Il rider della Yamaha, Fabio Quartararo, ha vissuto una domenica da incubo. Il pilota della Yamaha non ha mai avuto il passo giusto e ha concluso in diciassettesima posizione.
Tre piloti in 25 punti, è iniziata con questa condizione di equilibrio il Gran Premio della Thailandia. L’acqua ha ritardato la partenza della sfida, aumentando ancor di più il pathos. Il tasso di concentrazione e di tensione sono stati, davvero, altissimi. A soli 4 Gran Premi dalla fine del campionato, ogni errore può risultare essere determinante. La griglia di partenza ha proposto il rookie, Marco Bezzecchi in prima posizione, dopo il magnifico 1:29.671 di ieri, con un vantaggio di due centesimi sull’altra Ducati di Jorge Martin. La terza Ducati, in prima fila, è stata quella di Pecco Bagnaia. Alle sue spalle il campione del mondo Fabio Quartararo, davanti a Zarco che ha sfruttato a pieno la pit lane aperta per un “warm up pregara”.
Allo spegnimento dei semafori, sono andati lunghi Bezzecchi e Martin ma il Bez ha tenuto la prima posizione, davanti al torinese e Miller. Partenza disastrosa di Fabio Quartararo, scivolato in un giro in diciassettesima posizione. Ha recuperato delle posizioni Aleix Espargarò. Gli occhi erano tutte puntati sui tre centauri in testa alla graduatoria. Lo spagnolo dell’Aprilia ha anche colpito la KTM del sudafricano Binder. Di sicuro le Ducati hanno tenuto botta sul bagnato, dimostrandosi all’altezza della super sfida. Miller ha superato Bagnaia al terzo giro, mentre Marquez è finito nella bagarre con Luca Marini per la sesta posizione. Si è poi steso il fratello minore di Valentino Rossi. Naturalmente il primo colpo di scena della corsa è stata la penalità a Bezzecchi di una posizione ovvero la leadership.
Miller si è preso la posizione con autorità, dopo la vittoria di soli sette giorni fa ad Aragon. Oliveira si è messo all’inseguimento del rider australiano, scavalcando Bagnaia. Quest’ultimo non ha voluto rischiare tantissimo nelle prime fasi. El Diablo non è riuscito a imporre un ritmo valido, stando fuori dalla zona punti per lunghi tratti della corsa. La Yamaha nella situazione di transizione tra asciutto – bagnato ha sempre fatto, storicamente, tremendamente fatica. Bagnaia, invece, ha superato anche Bezzecchi che è rimasto impiccato dopo la penalità, scivolando velocemente nelle retrovie. Quartararo ha girato sempre su tempi pessimi, ma è stato anche fortunato perché Aleix Espargaró ha dovuto scontare un long lap penalty, finendo alle spalle del suo teammate e nuovamente alle spalle di Binder. In testa alla classifica Miller e Oliveira, hanno regalato spettacolo con sorpassi fantastici. Alla fine l’ha spuntata Oliveira.
L’amarezza di Fabio Quartararo
Il francese è sembrato impotente su queste difficili condizioni di bagnato. Avrà modo di riflettere in vista degli ultimi tre Gran Premi, ma ora non c’è più nulla da difendere. Bagnaia è – 2 punti ora e Aleix Espargaró è a soli 20 punti. La Yamaha continua a non essere all’altezza dei competitor, dando davvero poche chance al nativo di Nizza. Bagnaia è riuscito a riscattare la brutta prestazione di Motegi e d’ora in avanti è, certamente, il favorito assoluto. In Thailandia non ha vinto una Ducati, ma di fatto la casa di Borgo Panigale ha fatto dei passi in avanti in tutte le aree. Si è trattato di un Gran Premio che potrà avere una incidenza determinante in vista del finale di stagione. Fabio ha faticato dalla prima all’ultima curva del Gran Premio. Bagnaia ha colto il suo primo podio sul bagnato. Date una occhiata anche al risultato della Moto2.
In una domenica del genere, Fabio deve ringraziare di essere ancora il leader della classifica mondiale. L’atmosfera, naturalmente, si è fatta sempre più tesa. Fabio aveva previsto i problemi al motore che poi si sono verificati nel 2023. La mancanza di potenza e di feeling è stato un fattore determinante per gli scarsi risultati del centauro francese. Al termine della corsa il francese non si è presentato davanti ai microfoni. Al suo posto, Maio Meregalli, team director Yamaha, ha analizzato la corsa del francese a Buriram. “Parleremo con lui, analizzeremo i dati e cercheremo di capire. Quartararo non è dell’umore giusto, non capiamo cosa sia successo. La gara è stata una scommessa, come per tutti, ma in Indonesia non siamo andati male“.
“Non sappiamo cosa sia successo, magari il grip lo ha penalizzato – ha aggiunto il tecnico della Yamaha – Ero più tranquillo quando i punti di distacco erano 90, ora è aperto e tutte le gare saranno da affrontare all’attacco. Sono ottimista per l’Australia e la Malesia, meno per Valencia. Le affronteremo gara dopo gara“. Atmosfera tesissima in casa Yamaha dopo la sfida thailandese. Quartararo sta realizzando che il campionato gli sta sfuggendo di mano sul più bello.