Marquez è ritornato alle gare dopo la quarta operazione. E in queste ore è stato dato un annuncio importante che lo riguarda.
Nelle ultime settimane ha fatto scalpore il ritorno di Marc Marquez in pista. Una decisione inaspettata quella dello spagnolo, reduce dalla quarta operazione al braccio destro, infortunatosi a Jerez nel 2020. Infatti secondo una prima tabella di marcia, si pensava che il numero 93 potesse rientrare solo nelle ultime due gare o addirittura a Valencia per l’atto conclusivo del Mondiale 2022. Invece la visita medica ha dato segnali incoraggianti, tanto che l’iberico prima è tornato in pista con una Honda CBR per dei test privati, poi ha partecipato a quelli ufficiali della MotoGP di Misano. Ed è dopo questi che ha preso la decisione di tornare in gara già ad Aragon.
Nella prima tappa di casa però il ritorno è stato tutt’altro che fortunato. Dopo il 13° tempo in qualifica, Marquez è stato protagonista di una partenza a razzo che lo ha proiettato subito nelle prime posizioni, ma in poche curve ha avuto due incidenti con Quartararo e Nakagami, chiudendo poi ai box con un ritiro. Un fatto questo che ha subito fatto nascere le polemiche, con piloti e addetti ai lavori (non tutti però) che si sono lamentati per la troppa foga messa dallo spagnolo per questo suo ritorno in pista.
In Giappone però, seppur in condizioni meteo particolari, il pilota della Honda è tornato a stupire: prima la pole sotto l’acqua, poi la domenica sull’asciutto un quarto posto che è il risultato migliore della casa giapponese da mesi a questa parte. La riprova che per cercare di capire e migliorare questa moto serve davvero un campione come lui.
Marquez e le tappe della ripresa su Prime Video
Ora vedremo che finale di stagione saprà regalarci il talento di Cervera, ma intanto è notizia di poche ore fa che Prime Video, la nota piattaforma legata ad Amazon, ha deciso di produrre una docuserie sullo spagnolo e che riguarderà la ripresa dal suo infortunio e in particolare dalla sua quarta operazione all’omero destro. In pratica le telecamere hanno seguito l’evoluzione dell’otto volte campione del mondo di MotoGP per tutto il 2022, a partire da quando dopo il Gran Premio d’Italia, dopo otto appuntamenti iridati, ha deciso di fermarsi e andare di nuovo sotto i ferri.
Un calvario che in realtà per Marquez era iniziato il 19 luglio 2020, giorno del GP di Jerez, il primo di quella stagione, con una caduta dopo un recupero prodigioso sui primi. La diagnosi fu frattura all’omero destro, che venne trattata con un’operazione tre giorni dopo a Barcellona dal dottor Mir, che inserì una placca per ridurre le tre fratture subìte dal pilota. Poi però ecco cominciare i problemi. Marquez infatti tornò a Jerez nelle Libere 3 del secondo GP della stagione, ma il dolore lo costrinse a rinunciare.
Poi però il nuovo problema. Il 3 agosto infatti l’iberico tornò in sala operatoria perché la placca di titanio usata per ridurre la frattura doveva essere sostituita. La colpa fu data dall’eccessivo stress accumulato nei pochi giri nel GP di Andalusia, che avevano rotto la placca. Invece qualche giorno più tardi Alberto Puig, team manager della Honda, spiegò che la causa fu un banale incidente domestico. Per Marquez cominciò subito il lavoro di recupero, ma, mese dopo mese, la situazione non migliorava e aumentavano anche le voci di una possibile nuova operazione. Che in effetti arrivò ma solo il 3 dicembre, stavolta alla Clínica Ruber Internacional di Madrid.
Marc addirittura il 12 marzo 2021 ottenne dai medici l’ok per tornare in pista. In Qatar però, sede della prima gara, il 22 marzo la nuova doccia fredda: Marquez non ottenne infatti l’ok per correre. I medici in via precauzionale gli consigliarono di rimanere fermo, con il rientro fissato il 12 aprile a Portimao e così fu. E a 271 giorni di distanza dalla caduta, chiuse settimo, un vero miracolo. La ripresa però fu decisamente più lenta del previsto, con diverse cadute (per fortuna senza conseguenze), ma anche tanta fatica nel guidare.
Il 20 giugno il primo dei tre successi stagionali al Sachsenring, ma in generale c’è qualcosa che proprio non va a quel braccio destro. Il 2 novembre poi l’ennesima tegola, con la caduta durante un allenamento di motocross (commozione celebrale) e il nuovo stop, con la conferma qualche giorno dopo che non correrà più fino a fine stagione per colpa della diplopia, un problema al nervo dell’occhio già avuto dieci anni prima. Questo sembrava davvero l’anno della rinascita, ma la Honda, così come il suo braccio, fin da subito gli hanno dato problemi. E in Thailandia il 22 marzo una nuova caduta lo riporta ai box, sempre per colpa della diplopia.
Dopo lo stop in Argentina, il rientro ma il 28 maggio l’annuncio dopo il GP d’Italia della quarta operazione all’omero destro, stavolta in America, per provare a risolvere una volta per tutte il problema. Infine, dopo una riabilitazione delicata e scrupolosa, il nuovo rientro. La docuserie su Marquez, della quale non è stata ancora annunciata la data del debutto, è prodotta da Fast Brothers in collaborazione con Red Bull Media House e Telefonica Broadcast Services, riguarderà proprio quest’ultima fase delicata della riabilitazione dello spagnolo. Che speriamo sia davvero l’ultima.