Diciassettesima tappa del Motomondiale e il leader della classifica è sempre Fabio Quartararo. Il campione del mondo in carica ha svelato un grave problema.
I piloti della MotoGP sono arrivati in Thailandia per disputare una gara che risulterà fondamentale al vertice della classifica. El Diablo può amministrare un vantaggio di 18 punti su Pecco Bagnaia e 25 su Aleix Espargaro. Un piccolo gap, determinato dalla caduta ad Assen del ducatista e la chiusura della corsa fuori dalla zona punti per lo spagnolo dell’Aprilia. Il nativo di Nizza ha sfruttato al massimo le problematiche altrui, chiudendo all’ottavo posto in Giappone.
Il team Yamaha sta puntando tutte le sue fiches all’anno prossimo dove, finalmente, il centauro di Nizza avrà a disposizione un motore con più cavalli e un telaio perfezionato. In attesa del 2023 il #20 vorrà confermarsi campione del mondo e la pioggia potrebbe essere una opportunità in più. Sul bagnato potrà succedere di tutto e, in questa fase di campionato, ogni punto conta. Il livello della MotoGP è, davvero, alto quindi tanti pilota potranno frapporsi nella lotta finale tra i primi tre centauri della graduatoria. Fabio Quartararo, nel 2019, fu protagonista di una magnifica lotta con Marc Marquez nell’ultimo Gran Premio disputato in Thailandia. El Diablo arrivò al secondo posto, ma dimostrò di poter tenere testa ad un otto volte campione del mondo.
La pressione in vista di domenica sarà alle stelle, ma il francese ha predicato calma in conferenza stampa. “Non sono riuscito a superare a Motegi, ma il passo era abbastanza buono. Penso che possiamo portare a casa degli ottimi risultati sia sull’asciutto che sul bagnato. Sono pronto a lottare”, ha annunciato il numero 20. Il primo e il secondo settore sulla carta, effettivamente, sono un po’ più difficili per la Yamaha, dato che si tratta di rettilinei dove le Ducati Desmosedici faranno la differenza. In passato, comunque, il francese ha fatto molto bene e le previsioni del meteo danno bagnato. Di conseguenza potranno esserci delle sorprese. Per le condizioni attuali in cui versa la M1 le gare pazze rappresentano un vantaggio per il campione del mondo in carica. In caso di sessioni pulite e partenza dalla prima fila sull’asciutto, Pecco Bagnaia è, chiaramente, il favorito assoluto.
Il problema di Fabio Quartararo
Il centauro della Yamaha dovrebbe provare ad aumentare il vantaggio, approfittando delle variabili di una pista full wet. Ad Aragon non è stato fortunato, avendo colpito al primo giro Marc Marquez. Fisicamente il #20 si è ripreso alla grande e a Motegi ha riguadagnato 8 punti su Pecco. “In frenata siamo parecchio forti soprattutto con il nuovo telaio. Sull’asciutto e sul bagnato stiamo a vedere. Penso che a Motegi fossi un po’ troppo aggressivo con la mia guida e diciamo che non ha funzionato soprattutto sul bagnato”, ha spiegato Fabio. Una sessione nel 2019 si corse sul bagnato, ma il centauro non si ricorda, esattamente, le sensazioni in sella alla M1 in quella circostanza. A prescindere da tutto, ormai, i calcoli sono relativi. Il rider della Yamaha darà il massimo per tirar fuori la massima performance possibile, nonostante i limiti del mezzo.
Non sarà facile trovare il ritmo se rimarrà imbottigliato nel traffico, come è accaduto a Motegi. Il campione ha preferito, dopo la prima parte di gara, portare a casa l’ottava piazza, senza prendersi particolari rischi. Ne ha corsi Bagnaia, nel tentativo di rimontare dalle retrovie, sino ad ambire a superare il pilota della Yamaha, ma per un punto avrebbe sicuramente fatto meglio a temporeggiare. Il problema principale, in questo momento, di Fabio è il sorpasso. “Non c’è niente che possiamo fare. Abbiamo la stessa moto dall’inizio dell’anno e abbiamo avuto, recentemente, un nuovo telaio, ma non ci sono grandissimi cambiamenti quindi, in fin dei conti, non possiamo fare molto. L’anno prossimo, invece, sarà più divertente per noi perché abbiamo più performance del motore e stanno ancora lavorando a un’evoluzione ulteriore. Penso che l’anno prossimo avremo più facilità” ha tuonato il francese. Petrucci torna in MotoGP: ecco quando e con chi lo vedremo. Date una occhiata anche agli orari del prossimo GP in Thailandia.
Non sarà facile in queste condizioni, se dovesse partire nuovamente nelle retrovie. La qualifica sarà, quindi, essenziale. “L’ultima più difficile sessione sul bagnato è stata quella di Motegi dopo la caduta di Pol e la bandiera rossa. Alcuni hanno usato le gomme vecchie, altri hanno cambiato e hanno messo le nuove. Quindi la difficoltà che c’era nello spinning nel rettilineo. Quindi questa è stata la parte difficile ed è qualcosa che anche pericolosa alla fine. L’acquaplaning da una parte nelle libere non è un problema perché sei da solo, ma quando ci sono tanti piloti in pista è pericoloso perché non vedi nulla”, ha aggiunto il pilota della Yamaha.