Il responsabile del box Mercedes Wolff ha le idee chiare su quale sia il target del team da qui ad Abu Dhabi e riguarda la Ferrari.
Quando mancano sei gare alla fine del Mondiale 2022 di F1 la classifica generale costruttori ci dice che la Red Bull svetta con 545 punti contro i 406 del Cavallino e i 371 della Stella. Ma se gli energetici sono intoccabili là in alto, tra la Ferrari e la Mercedes la partita è ancora aperta.
Confrontando il comportamento delle due scuderie, quella tedesca si è rivelata meno fallosa, sia per quanto concerne le strategie adottate in corsa, sia dal punto di vista dei piloti. A pesare a suo sfavore è stato invece il deficit tecnico con cui si è presentata in Bahrain per via di un design estremo. Nello specifico quello delle pance laterali, ridotte all’osso. Complessivamente a Stoccarda sono saliti sul podio 13 volte. A Maranello 14, con quattro successi, tre a firma di Leclerc, e uno, a Silverstone, di Sainz.
A spiegare certi numeri è dunque la maggior competitività della F1-75, almeno nelle fasi iniziali dell’annata. Poi però i complessivi passi indietro del team italiano, si sono incastrati con la crescita di quello germanico, aiutato dalla FIA. I ritocchi al regolamento operati in corrispondenza del GP del Canada e ulteriormente rafforzati in Belgio, hanno in qualche modo dato una mano ad una W13 indebolita dal porpoising. Quel fastidioso saltellamento, che ora sembra un ricordo, ma che ha reso i primi gran premi della coppia Hamilton – Russell piuttosto turbolenti. Sotto il profilo fisico, per il mal di schiena provocato. E delle prestazioni, che tardavano ad arrivare.
Tornando allo scorso weekend di corsa, in quel di Monza, George ha terminato sul terzo gradino del podio e Lewis quinto. Un esito non tanto lontano da quello dell’equipe modenese, dato che Charles ha tagliato il traguardo in seconda piazza e Carlos in quarta.
“Era il massimo che potevamo ottenere considerato che il tracciato brianzolo non è adatto alla nostra vettura“, era stato il commento a caldo del capo del muretto delle Frecce d’Argento Toto Wolff.
Siccome l’appetito vien mangiando e i diretti rivali hanno dato più volte prova in questa stagione di mancare di lucidità, il manager austriaco non ha nascosto di avere grandi ambizioni da qui al gran finale di Yas Marina. La sensazione che si respira nel loro garage è di fiducia di potercela fare a diventare la seconda forza in campo.
“Credo sia una partita ancora tutta da giocare. Abbiamo solo bisogno di essere al meglio ogni fine settimana“, ha snocciolato propositi ed intenti di sorpasso. E proprio riuscire nell’aggancio e magari compiere il passaggio più importante, potrebbe rivelarsi come una boccata d’aria fresca in un periodo complesso. Non va dimenticato che Mercedes dominava dal 2014. “Forse un po’ potrebbe tirarci su di morale. Tuttavia pesa il distacco che subiamo dal leader. Si parla di 30″. E quello è ancora tutto da chiudere“, ha considerato facendo capire che la strada da fare per tornare ai livelli di un tempo è ancora lunga.
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