Charles Leclerc deve arrendersi anche a Singapore ed ora spera in una penalità a Perez. Ecco le sue parole dopo il secondo posto.
Il Gran Premio di Singapore ha regalato alla Red Bull di Sergio Perez una grande vittoria, la seconda stagionale e la quarta della carriera del messicano. La Ferrari, anche oggi, mastica amaro, con Charles Leclerc che ha chiuso al secondo posto, dopo averci provato a lungo, ma dovendosi arrendere anche a causa di qualche errorino di troppo.
Come ha giustamente ammesso lui stesso, la gara è stata persa alla partenza, quando Charles si è ritrovato beffato da Perez, il quale è scattato molto meglio dal lato sporco della pista, che regala sempre un minimo vantaggio quando c’è la pista bagnata. Va detto che Sergio ha poi gestito tutte le varie fasi di gara alla perfezione e senza commettere errori, al contrario di Max Verstappen che oggi è stato protagonista di vari svarioni.
Leclerc ci ha provato nell’ultimo stint con gomma Media, ma non ha mai trovato lo spunto necessario per prendersi il comando delle operazioni. Tuttavia, la gara è ancora sub iudice per quanto riguarda Perez, il quale ha probabilmente commesso un’infrazione sotto Safety Car che è stato messo sotto investigazione dalla direzione gara.
Davvero assurdo che il tutto sia stato rinviato al dopo corsa, dal momento che la distanza eccessiva dalla vettura di sicurezza è stata chiara sin da subito, ma i giudici si sono voluti prendere del tempo per riflettere sull’accaduto. Con ogni probabilità, la Red Bull ha detto alla FIA di voler chiarire la situazione tramite alcuni dati della telemetria che testimonierebbo la non colpevolezza del messicano.
Di buono nella gara di Charles c’è il fatto di aver sonoramente battuto Carlos Sainz, il quale ha chiuso terzo ma tenendo un ritmo gara mediamente di un secondo più lento rispetto al compagno di squadra, davvero troppo considerando anche i progressi che aveva messo in mostra nelle ultime gare.
Leclerc, grande delusione dopo la fine della gara
Charles Leclerc ha tentato il tutto per tutto a Singapore, ma forse gli manca ancora quel killer instinct in determinate situazione per poter essere considerato a livello di Max Verstappen. Infatti, il monegasco ha avuto per diverse volte la possibilità di passare Sergio Perez nelle fasi successive all’ultima Safety Car, ma anche i limiti della sua Ferrari lo hanno condizionato.
Ancora una volta, seppur su una pista favorevole, la Rossa ha consumato troppo le gomme in gara rispetto alla Red Bull, e questo, alla lunga, ha fatto la differenza. Perez è stato bravissimo a non perdere la calma, ponendo fine al suo momento difficile e riportandosi a -2 da Charles nella battaglia per il secondo posto tra i piloti. Tra i due ci sarà una grande sfida, mentre perdono decisamente contatto George Russell, Carlos Sainz e Lewis Hamilton, con l’ex Williams che è finito anche fuori dai punti dopo una giornata terribile.
Leclerc, considerando il settimo posto di Verstappen, è ora a -104 da Super Max, il che significa che vincendo in Giappone potrebbe ulteriormente rinviare la festa dell’olandese, ma è chiaro che si tratta di una goccia nel mare. La verità è che la Ferrari, anche nella giornata peggiore di quest’anno del figlio di Jos, non è riuscita a concretizzare la pole position, con il bilancio che ora è davvero pessimo: 11 partenze al palo e soltanto 4 vittorie, l’ultima risalente al 10 luglio in Austria con lo stesso Charles.
Al termine della gara, il monegasco ha raccontato le sue sensazioni alla stampa: “La partenza è stata molto difficile, quello mi è costato davvero tanto e poi è stato molto difficile cercare di recuperare. Io ho dato davvero tutto, ho avuto tanto pattinamento e quindi non sono riuscito a difendermi. Com’è stata fisicamente la gara? Davvero difficile, ora dovrò riprendermi bene per il Giappone perché è stata davvero molto impegnativa“.