Enea Bastianini ha sofferto nel venerdì di Buriram, chiudendo undicesimo nelle libere. Ecco le sue prime parole al termine delle prove.
Le prove libere del Gran Premio di Thailandia sono andate in scena sul tracciato di Buriram, chiudendosi con il solito poker della Ducati. Il miglior tempo è andato alla Pramac di Johann Zarco, il quale ha girato in 1’30”281, precedendo di soli 18 millesimi Pecco Bagnaia. Dietro di loro ci sono anche Jorge Martin e Luca Marini, mentre manca nella top ten il nome di Enea Bastianini.
Il “Bestia” ha sofferto per tutto l’arco della giornata, concludendo in dodicesima posizione in 1’30”963, alle spalle anche di Franco Morbidelli. Il rider romagnolo non ha trovato ritmo sulla sua Ducati del Gresini Racing, e nel suo caso non hanno influito più di tanto le bandiere gialle che hanno complicato la vita ai piloti negli ultimi minuti.
Bastianini ha infatti tentato l’attacco al tempo in anticipo rispetto alla caduta di Darryn Binder, ma senza riuscire a rientrare tra i primi dieci. Ciò significa che colui che sarà al fianco di Bagnaia nel team ufficiale Ducati il prossimo anno dovrà fare di tutto nelle terze libere per cercare di evitare il Q1.
La sua speranza è che le previsioni meteo cambino e che non arrivi la pioggia, che nel venerdì di prove libere non ha infastidito il lavoro delle squadre. In Giappone, Enea ha faticato con il bagnato e non ha avuto accesso alla Q2, ritrovandosi con tutto il week-end compromesso a causa della partenza dalle retrovie.
In seguito, la gara lo ha visto rimontare sino al nono posto, giusto alle spalle di Fabio Quartararo, a testimonianza del fatto che scattare dal fondo rende la vita impossibile, anche se si è in possesso di un passo decisamente superiore rispetto a chi è davanti e se si guida una Ducati, che è sicuramente la moto migliore in fase di attacco.
La casa di Borgo Panigale può comunque sorridere visto il poker di Desmosedici piazzato davanti a tutti, ma c’è la consapevolezza che Marc Marquez e Quartararo potrebbero essere della partita. L’otto volte campione del mondo ha dominato la sessione mattutina, per poi dover rinunciare all’ultimo time attack nel pomeriggio per via delle bandiere gialle.
Dunque, dopo quanto fatto vedere a Motegi, non può certo essere escluso dalla battaglia, discorso valido anche per Fabio che però dovrà cercare di qualificarsi al massimo nelle prime due file per sperare di giocarsi la vittoria. Per Enea le cose sono esattamente le stesse, e nel Gresini Racing dovranno lavorare a lungo durante la notte per cercare di risolvere i guai emersi oggi.
Bastianini, ecco le sue parole nel venerdì in Thailandia
Enea Bastianini non ha nascosto la sua preoccupazione per via del risultato delle prove libere, evidenziando come il quarto settore sia il grande problema emerso al venerdì. In effetti, le immagini hanno seguito il suo giro veloce proprio mentre era davanti a Jorge Martin, il quale gli ha rifilato circa 2-3 decimi solo nel tratto finale della pista.
Il “Bestia” resta comunque fiducioso, sperando che il Gresini Racing riesca a dargli una bella mano in queste ore, anche se non sarà facile pensare di colmare tutto il gap. L’accesso alla Q2 è l’obiettivo minimo, senza dimenticare che il meteo potrebbe fare la sua parte, specialmente in una zona come quella di Buriram.
Bastianini ha raccontato le sue sensazioni al termine della giornata: “Non posso essere felice della giornata di prove libere, dal momento che non sono riuscito a piazzarmi tra i primi dieci, cosa che mi condannerebbe a passare per la prima sessione di qualifiche per accedere alla Q2. Sicuramente, non è ciò in cui speravamo per iniziare il nostro lavoro qui in Thailandia“.
In seguito, il “Bestia” ha raccontato quelli che sono stati gli inconvenienti che lo hanno rallentato: “In mattinata ho subito riscontrato qualche problema, e le cose non sono migliorate affatto al pomeriggio, ho avuto una sessione difficile. Mi auguro che riusciremo a recuperare nelle terze libere, e mi sono accorto che faccio molta fatica nel quarto settore, l’ultimo, ma neanche alle Curve 6 e 7 mi sento a mio agio. Lì perdo tempo anche se accelero forte, non so perché“.
Enea ha concluso: “Dobbiamo rivedere elettronica e set-up per quel punto della pista e per migliorare il tempo sul giro in generale“. Il rider romagnolo ha tutte le carte in regola per recuperare, ma la concorrenza è agguerrita e non concederà nulla, soprattutto in questa fase di stagione dove la posta in palio è altissima. La qualifica sarà davvero cruciale.