Arrivano anche le dichiarazioni di Max Biaggi dopo quanto successo sabato nelle Qualifiche Moto3: è arrabbiato con due uomini del team.
Davvero un bruttissimo episodio quello che si è visto durante il Q2 delle Qualifiche Moto3 a Motegi. Due persone del team Sterilgarda Max Racing si sono resi protagonisti di un atto che forse non si è mai visto nel Motomondiale, non in tempi recenti almeno.
Mentre Adrian Fernandez stava lasciando il suo box per percorrere la pitlane e uscire poi in pista, è stato ostacolato per impedirgli di raggiungere il gruppo. Una scena veramente imbarazzante e vergognosa. Il team KTM Tech3 ha subito segnalato la cosa anche attraverso i social network e non è tardata ad arrivare la risposta della squadra di Max Biaggi.
Sono giunte delle doverose scuse per l’accaduto, visto che quei due uomini hanno agito in maniera pesantemente scorretta e andando contro ogni principio legato allo sport. La FIM li ha squalificati per i gran premi in Australia e Malesia. Adesso il Motomondiale corre consecutivamente in Giappone e in Thailandia, quindi la Federazione non ha voluto mettere in difficoltà il team nella loro sostituzione.
Moto3 Aragon: Max Biaggi indignato con i suoi uomini
Biaggi si è concesso ai microfoni di Sky Sport MotoGP per commentare quanto successo: “Non è una cosa che è stata richiesta, è lontana dall’etica di questo sport e di questo team. Ci sono rimasto talmente male che come prima cosa ho chiesto scusa a Fernandez e alla sua squadra. Poi sono andato dai ragazzi e li ho interrogati per sapere cosa gli avesse detto la testa”.
Il sei volte campione del mondo è rimasto deluso anche dalle spiegazioni che i due tecnici gli hanno fornito: “Uno mi ha risposto che si era avvicinato per vedere la moto. Dopo la beffa, hanno cercato anche di girarmela in un modo poco carino… L’altro poi si è scusato, dicendo che avevano compiuto una stupidaggine. Ostacolare un pilota così è di una bruttezza disumana. Ho preso le distanze, avrei voluto proteggerli ma loro non mi hanno dato la possibilità”.
Max è pronto a prendere provvedimenti a sua volte nei confronti di queste due persone: “Mi vergogno di quello che è successo. È la mia squadra, sono già corso ai ripari. La sanzione data da IRTA è buona con due gare di sospensione e una multa, ma poi arriverà anche la sanzione da parte mia e sarà anche più pesante. In trent’anni di Motomondiale pensavo di aver visto tutto, questa mi mancava ed è una brutta scena”.
L’ex pilota insinua anche che forse quel comportamento era stato organizzato prima, non è stato qualcosa di spontaneo venuto sul momento: “Non erano lì per caso, era come se si fossero messi d’accordo. Davvero brutto. Penso sia stato premeditato”.