MotoGP, Marquez risolleverà la Honda? Il tecnico ha una certezza

Marc Marquez ha fatto il suo rientro ufficiali in MotoGP domenica scorsa, ed a lui è affidato il compito di risollevare la Honda. Ecco come.

La MotoGP ha abbracciato il ritorno in pista di Marc Marquez in occasione del Gran Premio di Aragon, anche se le cose non sono andate proprio come sperato. La corsa del nativo di Cervera è durata solo un giro, a causa del doppio incidente che lo ha visto protagonista con Fabio Quartararo e Takaaki Nakagami.

MotoGP Marc Marquez (ANSA)
MotoGP Marc Marquez (ANSA)

Il campione del mondo della MotoGP è stato costretto al ritiro dopo aver tamponato la Honda dello spagnolo in uscita dalla seconda curva, in una dinamica che ha fatto molto discutere. Marc era partito a fionda, scattando dalla tredicesima posizione e ritrovandosi addirittura sesto all’uscita della prima curva.

La traiettoria tenuta dall’otto volte iridato, tutta sull’esterno, gli ha permesso di liberarsi di ben sei colleghi, rimasti invischiati all’interno della staccata. Anche Quartararo non è riuscito a resistere, perdendo una posizione rispetto al suo tempo in qualifica. Tuttavia, il tempo per recuperare c’era tutto, ma l’imbarcata subito dalla Honda di Marquez ha portato lo spagnolo a perdere velocità, e Fabio non ha potuto nulla per evitarlo.

La carambola che si è innescata poteva avere conseguenze drammatiche, con la Yamaha del rider transalpino che per miracolo non ha centrato il corpo del pilota. La tragedia si è rischiata anche pochi secondi dopo, quando Marquez è stato tamponanto da Nakagami, a causa di un pezzo della carena della M1 di Fabio che lo ha portato a rallentare a centro pista.

Il giapponese ha preso in pieno il compagno di marca, ed anche in questo caso c’è mancato davvero poco, visto che tutti gli altri hanno evitato per un niente il passaggio sopra al corpo di Takaaki. Non sono mancate di certo le polemiche, con Johann Zarco che ha addirittura accusato Marquez di essere fin troppo aggressivo, ed anche i tifosi, sui social, si sono scatenati contro l’alfiere della Honda.

La direzione gara ha deciso di non prendere provvedimenti, ma è chiaro che quanto accaduto con Quartararo potrebbe avere un peso specifico enorme in chiave campionato. La prossima tappa in calendario è quella fissata per Motegi, dove si scenderà in pista la prossima domenica.

Sul tracciato nipponico, Marquez non ha avuto rivali nel 2018 e nel 2019, prima che il Motomondiale non facesse più tappa su questa pista a causa del Covid-19. La Honda ha bisogno disperatamente di fare risultati, all’interno di una stagione terribile dove è arrivato un solo podio, con il terzo posto di Pol Espargaró in Qatar. L’ultima vittoria risale ad un anno fa, in occasione del secondo appuntamento di Misano, ovviamente con Marc trionfatore nella doppietta della casa nipponica.

MotoGP, solo Marc Marquez può aiutare la Honda

La MotoGP aveva bisogno del rientro di Marc Marquez, l’ultimo alfiere della vecchia generazione che tanto spettacolo ci ha regalato nello scorso decennio. C’è da dire che anche e soprattutto la Honda necessitava del suo ritorno in azione, considerando le enormi difficoltà che sta passando in questa stagione.

Secondo il parere di Takeo Yokoyama, tecnico del marchio nipponico, la presenza di Marquez sarà fondamentale nel tentativo di ritorno al vertice. Ecco le sue parole rilasciate in un’intervista a “Marca“: “In inverno non ci sentivamo così indietro, poi è arrivato il podio di Pol in Qatar, ma le cose sono poi peggiorate. Ci sono molte ragioni dietro a tutto ciò, dobbiamo cercare di capire cosa non va e risolvere il tutto“.

Nei test di Misano abbiamo provato tante cose, si tratta di analizzare ciò che si ha a disposizione in queste occasioni. Quando qualcosa non va in una squadra come la nostra in MotoGP, devi fare un cambiamento a 360 gradi. Non solo con la moto, ma anche con il reparto corse, con la progettazione, la struttura. Dobbiamo controllare cosa facciamo in ogni situazione. Cambiare qualcosa è solo una delle cose che deve essere fatta. Nei prossimi tempi ci saranno molti cambiamenti“.

Il tecnico ha poi affrontato la questione Marquez: “Marc è in Honda da molti anni ed ha vinto molte gare. È quello che capisce meglio la Honda, anche se quest’anno sulla moto sono cambiate molte cose. Quest’ultima parte dell’anno sarà un periodo di prova per prepararsi al prossimo anno. Dobbiamo lavorare molto con Marc per cercare di trovare le soluzioni più comode per noi“.

Si lavorerà ed anche tanto in casa Honda per trovare la quadra, nell’attesa che si unisca al team anche Joan Mir. L’iridato di due stagioni fa approderà nel team ufficiale al fianco di Marquez, e sarà interessante capire come verrà improntato lo sviluppo dei mezzi tecnici. Il futuro è già arrivato.

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