Stoner è tornato a parlare dei suoi problemi di salute e della sua carriera in MotoGP.
Tra gli avvenimenti shock dell’era MotoGP c’è sicuramente il ritiro di Casey Stoner, avvenuto nel 2012. Aveva solo 26 anni e ancora tante stagioni davanti a sé per arricchire il suo palmares di vittorie.
Il due volte campione del mondo disse che non era più felice nell’ambiente del Motomondiale e che la passione gli era venuta meno. Inoltre, c’erano alcuni problemi di salute che lo condizionavano. Lui stesso ha ammesso di soffrire di ansia, qualcosa che lo ha limitato pure nella vita privata.
L’ex pilota ha raccontato quanto questa patologia, unita alla sindrome da stanchezza cronica, gli abbia reso difficile anche la quotidianità. In questi anni sta cercando di curarsi e di vivere meglio possibile, ha una famiglia che vuole godersi pienamente.
MotoGP, Stoner ricorda le vittorie a Phillip Island e non solo
Stoner di recente ha partecipato a un evento Triumph presso il circuito di Phillip Island, dove ha vinto per sei volte tra il 2007 e il 2012: “Ogni vittoria ha le sue piccole cose – ha dichiarato – e non penso che nessuna di quelle sia più importante di altre. La prima nel 2007 è stata fantastica”.
Il due volte campione iridato ha anche fatto un accenno a un problema di salute che ha dovuto affrontare: “Tutto è iniziato nel 2009, dopo i problemi di intolleranza al lattosio. Non sapevo se sarei riuscito a continuare la mia carriera sportiva. Tornare qui e vincere fu un grande momento. Servì a dimostrare a me stesso che ero ancora abbastanza veloce”.
Gli è stato chiesto se sentisse pressione nel correre nella sua Australia e ha risposto così: “Avevo un po’ di paura e mi dicevo che volevo far funzionare le cose nel fine settimana, non potevo permettermi di rovinare tutto. A volte questo circuito può diventare difficile a causa del tempo, che può cambiare. Era facile sbagliare se mutavano le temperature, se c’era vento o pioggia”.
Stoner ha confermato che sarà presente a Phillip Island quando la MotoGP sarà lì per il gran premio, che non si disputa dal 2019 causa emergenza Covid-19: “Volevo venirci prima, però era impegnativo per me. Venire qui sarà fantastico. Si tratta di una pista vecchia scuola, sarà bello vedere la MotoGP tornare ed esserci”.
Ovviamente Casey sarà nel box Ducati, dove Francesco Bagnaia e Jack Miller sperano di ricevere qualche buon consiglio da parte sua. Pecco ha più volte sottolineato che gli piacerebbe averlo come coach, anche se ciò non sarà possibile perché l’ex pilota non intende riprendere a viaggiare per il mondo. Ha ancora dei problemi di salute con cui fare i conti, pertanto le sue apparizioni nel paddock durante la stagione sono limitate.