Max Verstappen si avvia verso il seecondo titolo mondiale di F1 consecutivo, ma ha anche un timore per il futuro. Ecco di cosa si tratta.
In occasione del Gran Premio di Singapore che si disputerà il 2 ottobre, la F1 farà ritorno sul tracciato di Marina Bay per la prima volta dopo tre anni. Si tratta di una corsa massacrante, che spesso è terminata prima della conclusione dei 61 giri previsti a causa del timer fissato su un tempo massimo di due ore, vista la frequenza delle Safety Car che tante volte hanno mescolato le carte in tavola.
Le temperature, di solito, sono elevatissime, con tassi di umidità che sono introvabili nel resto del calendario. La Red Bull qui ha fatto incetta di vittorie in passato, con Sebastian Vettel che trionfò nella notte di Singapore per tre volte consecutive tra il 2011 ed il 2013, lasciando le briciole alla concorrenza in quelle edizioni.
Max Verstappen avrà la possibilità di riportare il team di Milton Keynes davanti a tutti per la prima volta dopo nove anni su questa pista, dove hanno dominato Mercedes e Ferrari nelle ultime occasioni. Il campione del mondo della F1 potrà chiudere anche i conti iridati, mettendo le mani sul secondo iride consecutivo.
Tuttavia, per l’olandese non sarà affatto facile, visto che dovrà guadagnare 24 punti su Charles Leclerc, 15 su Sergio Perez e 7 su George Russell. Dal punto di vista matematico in corsa c’è anche Carlos Sainz, che verrebbe automaticamente tagliato fuori nel caso in cui il figlio di Jos dovesse vincere la corsa.
Super Max ha concluso in due occasioni sul podio da queste parti, chiudendo secondo nel 2018 e terzo nel 2019, alle spalle delle due Ferrari che fecero doppietta. Vettel chiuse davanti a Leclerc, in quella che fu anche l’ultima vittoria del Cavallino prima di un digiuno durato due anni e mezzo ed interrotto solo dal monegasco all’inizio di quest’anno in Bahrain.
Purtroppo per la Scuderia modenese, Verstappen è poi salito in cattedra strada facendo, volando in testa al mondiale già a Barcellona, per poi scavare un solco che la Ferrari non è mai riuscita a richiudere. Il Cavallino è ormai lontano dalla vittoria da oltre due mesi, e Singapore può rappresentare una bella occasione di riscatto.
La pista, infatti, richiede il massimo carico aerodinamico, come a Monte-Carlo ed a Budapest, condizioni in cui la Rossa si è sempre esaltata. Tuttavia, la Red Bull è cresciuta tantissimo su ogni fronte dal Belgio in poi, e Super Max arriverà da grande favorito anche nella prima trasferta asiatica.
F1, ecco il parere di Verstappen su Singapore
Max Verstappen sarà presto un due volte campione del mondo di F1, ed a Singapore potrà eguagliare Fernando Alonso sia su questo fronte che su quello delle vittorie di tappa. Con il trionfo di Monza, l’olandese si è portato a -1 dallo spagnolo, agguantando la trentunesima affermazione in carriera, le stesse di un certo Nigel Mansell.
Verosimilmente, l’iridato vincerà il mondiale in Giappone, il 9 di ottobre, ovvero una settimana più tardi rispetto a Singapore. In un’intervista riportata da “Speedweek.com“, il figlio di Jos ha parlato delle sue possibilità di chiudere i conti già nella prossima gara, ma anche del fatto che lui e la Red Bull debbano godersi pienamente stagioni come questa.
Ecco le sue parole: “Per vincere il titolo già a Singapore ci vorrà fortuna, non possiamo negarcelo. Io non credo che accadrà già domenica prossima, ma noi pensiamo soprattutto ad andare in pista per vincere la gara, non ad altro. Stiamo vivendo una stagione fantastica, dobbiamo apprezzare il fatto di aver avuto questa fortuna e godercela al massimo“.
Queste parole di Verstappen ricordano molto quelle che pronunciò Sebastian Vettel in un team radio, risalente al Gran Premio del Brasile del 2013. Si trattò del giorno della sua tredicesima vittoria stagionale, con la quale eguagliò il record di affermazioni in una singola annata che apparteneva a Michael Schumacher.
Il quattro volte campione del mondo disse proprio che godersi quel periodo era fondamentale, perché non sarebbe durato per sempre. In effetti, l’anno dopo cambiarono i regolamenti, e la Red Bull divenne una comprimaria, una spettatrice di fronte alla dittatura delle Mercedes che risultarono inarrivabili.
Tuttavia, ad oggi la situazione è ben diversa. Il team di Milton Keynes spadroneggia in lungo ed in largo, e batterlo appare praticamente impossibile. La Ferrari ha perso la sua occasione d’oro, mentre la Mercedes è troppo scostante. Super Max ed il suo gruppo di lavoro possono davvero pensare di poter aprire un ciclo, visto che i regolamenti saranno questi almeno fino alla fine del 2025. La concorrenza è chiamata ad un’impresa per cercare di cambiare le carte in tavola.