F1, divorzio tra la Red Bull ed il suo pilota? Futuro in bilico

La Red Bull è il riferimento per la F1 odierna, ma sul fronte dei piloti c’è sempre stato da discutere. Ora l’ex membro del team si confessa.

Dopo anni di alti e bassi, la Red Bull è tornata a dominare la scena in F1. Ciò che sta facendo Max Verstappen ricorda l’inizio del decennio scorso, quando Sebastian Vettel mise in fila quattro titoli mondiali, demolendo la concorrenza. C’è da dire che quanto fatto dall’olandese è ancor più storico, perché lo scorso anno ha scalzato dal trono iridato Lewis Hamilton e la Mercedes, che apparivano ormai imbattibili.

F1 Red Bull RB18 (ANSA)
F1 Red Bull RB18 (ANSA)

Dopo il ciclo degli uomini di Toto Wolff, sembra davvero che la F1 possa essere conquistata dalla Red Bull e dal figlio di Jos per i prossimi anni. Nell’appuntamento di Singapore, Verstappen avrà infatti la possibilità di mettere le mani sul secondo titolo mondiale consecutivo, mentre il team di Milton Keynes dovrà aspettare almeno Suzuka per tornare a festeggiare un iride costruttori, che manca ormai dal lontano 2013.

La gioia è ovviamente tanta, soprattutto per via della scommessa vinta sia con Verstappen (che esordì nel Circus ancora da minorenne), che per quella trionfale con la Honda, sulla quale la Red Bull ha puntato dopo le umiliazioni subite ai tempi della partnership con la McLaren.

Tutto ciò è dovuto all’incredibile lavoro svolto da Christian Horner e da Adrian Newey, ma in questa lista va aggiunto anche Helmut Marko. Il Super-consulente e responsabile del programma giovani piloti della Red Bull non sta particolarmente simpatico, ma c’è da dire che il suo lavoro lo sa fare alla grande.

In passato ha preso molte decisioni impopolari, bruciando probabilmente tanti piloti, ma i risultati, in fin dei conti, gli hanno dato ragione. Vettel prima e Verstappen poi hanno portato al top il team di Milton Keynes, anche se tanti altri hanno concluso anzitempo il loro sogno di primeggiare nel Circus.

Tra di loro, rientrano sicuramente ragazzi come Brendon Hartley e Sebastien Buemi, i quali hanno poi primeggiato nelle gare endurance e che hanno appena vinto assieme la 24 ore di Le Mans con la Toyota. Lo svizzero è ancora legato alla Red Bull, essendo uno dei piloti di riserva e lavorando spesso al simulatore.

Nella lista di talenti “bruciati” rientra anche Daniil Kvyat, che nel 2016 venne tirato giù dalla Red Bull per far spazio a Verstappen. La retrocessione in Toro Rosso fu una mazzata per il russo, che ha continuato a correre per qualche altra stagione sino al 2020, quando il suo contratto non è più stato rinnovato con l’AlphaTauri.

F1, Alexander Albon e la Red Bull si separeranno

Uno dei piloti più interessanti del vivaio della Red Bull è Alexander Albon, che debuttò in F1 con la Toro Rosso nel 2019. Il thailandese corse solo poche gare con la Scuderia di Faenza, dal momento che dal GP del Belgio venne promosso in Red Bull, operando uno scambio con Pierre Gasly che al fianco di Max Verstappen aveva deluso le aspettative.

Tuttavia, anche Albon non ha soddisfatto le aspettative, visto che in un anno e mezzo ha ottenuto solo due podi, chiudendo terzo al Mugello ed in Bahrain nel 2020. La contemporanea crescita di Sergio Perez e la vittoria nel finale di stagione con la Racing Point ha spinto Helmut Marko e Christian Horner a puntare sul messicano, che dal 2021 è salito sulla Red Bull al posto di Alex.

Albon si è così ritrovato a piedi, passando al DTM la passata stagione con la Ferrari griffata Red Bull. Tuttavia, le sirene della F1 hanno richiamato l’attenzione del thailandese, che quest’anno è tornato in macchina con la Williams. Purtroppo, Alex ha passato anche un momento molto difficile nei giorni del GP di Monza, dove è stato operato per un’appendicite restando anche in ospedale per vari giorni per via di alcune complicazioni.

Intervistato da “RacingNews365“, Albon ha raccontato dell’ormai imminente divorzio dalla Red Bull, con la quale è ancora sotto contratto: “La Red Bull è un’azienda enorme, di cui la bibita energetica è solo una parte. Sul fronte sportivo, mi hanno aiutato davvero tantissimo, gli devo molto per ciò che hanno fatto per me, ma al momento sono già una specie di separato in casa“.

L’alfiere della Williams ha aggiunto: “Abbiamo firmato l’accordo con la Williams quest’anno e la Red Bull è ancora coinvolta nella mia carriera al momento, ma l’anno prossimo tra di noi sarà praticamente finita. Ad essere onesti, non cambierà molto. Anche quest’anno sono davvero concentrato solo sulla Williams ed è così che deve essere. Com’è ovvio che sia, non ho svolto alcun lavoro di simulazione per la Williams. Probabilmente saranno anche impegnati a vincere i titoli mondiali“.

Gestione cookie