La Red Bull sta dominando la prima stagione della nuova era della F1. Christian Horner è tranquillo anche in chiave 2023.
Il Gran Premio di Singapore non ha mai assegnato un titolo mondiale di F1, ma questa volta potrebbe davvero cambiare qualcosa. Max Verstappen ha il primo match point per mettere le mani sul secondo alloro iridato consecutivo, anche se, più realisticamente, lo farà dall’appuntamento successivo di Suzuka.
La Red Bull punta al colpaccio anche nella notte di Marina Bay, per poi godersi la grande festa proprio in Giappone, sul tracciato di proprietà della Honda che fornisce i motori al team di Milton Keynes e che, come avvenne nel 2018, sponsorizza l’appuntamento nipponico.
Sembra una festa già belle apparecchiata per Super Max e per la squadra che ha cannibalizzato la prima annata della nuova era della F1, approfittando alla grande delle nefandezze della Ferrari sino a Budapest, per poi demolire tutti grazie ad una RB18 inarrivabile da Spa-Francorchamps in poi.
Verstappen ha raggiunto un livello di guida eccezionale, totalizzando ben 11 vittorie su 16 gare, lasciandone una a Sergio Perez e Carlos Sainz e 3 a Charles Leclerc. La Red Bull più vincente nella storia passata è stata la RB9 del 2013, che si impose in 13 appuntamenti con Sebastian Vettel, mentre la RB7 del 2011 si fermò a 12, tutte con il tedesco ed una con Mark Webber.
Dunque, la RB18 ha tutte le carte in regola per diventare la creatura di Adrian Newey più vincente, con Verstappen che è ormai a -2 dal record di Vettel e Michael Schumacher per quello che riguarda i successi stagionali. Sembrava davvero impossibile scommetterci, soprattuto vedendo quanto era accaduto nei primi appuntamenti stagionali, dominati dalla Ferrari e da Leclerc.
Come accade ormai con regolarità da fin troppi anni, la Rossa si è sciolta come neve al sole nel corso del campionato, mentre i rivali hanno lavorato duramente per chiudere il gap, per poi riaprirlo a proprio favore. C’è davvero poco da fare contro la squadra diretta dallo strepitoso Christian Horner, che ha scalzato Toto Wolff dal ruolo di team principal di punta dell’intero Circus, e che ora punta all’apertura di un ciclo vincente.
La Red Bull ha messo su un gruppo di lavoro davvero notevole, che ora può davvero pensare di dominare anche le prossime stagioni. La Mercedes è l’unica alternativa valida in chiave futura, anche se battere un Verstappen del genere non sarà affatto semplice. La Ferrari ha bisogno di un miracolo per tornare a fare la parte del leone, ma con questa squadra appare quasi impossibile.
F1, Horner esalta la RB18 e spaventa i rivali
Christian Horner è team principal della Red Bull dal lontano 2005, quando il team di Milton Keynes debuttò in F1 sostituendo la Jaguar. Si tratta di una delle leadership più lunghe della storia alla guida di una stessa squadra, seconda solo a Ron Dennis in McLaren, Frank Williams nell’omonima squadra e forse a Colin Chapman sulla Lotus.
Il manager britannico, intervistato da “NextGen-Autocom“, non ha nascosto la propria soddisfazione per l’annata in corso, affermando: “Credo che la Red Bull sia stata l’ultima squadra a concentrarsi sul nuovo ciclo tecnico che la F1 ha iniziato a seguire da questa stagione. Questo ci ha portato alle difficoltà di inizio stagione, perché lo scorso anno abbiamo lottato per il mondiale sino alla fine, perdendo terreno sul fronte degli sviluppi“.
Il boss della Red Bull ha aggiunto: “Tuttavia, durante l’inverno abbiamo fatto un lavoro incredibile attorno alla RB18, sapevamo che c’era un gap da colmare e lo abbiamo fatto senza mai farci prendere dal nervosismo. Credo che questa sia la nostra miglior vettura, sicuramente la più vincente, e siamo molto ottimisti anche in chiave futura. Il nostro orgoglio è averla iniziata a sviluppare anche mentre duellavamo con la Mercedes nel 2021, per poi concentrarci su di lei e farla crescere a dismisura“.
Horner è piuttosto inorgoglito del suo lavoro, ed ovviamente anche della sua squadra, ma è impossibile non comprenderlo. Il team di Milton Keynes, dopo l’era dominata con Sebastian Vettel, ha sofferto e non poco negli anni del ciclo Mercedes, a causa di motori poco competitivi che la tenevano lontana dalla vetta.
In seguito, grazie alla scommessa ormai stravinta con la Honda, le cose sono cambiate ed i risultati hanno cominciato a farsi valere, sino ad arrivare ad un potenziale ciclo vincente. Max Verstappen è l’uomo giusto sul fronte della guida, uno che non si tira mai indietro e che è pronto a tutto pur di vincere. Per gli avversari, a quanto pare, arriveranno tempi duri, nella speranza che qualcuno riesca a regalarci sfide al vertice.