Max Verstappen sta scrivendo la storia della massima serie in questo 2022, e l’ex campione fa un paragone forte. Ecco cosa ha detto.
Tra poco più di una settimana, la F1 tornerà in pista sul tracciato di Singapore per il 17esimo appuntamento stagionale. Si tratterà del primo match point per Max Verstappen, che nella notte di Marina Bay potrebbe chiudere i conti mondiali. Nessuno ha mai festeggiato un mondiale da quelle parti, ma è più probabile che i conti vengano chiusi sette giorni più tardi in Giappone.
In ogni caso, sarebbe una festa da ricordare per l’olandese e per la Red Bull, visto che Suzuka è la pista di casa della Honda, fornitrice di power unit del team di Milton Keynes. La RB18 ed il figlio di Jos hanno costruito un connubio imbattibile, che dal GP di Francia è imbattuto.
Verstappen viene infatti da cinque vittorie consecutive, le quali hanno portato ad undici il computo stagionale. Il campione del mondo ha la possibilità di stabilire il nuovo record per quello che riguarda le affermazioni stagionali, visto che il record, di tredici, è al momento condiviso da Sebastian Vettel e Michael Schumacher (2013 e 2004), ma Super Max ha ancora ben sei gare da correre in quest’annata.
Un dominio clamoroso il suo e della Red Bull, la squadra che assieme alla Mercedes ha dominato la F1 dal 2010 ad oggi, mentre la Ferrari prende paga da quasi 15 anni. Questo periodo ricorda moltissimo quello che contraddistinse il digiuno di Maranello tra il 1979 ed il 2000, un ventennio esatto in cui assistemmo ad una dittatura di McLaren e Williams, con brevi intervalli in cui si imposero la Brabham prima e la Benetton più tardi.
La superiorità tecnologica, strategica e politica imposta da queste due squadre non ha eguali, e nessuno sembra essere in grado di avvicinarsi. I nuovi regolamenti, e questo non è un mistero, hanno oggettivamente fallito. L’obiettivo era quello di riequilibrare le carte in tavola, ma i top team hanno ora un vantaggio ancor maggiore rispetto al passato, e la Red Bull è nettamente superiore a tutti gli altri.
Lo scorso anno, il team di Milton Keynes aveva agganciato la Mercedes, e probabilmente anche in questo 2022 avremmo visto una battaglia mondiale entusiasmante se non fossero cambiate le regole, che hanno portato alla crisi delle frecce d’argento. La Ferrari, come al solito, è stato un fuoco di paglia, dimostrandosi competitiva ad inizio anno per poi sciogliersi strada facendo. E Super Max, dall’alto della sua superiorità, se la ride e viaggia verso il bis iridato.
Verstappen, arriva il paragone di Damon Hill
Di Max Verstappen, com’è giusto che sia, si parla tantissimo. Nelle ultime quattro gare, il figlio di Jos ha vinto in ben tre occasioni partendo oltre la terza fila, dimostrando che può imporsi scattando da qualsiasi piazzola in griglia. Gli avversari non possono nulla contro il suo strapotere, e potremmo davvero vivere un finale di stagione simile a quello del 2013, quando Sebastian Vettel e la Red Bull vinsero tutte le ultime nove gare.
Quando un pilota è così dominante, è normale che i paragoni si sprechino. L’ultimo lo ha fatto Damon Hill, campione del mondo nel 1996 con la mitica Williams-Renault, che al podcast di “F1 Nation” ha scomodato un campione del passato ed uno di oggi, vale a dire Michael Schumacher e Lewis Hamilton
Ecco le parole del britannico: “Max ha fatto un lavoro eccezionale in questa stagione, ma è sembrato farlo con grande calma, quasi come se tutto gli venisse facile. Quando pensi a quello che sta facendo ed ai record che sta per battere, ti rendi conto che è al livello di Schumacher ed Hamilton, non ha nulla in meno rispetto a loro“.
Hill ha aggiunto: “Verstappen ora non sta correndo alcun rischio, ha il controllo totale quando va in pista, è fantastico vederlo al volante. Chiaramente, la vittoria del titolo dello scorso anno lo ha rilassato molto, non ha più l’ossessione di dover diventare un campione del mondo. Quando finalmente ci riesci, ti rendi conto di aver raggiunto il tuo obiettivo primario, e da quel momento in poi cambia tutto. Credo che sarà difficile per chiunque pensare di avvicinarsi a lui e batterlo, almeno per ora. Guida in modo eccezionale“.
Parole d’oro quelle di Damon, che è davvero impressionato dalle qualità di guida di Super Max, il quale si avvia verso la conquista del secondo alloro iridato consecutivo. Ora si attende solo per la conquista matematica di un titolo che è già in cassaforte da diversi mesi, anche grazie ad un rivale non all’altezza come la Ferrari. Il figlio di Jos e la Red Bull rischiano di passeggiare per anni visto il gap tecnico sulla concorrenza, che dovrà darsi una mossa in fretta per recuperare.