Il team di Milton Keynes non vuole più fermarsi. Dopo 5 trionfi di fila di Verstappen, Horner e gli altri tecnici della Red Bull hanno tracciato la strada per annientare la Rossa nel finale di stagione.
Il circus della F1 riaccenderà i motori a Singapore, in occasione del diciassettesimo round del campionato 2022. Sul circuito cittadino asiatico la Ferrari vorrebbe interrompere la striscia di vittorie consecutive della squadra austriaca. Max Verstappen, infatti, ha vinto per la prima volta in carriera 5 Gran Premi di fila. Un numero, davvero, impressionante, se considerate il computo complessivo di 11 successi stagionali. Nel 2021 all’olandese bastarono 10 trionfi per diventare campione del mondo, nella lotta serratissima alla Mercedes e a Lewis Hamilton. In questa annata, il #33, oggi numero 1 della griglia, ha dovuto patire solo nelle primissime uscite stagionali.
Dopo Melbourne, infatti, il campione della Red Bull Racing ammise che sarebbe stata molto dura riuscire a rimontare il distacco in classifica piloti. Leclerc, grazie ai due sorprendenti ritiri di Max, si era costruito un vantaggio di 46 punti. Diversi errori strategici, qualche avaria tecnica e sbavatura alla guida, hanno capovolto, molto presto, la situazione in classifica. La Ferrari ha dilapidato un vantaggio consistente, non solo in termini di punti, ma anche tecnico. Sin dai primi test prestagionali si era intuito che la F1 – 75 fosse una straordinaria wing car. Leggera, super performante nei tratti misti, grazie ad una agilità unica, e ben sospinta dal nuovo motore Superfast. La PU, però, ha palesato dei problemi, nel corso della stagione, facendo perdere una marea di punti a Leclerc e Sainz. F1, gerarchie in Ferrari? John Elkann si sbilancia sul caposquadra.
Non sono bastate le numerose pole position del monegasco per fronteggiare, in gara, la Red Bull Racing. Max ha preso il largo ad Imola ed in sole altre 3 circostanze non ha chiuso al primo posto. Letteralmente imbattibile su alcuni tracciati, mentre in altre occasione è stato bravo a sfruttare i punti deboli della Rossa. Sta di fatto che i tecnici a Milton Keynes non hanno mai smesso di progredire una RB18 che, inizialmente, sembrava avanti alla F1 – 75 solo in termini di velocità di punta sul dritto. La cura dimagrante ha reso la vettura austriaca, migliore anche nelle curve medio lente. Gli sviluppi hanno aperto il dibattito sul budget cap, ma sta di fatto che anche, sotto l’aspetto politico, il team è molto forte. Uomini come Horner e Marko sono abituati a battaglie ben più accese, rispetto a quelle dialettiche con Mattia Binotto.
L’obiettivo della Red Bull
Nel finale di stagione Max Verstappen ha la concreta possibilità di superare Michael Schumacher e Sebastian Vettel. I due tedeschi, in Ferrari e RB, riuscirono nell’impresa di vincere ben 13 GP. Max è già a 11 con ancora 6 corse alla conclusione del campionato. In termini di punti, non c’è più gara rispetto ai competitor. L’olandese guarda tutti dall’alto in basso, con 335 punti, davanti a Charles Leclerc, tornato dopo la performance di Monza al secondo posto a quota 219. Alle spalle del ferrarista, al terzo posto, vi è il messicano Sergio Perez a quota 210. Il compagno di squadra di Max ha fatto una buona stagione, ma non è mai stato in lotta per la corona. Checo ha vinto un solo Gran Premio, a Monaco, sempre grazie ad un regalo clamoroso della Ferrari.
Horner, dopo il trionfo di Monza, ha ammesso che non sarà facile vincere ogni gara. La prima tappa in programma a Singapore rappresenterà la sfida più ardua per la Red Bull Racing. Se la squadra dovesse battere la Rossa anche lì, vi sarebbe la concreta possibilità di rimanere imbattuta per il resto della stagione. Horner, come riportato da GPBlog, ha dichiarato: “Sarà una delle gare più dure”. Le caratteristiche del tracciato dovrebbero sposarsi, perfettamente, con le qualità della monoposto italiana. Si era detto lo stesso anche a Monaco e su altri circuiti e, alla fine, ha festeggiato la RB. Vincere tutte e sei le gare rimanenti non è una ossessione. Tuttavia, Horner vorrebbe fare qualcosa di storico.
Ferrari, altra statistica disarmante: record negativo nella storia della Rossa. Il piano della Red Bull, invece, è chiudere al top il 2022 per impostare al meglio il lavoro in vista dell’anno della conferma. Monaghan, ingegnere capo della Red Bull, ha annunciato: “Non sono sicuro che ne trarremo necessariamente vantaggio per la prossima stagione dall’andare bene ora. Dovremmo almeno iniziare alla pari con i nostri avversari. Ma almeno dobbiamo padroneggiare le modifiche alle regole sull’altezza del pavimento e sulla rigidità. Se riusciamo a farlo, saremo di nuovo in testa il prossimo anno”.