In una intervista, Lorenzo ha parlato della sua esperienza su quattro ruote come Valentino Rossi. E non ha perso tempo per lanciare una frecciatina.
Dopo una vita passata con le due ruote, Jorge Lorenzo, smesso con la MotoGP, non ha potuto resistere al richiamo della velocità e ha deciso di mettersi alla prova con le quattro ruote. Oggi infatti corre nella Porsche Carrera Cup, categoria con cui ha corso anche recentemente in Italia, precisamente sul circuito di Vallelunga, vicino Roma. Un’avventura cominciata non al meglio, ma che ora lo vede pienamente coinvolto per essere sempre nella top ten. A confermarlo i numeri in crescendo dello spagnolo, che dopo il 17° posto dell’esordio ha avuto un crescendo tra Misano e Vallelunga, dove ha portato a casa un 11°, un 10° e un 8° posto.
Una sfida, quella di Lorenzo, che è a distanza stavolta con il suo rivale di sempre, quel Valentino Rossi ora impegnato nel GT World Challenge Europe 2022, dove corre insieme a Frédéric Vervisch e Nico Müller. Un confronto che va avanti, nonostante le serie siano profondamente diverse, con il patron del DTM, l’ex campione di F1 Gerhard Berger che ha puntato i due ex campioni della MotoGP e spera in futuro di averli nel proprio campionato. E non smette di vivere qualche momento di tensione, vedi soprattutto quando a parlare è il papà di Lorenzo, Chicho, che non smette di parlare del passato dei due.
Lorenzo pronto a sfidare Valentino Rossi
Se Valentino Rossi spera di correre Le Mans, lo spagnolo invece è pronto a esplorare nuove strade. E il DTM tedesco sembra poterlo interessare. Infatti è stato avvistato proprio all’ultima tappa del campionato in Austria, sul circuito di Spielberg, dopo che Berger lo aveva invitato a vedere una gara. E lì, ai microfoni di Motorsport-magazin, ha parlato di questa sua seconda vita con le auto: “C’è molta concorrenza qui nel DTM. 24 auto in un secondo: è pazzesco! Hanno costruito un ottimo campionato. Ora corro nella Porsche Carrera Cup e quando ho iniziato, ero a due secondi buoni dai migliori. Ora sono solo mezzo secondo più lento, ho fatto davvero dei buoni progressi“.
E per esaltare ancor di più le sue prestazioni, Lorenzo ha tenuto a precisare: “Questa non è davvero un’auto da corsa facile da guidare. Non abbiamo l’ABS o il controllo di trazione. Serve molta esperienza per diventare un vero esperto di auto e per poterne ottenere il massimo delle prestazioni. Noto come sto migliorando passo dopo passo e gara dopo gara. Mi aspettavo di progredire così? Forse non così veloce. Ma sapevo di avere un talento per la precisione. Ho dato il massimo sulla moto perché lo faccio da quando avevo tre anni. Una macchina da corsa è ovviamente una storia diversa. Ma quando ero seduto al simulatore a casa, ho sentito che qualcosa si poteva fare lì e che era solo questione di tempo prima di raggiungere il più veloce“.
E su un futuro in GT3, categoria che lo metterebbe a confronto con Valentino Rossi, Lorenzo ha ammesso: “Dovrei fare un test e vedere come me la cavo lì. E dopo si tratterebbe delle possibilità che si presentano. È passato molto tempo da quando ho guidato la 12 Ore di Abu Dhabi 2014 su una Ferrari Kessel Racing GT3. Questa e la prossima stagione inizierò nella Porsche Carrera Cup italiana. Vediamo se guiderò qualcos’altro”. Ma poi ha tirato eccome in ballo il suo ex rivale: “Le sue prestazioni sono migliorate molto, proprio come le mie. Stiamo gareggiando in campionati diversi e con macchine molto diverse. Nella sua lui ha l’ABS e il controllo di trazione, mentre io non ho questi aiuti. Penso che interesserebbe davvero molte persone un nuovo confronto in pista tra noi due. Sono sicuro che ci piacerebbe scoprire chi di noi è più veloce su quattro ruote”.