Si è conclusa la 3a sessione di prove libere di F1 sul circuito di Singapore caratterizzata dal maltempo. La Ferrari è davanti alla Red Bull.
La prima giornata di azione della F1 a Singapore ha avuto un doppio risvolto. Le libere 1 sono state dominate dalla Red Bull di Max Verstappen. Poi però nei minuti conclusivi Lewis Hamilton ha dato una zampata che lo ha portato in vetta alla classifica, dove è rimasto fino alla bandiera a scacchi. Un primo assaggio di weekend che ha fatto ipotizzare una battaglia ravvicinata tra gli energetici, la Ferrari, e la Mercedes. Nella serata asiatica, invece a primeggiare è stato il Cavallino con Carlos Sainz a precedere il compagno di squadra Charles Leclerc.
Nuovamente in forma la Stella con George Russell a tre decimi dai ferraristi, davanti a Mad Max. Degna di nota è la prestazione di Bottas su Alfa Romeo, settimo ad otto decimi dal migliore.
Al via la libere 3 della F1 a Singapore
Dopo aver saltato la prima mezz’ora a causa della forte pioggia caduta e dell’impraticabilità del tracciato, la FIA, ricevuto l’ok dalla Safety Car, acconsente a dare il semaforo verde.
Primo a scendere in pista è Pierre Gasly con l’Alpha Tauri. Ovviamente gomme da bagnato estremo per lui e un crono di 2’09″894. Il francese viene raggiunto dal team-mate Yuki Tsunoda, dalle Alfa Romeo di Valtteri Bottas e Guanyu Zhou, dalla Hass di Mick Schumacher e dalle McLaren di Daniel Ricciardo e Lando Norris.
Ed è proprio l’inglese della scuderia di Woking a passare al comando con un 2’09″642 su full wet. Interessante notare che dopo i primi passaggi il #10 ha azzardato a montare le intermedie.
Si fa vedere anche la Ferrari, con Carlos che si inserisce in vetta, ma viene scavalcato da Mad Max e quindi ancora da Gasly con un 2’06″115.
Intanto rischio barriere per la Williams di Nicholas Latifi e un curioso episodio in pit lane per Leclerc. Il ferrarista non calcola bene la sterzata in uscita dal suo garage e quasi va a toccare il muretto. Un meccanico McLaren lo vede in difficoltà e lo aiuta. Poi però dopo pochi metri rischia il contatto con un’Alfa Romeo.
Verstappen ripassa al vertice con un 2’03″272 segnato su gomme a banda verde. A un quarto d’ora dalla chiusura, le coperture intermedie sono le più gettonate.
Imprevisto per Schumi. Ancora in pit lane dopo il cambio gomme viene immediatamente richiamato via radio. La posteriore destra non è stata fissata a dovere.
In vetta intanto il #1 continua a migliorare. Ora sia sul 2’02″098.
Le fasi cruciali dell’FP3
Mentre si entra negli ultimi dieci minuti, sono diversi i piloti che devono ancora fermare il cronometro.
Flash di Charles davanti a tutti, superato ancora dal campione in carica con un 1’59″456. E’ un botta e risposta con la Rossa. Infatti il #16 si riprende la prima piazza con un 1’58″899.
A 5′ dalla fine la Red Bull di Verstappen è a panino tra Leclerc e Sainz. Mercedes in fondo con poca voglia di rischiare inutilmente. Russell è 18esimo ed Hamilton 19esimo.
Schumacher messo sotto investigazione per unsafe release.
Alla bandiera a scacchi Charles Leclerc primeggia con un 1’57″782 davanti a Verstappen e all’altra Rossa di Sainz. Quarta ad un secondo l’Alpine di Fernando Alonso, poi la RB18 di Perez, l’Aston Martin di Stroll, la A522 di Ocon, la AMR22 di Vettel, la W13 di Russell e la McLaren di Ricciardo. Solo 12esima a 3″4 la Mercedes di Hamilton.
Da notare che la Haas di Magnussen ha fatto meglio del sette volte iridato. Male invece le Alfa Romeo in fondo al gruppo assieme alle Williams. Lontano pure Norris su MCL36.