Ora è ufficiale: ecco come sarà il calendario della F1 2023

Dopo le indiscrezioni delle ultime settimane è arrivata l’ufficialità. La FIA ha appena reso noto il nuovo calendario della F1. Molte novità.

Conferme. Ritorni. New entry. Questo in sintesi il programma del Circus per l’anno venturo. Un impegno massiccio e pesante, che ha voluto fare orecchie da mercante davanti ai tanti appelli avanzati da piloti e resto dello staff al seguito, circa l’insostenibilità di tante tappe. In barba alle lamentale, la carovana il prossimo Mondiale visiterà per 24 luoghi.

F1 (AdobeStock)
F1 (AdobeStock)

Il buon senso esce dunque sconfitto dal marketing e dal bisogno di introiti. Specialmente venendo da un biennio 2020 – 2021 che ha visto gli incassi scendere di parecchio, o addirittura annullarsi a causa della pandemia e degli eventi a porte chiuse.

F1 2023: cosa cambia

Dopo l’approvazione ottenuta dal Consiglio Del Motorsport sono stati definiti alcun cambiamenti. Il campionato scatterà di nuovo dal Bahrain, ma anziché a metà marzo, sarà agli inizi del mese. Quindi spazio all’Arabia Saudita e all’amatissima Australia il 2 di aprile.

Cina e Azerbaijan saranno le tappe successive, mentre Miami, collocata di nuovo ai primi di maggio, precederà l’appuntamento di Imola, previsto per il 21. Appena una settimana di respirò e sarà Monaco, confermata malgrado le voci che la davano in uscita.

Il 4 giugno sarà il turno del Montmelo, prima della parentesi del Canada per poi tornare in Europa con Austria, Gran Bretagna e Ungheria. Non si correrà più a Le Castellet, mentre Spa, solitamente collocata al principio della seconda parte del campionato, chiuderà la prima.

Il post estate verrà inaugurato invece dall’Olanda, con Monza addirittura al 3 settembre, seguita dal filotto asiatico Singapore e Giappone.

L’8 ottobre avremo il ritorno del Qatar, quindi ci si soffermerà sul continente americano, così da agevolare la logistica. Prima sosta ad Austin, successivamente in Messico, in Brasile e il 18 novembre l’attesissimo GP di Las Vegas, annunciato come uno spettacolo senza pari. Nessuno scossone per quanto concerne il gran finale. Confermato Abu Dhabi il 26.

La presenza di tante manifestazioni è un’ulteriore prova della crescita e del fascino di questo sport su scala globale“, il commento del presidente della FIA Mohammed Bin Sulayem, particolarmente soddisfatto del mix tra vecchio e nuovo. Tra tradizione e modernità, emerso. “Nel dare l’ok decisivo al programma i membri del collegio hanno inoltre cercato di evitare la concomitanza con la prestigiosa 24 ore di Le Mans”, ha infine dichiarato spegnendo eventuali polemiche sui cosiddetti “clash”. Quella fastidiosa corrispondenza che toglie spettatori.

Formula 1: il calendario 2023

5 Mazo – GP Bahrain, Sakhir
19 Marzo – GP Arabia Saudita, Jeddah
2 Aprile – GP Australia, Albert Park
16 Aprile – GP Cina, Shanghai
30 Aprile – GP Azerbaijan, Baku
7 Maggio – GP Miami, Miami
21 Maggio – GP Emilia Romagna, Imola
28 Maggio – GP Monaco, Monte Carlo
4 Giugno – GP Spagna, Barcelona
18 Giugno – GP Canada, Montreal
2 Luglio – GP Austria, Spielberg
9 Luglio – GP Gran Betagna, Silverstone
23 Luglio – GP Ungheria, Hungaroring
30 Luglio – GP Belgio, Spa-Francorchamps
27 Agosto – GP Olanda, Zandvoort
3 Settembre – GP Italia, Monza
17 Settembre – GP Singapore, Marina Bay
24 Settembre – GP Giappone, Suzuka
8 Ottobre – GP Qatar, Losail
22 Ottobre – GP Stati Uniti, Austin
29 Ottobre – GP Mexico City, Mexico City
5 Novembre – GP Sao Paulo, Interlagos
18 Novembre – GP Las Vegas, Las Vegas
26 Novembre – GPAbu Dhabi, Yas Marina

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