Questo camper è potenzialmente perfetto per diventare la scelta più economica per gli italiani che intendono fare un bel viaggio in campeggio. Il problema qual è? Il paese in cui viene costruito non è molto amichevole!
La guerra sta rovinando non solo gli affari di tutte le case occidentali che giustamente hanno deciso di cessare le proprie attività in Russia almeno fino a quando Putin non tornerà a più miti consigli riguardo la situazione ucraina ma anche delle stesse case russe come Lada, principale marchio dello smisurato paese euro-asiatico che si trova in un momento di grave crisi.
Roba da Guerra fredda
Gli scenari geopolitici che stiamo vivendo in questi mesi molto difficili sono degni di film come War Games o Alba Rossa con il mondo nuovamente diviso in due blocchi – con la Cina e gli altri paesi non allineati in mezzo ad approfittarne – da quando sono cominciate le ostilità in Ucraina. Il richiamo di Putin a centinaia di migliaia di riservisti non sembra per nulla distendere la situazione…
Ma come se la passano i marchi russi che producono automobili in questo periodo? Facile: malissimo. Abbiamo già scoperto tramite l’informatissima stampa inglese che Lada, principale marchio russo che produce vetture una volta esportate anche qui da noi in Italia si è vista costretta a tornare a metodi di produzione che non si vedevano dagli anni settanta. Bella roba!
Addio al camper
Tra l’altro, Lada si è vista recentemente abbandonare da Renault, gruppo francese intenzionato a vendere la sua quota nel marchio al miglior offerente. Tutti questi fattori fanno si che un interessante veicolo da campeggio prodotto proprio dalla casa russa difficilmente potrà arrivare in Europa come abbiamo sperato a lungo. Si tratta della Lada Granta in versione camper, mezzo di cui abbiamo parlato già in passato.
La Lada Granta è in origine una piccola tre volumi di fascia media trasformata in camper grazie ad una lungimirante conversione. Il prezzo in Euro di questo gioiellino lungo intorno ai quattro metri e piuttosto spazioso per le dimensioni? Prima della guerra, era di soli 13.000 Euro, un vero sogno per i campeggiatori. Numeri alla mano, il costo è già lievitato di varie migliaia di Euro a causa di sanzioni ed embarghi contro la nazione euro asiatica.
Altro problema, senza la partnership di Renault, le già poche speranze che la Granta potesse arrivare anche in Europa sono praticamente nulle. Un problema decisamente insignificante se rapportato alla tragedia umanitaria che sta avvenendo in un paese molto vicino all’Europa. Ma rimane un vero peccato.