Marc Marquez è tornato in pista in MotoGP solo ad Aragon, ma a Motegi ha già ottenuto una pole position. Albert Puig è stupefatto.
La MotoGP ha riaccolto al suo interno Marc Marquez in occasione del Gran Premio di Aragon, dove l’otto volte campione del mondo è tornato in pista ad oltre tre mesi dall’appuntamento del Mugello. In quel frangente, il nativo di Cervera annunciò che si sarebbe preso una pausa per sottoporsi all’ennesimo intervento al braccio destro, per cercare di risolvere i problemi fisici derivanti dal fattaccio di Jerez de la Frontera di due anni fa.
C’è da dire che lo spagnolo ha già fatto registrare dei grossi miglioramenti, anche se ad Aragon non tutto era andato come sperato. Infatti, Marc si era ritirato al primo giro dopo il doppio contatto con Fabio Quartararo e Takaaki Nakagami, che è costato tantissimi punti al campione del mondo della MotoGP, anch’egli costretto al ko dopo la carambola iniziale.
Le cose sono decisamente migliorate a Motegi, dove Marquez ha piazzato una pole position strepitosa sotto la pioggia. Lo spagnolo non scattava davanti a tutti dal GP del Giappone del 2019, dunque, esattamente tre anni fa. Per la Honda si è trattato della prima pole da Silverstone dello scorso anno, ma in quel frangente fu Pol Espargaró a far segnare il miglior tempo in qualifica.
In gara, sull’asciutto, tutti pensavano che Marc sarebbe andato in sofferenza a causa della spalla destra, su una delle piste peggiori dell’intero Motomondiale dal punto di vista fisico. In realtà, Marquez si è difeso benissimo, anche se non ha potuto nulla contro lo strapotere tecnico delle Ducati di Jack Miller e Jorge Martin.
Tuttavia, il rider iberico ha battagliato per tutta la gara con la KTM di Miguel Oliveira, superandolo a pochi chilometri dalla fine e portandosi a casa uno strepitoso quarto posto finale. Ovviamente, Marquez è stato aiutato dal fatto che gente come Pecco Bagnaia, Fabio Quartararo ed Enea Bastianini fosse scattata dalle retrovie, ma non è colpa sua se tali protagonisti non hanno ottenuto un buon tempo sul bagnato nelle prove ufficiali.
Ora, Marc punta a ripetersi anche in Thailandia, tracciato che lo ha sempre visto ben performare e che potrebbe sorridere alla Honda. La squadra giapponese ha tanto da lavorare in chiave futura, ma è chiaro che con Marquez sia già cambiata la musica ed anche in maniera importante. Lo spagnolo è il centro assoluto del team diretto da Albert Puig, il quale è rimasto stupito dalle prestazioni del suo pupillo.
Il Gran Premio del Giappone della MotoGP ha evidenziato il ritorno nelle prime posizioni di Marc Marquez, che con il quarto posto ha regalato alla Honda il miglior risultato stagionale dopo il terzo gradino del podio conquistato da Pol Espargaró in Qatar, al primo appuntamento di questo 2022.
In un’intervista riportata da “Marca“, il direttore della Repsol Honda HRC, vale a dire Albert Puig, si è detto impressionato dei progressi di Marquez, ponendo l’accento sulla sua resistenza in gara: “Credo che la pole position abbia significato molto per lui, non riusciva ad ottenerla ormai da tantissimo tempo. Anche se ha fatto il miglior tempo sul bagnato, la cosa non interessa ad un pilota. Rappresenta comunque una motivazione extra“.
Puig ha poi aggiunto: “Riguardo alla gara, sapevamo che non sarebbe stato facile per lui e che Marc avrebbe potuto soffrire perché era la prima gara completa che faceva dal Mugello, dopo Aragon. Ci aspettavamo che le sue condizioni peggiorassero durante la corsa, ma, ad essere onesto, siamo rimasti tutti molto sorpresi. Le sue sensazioni dopo la gara erano buone. Ovviamente, gli mancava ancora la forza necessaria, ma non è stato così drammatico come ci aspettavamo. Motegi è un circuito molto impegnativo, con forti frenate ed accelerazioni in pista, quindi questo è positivo e dimostra che sta migliorando“.
La MotoGP è uno sport in cui serve essere perfetti sul fronte fisico per rendere al top, e Marquez sta man mano ritrovando la strada giusta: “Stiamo cercando di trovare la direzione migliore e la strada da seguire. Ogni gara ci fornisce maggiori informazioni. Sarebbe sbagliato dire: ‘Sappiamo esattamente cosa dobbiamo fare’, ma ci stiamo avvicinando“.
Puig ha concluso parlando della situazione in casa Honda, non nascondendo che qualche aspetto positivo sta tornando dopo mesi difficili: “La situazione è chiara e stiamo verificando come, dove e quando dobbiamo migliorare. Chiaramente nessuno in Honda è contento di questi risultati, anche se abbiamo avuto dei lati positivi questo fine settimana in Giappone. Dobbiamo continuare a spingere, dobbiamo continuare a migliorare“.
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