerà ad un carico aerodinamico praticamente identico a quello di Monaco, dove Charles Leclerc e Carlos Sainz avevano dominato le prove, prima che la solita tattica sbagliata da Inaki Rueda e dai suoi uomini regalasse il successo a Sergio Perez.
Verstappen avrà il primo match point tra poco più di due settimane, anche se non sarà facile pensare di chiudere i conti già a Singapore. Per riuscirci, l’iridato ha bisogno dei seguenti risultati: in caso di vittoria, Leclerc non dovrà far meglio del nono posto, Perez del quinto e George Russell del terzo. Se Super Max porta a casa il successo, Sainz può piazzarsi in qualsiasi posizione.
F1, Verstappen e la coincidenza con Vettel a Suzuka
Max Verstappen potrebbe diventare due volte campione del mondo della F1 a soli 25 anni, con il suo compleanno che è previsto per il 30 di settembre. Ciò significa che il figlio di Jos spegnerà le candeline nel giorno delle prove libere di Singapore, ma come detto non sarà facile pensare di mettere le mani sul mondiale già nella notte di Marina Bay.
Con ogni probabilità, il figlio di Jos chiuderà i conti una settimana più tardi in Giappone, a casa della Honda, fornitrice delle power unit alla Red Bull e main sponsor del rientrante appuntamento di Suzuka. Proprio legata a questa gara c’è un’incredibile coincidenza che potrebbe verificarsi.
Il Gran Premio del Giappone si disputerà domenica 9 ottobre, la stessa data che nel 2011 regalò il bis iridato in F1 a Sebastian Vettel, esattamente su quella pista. Ciò significa che Verstappen vincerà il suo secondo titolo sulla stessa pista in qui lo ha vinto il tedesco, il medesimo giorno ed al volante della Red Bull, ovvero la macchina che guidava il nativo di Heppenheim.
Si tratta di una coincidenza davvero incredibile, e vedremo se il figlio di Jos potrà festeggiare direttamente a Suzuka. Per la Honda e per Super Max si tratterebbe di una grandissima festa, così come per la Red Bull che è vicina al ritorno al titolo costruttori che ormai manca dal 2013. Da quel momento in poi, l’alloro dedicato alle marche è andato soltanto alla Mercedes, ancora oggi imbattuta nell’era ibrida.
Tante cose fanno ormai pensare che il vento sia cambiato, e la speranza e che le frecce d’argento e la Ferrari sappiano rispondere al team di Milton Keynes per evitare l’apertura di un nuovo ciclo tecnico. Nel frattempo, Verstappen si augura di eguagliare Vettel e di festeggiare il secondo titolo, che lo farebbe entrare nella ristretta cerchia di piloti che sono riusciti a trionfare per più di una volta.