Il pilota romagnolo, Enea Bastianini, ha grandi ambizioni per il futuro, ma in questa stagione ha anche i piedi ben fissati al suolo.
Da quando Enea Bastianini è stato annunciato come compagno di squadra di Pecco Bagnaia nella prossima stagione, qualcosa è scattato nella testa del centauro del team Gresini. Nella prima parte di campionato il #23 ha spinto “like a bastard”, parafrasando una sua mitica frase, ed ora, con la mente sgombra, è tornato a fare la bestia in pista. Enea può mettere paura a tutti, anche al vice campione del mondo, Pecco Bagnaia. Il centauro torinese ha subito un sorpasso all’ultimo giro del Gran Premio d’Aragon, rimediando una piccola battuta d’arresto nel suo ruolino di 4 vittorie consecutive.
Per Pecco, tutto sommato, il morale è rimasto alle stelle perché ha rosicchiato altri punti al leader Quartararo. In sole 5 gare il ducatista ha recuperato 81 punti al francese. Quartararo sembra in caduta libera e l’epilogo di Aragon è andato ben oltre le più cupe aspettative. In un momento di grandissima difficoltà per le moto giapponesi, Ducati e Aprilia stanno facendo la voce grossa. Pecco Bagnaia ha già vinto 6 gare, mentre Enea ha conquistato, in sella alla Desmosedici GP21, 4 trionfi stagionali. Insieme i due futuri teammate hanno collezionato 10 successi in 15 Gran Premi. Numeri impressionati per una coppia che, sulla carta, potrebbe fare faville. Bisogna tornare ai tempi di Jorge Lorenzo e Valentino Rossi su Yamaha o Marc Marquez e Dani Pedrosa in Honda per un confronto di tale portata.
Nei sogni di Enea c’è quello di competere ai massimi livelli nel 2023, tuttavia non vuole essere da meno nel finale di stagione. Con 125 punti ancora in palio, il Bestia non è ancora matematicamente tagliato fuori dalla lotta al primo posto. Quartararo è a 211 punti, Enea Bastiani è più staccato, al quarto posto a 163, con un vantaggio di una trentina di punti sulla coppia Ducati, Miller e Zarco. Il gap è difficile da colmare, ma considerato l’andamento di Quartararo, il punto di riferimento è diventato Pecco. Tra i due italiani il distacco è di 38 punti. Basta un errore del torinese, e subito il romagnolo potrebbe essere in agguato. Sul tracciato d’Aragon la Ducati ha dimostrato un passo imprendibile per chiunque. Sarà così anche a Motegi? Ecco gli orari della corsa.
MotoGP 2022, l’obiettivo di Enea Bastianini
Gli ultimi appuntamenti della stagione rappresentano una sfida apertissima anche con Aleix Espargaró. Il Bestia ha ben tre piloti davanti in classifica, ma a prescindere da tutto può già ritenersi contento dei risultati ottenuti. Ha già compiuto dei netti passi in avanti rispetto al 2021. Lo scorso anno il romagnolo ha lottato con Jorge Martin per il riconoscimento di rookie dell’anno. La spuntò il ducatista del team Pramac. In questa stagione, la differenza tra lo spagnolo e l’italiano è risultata evidente, sin dai primi round. Pur non disponendo del materiale tecnico aggiornato, Enea ha dimostrato di avere una marcia in più. Questo ha spinto la casa di Borgo Panigale ha sceglierlo perla prossima annata. Intanto c’è un allarme in Giappone: rischia di saltare il GP di Motegi?
Faranno faville o saranno dolori? Lo scopriremo solo vivendo, ma nel frattempo il romagnolo ha le idee chiare in merito al 2022. “Il campionato è importante e ora sono più vicino a Fabio, Pecco e Aleix. Ma per me non è una pressione in questo momento perché devo recuperare molti punti, quello che sto dicendo è che devo vedere cosa succede gara dopo gara. La cosa più importante per me è partire dal vertice come nelle ultime tre corse, in prima o seconda fila perché se sei dietro è difficile fare un buon lavoro durante la gara. Il mio obiettivo, al momento, è la gara, non il campionato”, ha analizzato in conferenza stampa il centauro, come riportato dal magazine Motorcycle Sports.
Enea Bastianini è pronto alla battaglia, ma non si fa troppi programmi. La sua vittoria è stata accolta con entusiasmo solo nel suo team. Nella squadra corse ufficiale avrebbero voluto, certamente, Bagnaia sul primo gradino del podio per la quinta volta di fila. Bastianini e Bagnaia diventeranno teammate, dopo averne vissute tante nelle categorie minori. I due sono anche amici fuori dalla pista, ma il Motorsport insegna che quando si abbassano le visiere c’è poco da fraternizzare. Il Bestia se avrà l’occasione di vincere qualche altro Gran Premio ci proverà, con buona pace di Ciabatti e degli altri tecnici del suo futuro team. Sapere, in ogni caso, che l’obiettivo di Enea non è il mondiale avrà, di sicuro, tranquillizzato Bagnaia.