Andretti si è espresso in maniera un po’ critica nei confronti della Ferrari, che ha fallito l’assalto al titolo in F1 nel 2022.
I tifosi della Ferrari sono delusi per come è andato questo campionato di Formula 1. I primi gran premi molto positivi li avevano illusi sulla possibilità di tornare a vincere il mondiale, poi lo scenario è cambiato. Adesso il trionfo della Red Bull è scontato.
Charles Leclerc ha oltre 100 punti di ritardo rispetto a Max Verstappen, leader della classifica piloti e ormai destinato a vincere il suo secondo titolo in F1. Anche nella classifica costruttori il divario supera i 100 punti e con sei gare al termine della stagione è impensabile una rimonta.
La scuderia di Maranello deve cercare sicuramente di concludere al meglio questo 2022, però va già fatto del lavoro in vista dell’anno prossimo. Bisogna migliorare in ogni ambito, da quello puramente tecnico a quello che riguarda le strategie nei weekend di gara. E gli stessi piloti dovranno limitare ulteriormente gli errori.
F1, Mario Andretti critico con la Ferrari
Non sono mancate le critiche alla Ferrari durante questa annata, molte sono state rivolte al team principal Mattia Binotto. Certi passi falsi si potevano evitare e oggi la situazione di classifica sarebbe migliore, pur con la Red Bull davanti.
Mario Andretti in un’intervista a planetf1.com ha commentato così l’andamento di questo Mondiale di Formula 1: “Max ha dimostrato di meritare il campionato, ma molto merito è della Ferrari. È stata competitiva, ma gli ha consegnato il titolo sul piatto d’argento. È sempre piacevole vedere la Ferrari tornare a lottare, però ha commesso tanti errori strategici e così via, è stato incredibile”.
Andretti, che è stato campione del mondo di F1 nel 1978, ha analizzato la situazione della Ferrari: “Ha sicuramente i piloti e la macchina. Sia Charles che Carlos sono in grado di vincere e la monoposto è stata costantemente competitiva. Ci sono stati errori evidenti nelle strategie e anche alcuni guai meccanici. A volte la scelta delle gomme è stata davvero strana. Hanno buttato via tante opportunità, chi detta la strategia non sta facendo un buon lavoro”.
L’ex pilota pensa che il team di Maranello debba rivedere qualcosa al suo interno, perché determinati errori non possono essere commessi quando si lotta per qualcosa di importante. Anche se Binotto ha sempre difeso gli strateghi, è evidente che per il futuro sia necessario intervenire. Red Bull, ma anche Mercedes, sono più avanti su questo aspetto.