In un periodo complesso per via dei rincari, c’è una possibilità curiosa per risparmiare sui carburanti. Ecco dove dovete recarvi.
Sul fronte dei carburanti il periodo attuale è molto difficile. Negli ultimi giorni vi abbiamo parlato di una notizia che, detta senza approfondire troppo nel dettaglio, potrebbe apparire anche molto positiva, ovvero il fatto che la benzina al self service ha raggiunto i minimi dall’ottobre dello scorso anno.
In realtà, la situazione è ben diversa, dal momento che è ancora in vigore il taglio delle accise, che prevede uno sconto di 30 centesimi a litro su tutti i tipi di carburanti. Questa mossa è stata decisa dal Governo di Mario Draghi lo scorso marzo, quando benzina e diesel in particolar modo avevano raggiunto delle cifre a dir poco folli.
A causa della crisi legata al Covid-19, della guerra tra Russia ed Ucraina e di tanti altri fattori, i combustibili erano arrivati a circa 2,3/2,4 euro al litro, un qualcosa di assurdo e che costringeva i cittadini a sborsare delle cifre abnormi per rabboccare i serbatoi. Dunque, il Governo ha pensato di intervenire con il taglio delle accise, soluzione che ormai si trascina da ben sei mesi.
Com’è ovvio che sia, si tratta di un qualcosa di temporaneo, utilizzato per aiutare la popolazione in un momento di estrema difficoltà, anche a causa dell’aumento delle bollette di luce, gas ed anche della vita in generale. Proprio in questi giorni si parla molto dell’aumento del prezzo del pane e degli altri generi alimentari primari, in un momento di crisi che pare non conoscere fine.
Dopo diverse proroghe, il taglio delle accise sarebbe dovuto uscire di scena il prossimo 5 ottobre, ma è già stata effettuata un’ulteriore deroga che lo sposta al 17 ottobre. Il Governo ha però già annunciato che è pronta un’estensione sino a novembre, per cui i prezzi dovrebbero rimanere accettabili per almeno un altro mese abbondante.
Anche il prezzo del petrolio, va detto, è diminuito molto rispetto ad inizio anno, ma come abbiamo spiegato negli scorsi giorni, si tratta di una notizia non troppo positiva. Infatti, visti i rincari, la crescita dell’elettrico ed altri fattori, la gran parte degli investitori appare demotivata, e ciò comporta un crollo dei prezzi che è assolutamente momentaneo, ma che poi si tramuterà in dei pesanti aumenti.
Dunque, la situazione non è certo delle migliori, ma oggi vi vogliamo tirare su il morale e parlarvi di una curiosità di cui in pochi sono a conoscenza. Infatti, esistono alcuni trucchi utili a risparmiare sul fronte dei “distributori” impropriamente detti, ed ora andremo ad illustrarvi questo trucchetto.
Carburanti, ecco cosa sono le pompe bianche
Forse non sarete a conoscenza del fatto che esistono delle pompe di benzina molto particolari, dette anche pompe bianche, le quali non appartengono ad alcuna marca specifica ma che distribuiscono comunque carburanti di qualità. Si chiamano anche distributori “no logo”, ed è possibile risparmiare delle buone cifre di denaro presso di loro.
Sono stazioni di rifornimento che non sono dipendenti dai grandi gruppi petroliferi, per cui, semmai vi doveste recare presto questi luoghi, sappiate che non troverete mai la scritta della Shell, dell’Eni, della Total o di tutte le altre. Qui non troveremo campagne pubblicitarie, offerte, promozioni, ed il gestore di solito è un privato che non ha alcun interesse nel puntare sugli sconti o sul marketing in generale.
Purtroppo c’è qualche credenza negativa su queste stazioni di servizio, ma in realtà non dobbiamo temere nulla. Non è vero che facendo rifornimento presso tali distributori di carburanti si rischia di rovinare il motore o di percorrere meno chilometri di quanto speso effettivamente. Dunque, la filiera distributiva da cui viene preso il carburante è esattamente la stessa, ed i consigli da applicare sono i medesimi.
In un momento come quello che stiamo affrontando, avere una di queste stazioni di servizio nelle vicinanze è davvero una fortuna, perché si possono risparmiare anche delle cifre discretamente importanti, in base a quello che noi andiamo a rabboccare. Ovviamente, la speranza è che prima o poi, anche con l’eliminazione del taglio sulle accise, si torni ad avere dei prezzi accettabili anche sul fronte delle normali autostazioni, ma per ora quel momento sembra essere ancora piuttosto lontano. C’è bisogno di una sterzata netta che possa fornire più fiducia al cliente, il quale vive un periodo di difficoltà atroci e di conti spesso in rosso.