La Red Bull Racing può festeggiare il tredicesimo successo stagionale. Perez è stato confermato vincitore del Gran Premio di Singapore.
Sergio Perez è sembrato molto sereno all’uscita dell’incontro con i commissari di gara. Il messicano, dopo il colloquio, è sembrato sollevato e ha rassicurato subito i suoi fan sul risultato finale. Primo posto confermato e secondo successo stagionale, dopo quello di Monaco. Se nel Principato Checo aveva trionfato grazie ad un erroraccio strategico della Ferrari, stavolta ha tenuto un passo superiore a tutti.
Perez ha fatto una partenza da sogno ed è riuscito a tenere testa al suo diretto rivale della Ferrari. A Singapore, nelle difficili condizioni di asfalto, Leclerc e Perez hanno fatto la differenza, riuscendo a creare un gap con Sainz ed Hamilton. Max Verstappen non è riuscito a rimontare. Il compagno di squadra del messicano è partito ottavo e ha chiuso settimo. Una gara condizionata dagli errori del team nella qualifica. La Red Bull Racing in ogni caso hanno potuto celebrare il tredicesimo successo in diciassette gare. Un dominio totale, nonostante l’inizio di stagione aveva detto bene alla Ferrari e a Leclerc.
Il monegasco non è riuscito ad insidiare il messicano, chiudendo ad oltre cinque secondi. Il finale, però, è stato tirato e carico di tensione ugualmente a causa del notice della FIA in merito alle manovre di Perez sotto regine di Safety Car. La squadra austriaca era riuscita a fare dei magnifica pit stop, a differenza della Rossa, prima dell’uscita della Safety Car a causa di un crash di Yuki Tsunoda. Il giapponese è andato a sbattere, violentemente, contro le barriere. A quel punto le McLaren hanno beneficiato della situazione per issarsi in quarta e quinta posizione, sfruttando la SC per effettuare il pit. In testa alla classifica, Perez, però, si è molto lamentato dell’atteggiamento di Bernd Mayländer, al volante della vettura di sicurezza.
Il driver ha voluto compattare il gruppo nel più breve tempo possibile, rallentando molto il passo del messicano e dei primi. È stata notata dai commissari l’azione, tra l’altro, del Checo nei concitati momenti alla SC. Sergio sarebbe finito sotto la lente d’ingrandimento, per non aver rispettato le dieci posizioni di distanza dalla vettura di sicurezza. La decisione è stata presa con tutta calma nel finale di gara, ma sarebbe potuta arrivare anche prima, avendo i commissari tutti i dati per valutare le manovre del Checo alle spalle della SC, anche in caso di un eventuale manovra di sorpasso vietata. In ogni caso, nel finale della corsa, Leclerc e Perez hanno dato tutto nell’ultima mezz’ora di gara. Nonostante il DRS, il monegasco non è riuscito a sopravanzare il leader.
F1, Perez se la gode
I tifosi della Ferrari sono rimasti con il fiato sospeso perché i precedenti parlavano chiaro. Subito dopo la corsa, Binotto ha dichiarato: “Sergio Perez è chiamato a discutere ben due infrazioni in due Safety Car diverse. Due volte ha fatto lo stesso errore di stare troppo distante dalla vettura di sicurezza. Se guardo al passato, in un episodio simile sono stati dati cinque secondi ad Antonio Giovinazzi, nel 2020. Il regolamento prevede 5, 10 secondi oppure il drive through. Ci aspettiamo che la decisione sia immediata, e devo dire che ci dispiace che non sia arrivata durante la corsa. Questo ha influenzato non solo il podio ma anche la gestione della gara stessa. Charles, nel cercare di spingere e stare dietro a Perez, ha usurato le sue gomme, soprattutto le anteriori. Onestamente faccio fatica a capire perché la FIA prenda decisioni lente. Credo che vogliano capire da Red Bull e Perez i motivi che hanno spinto a guidare in modo diverso. Avranno tempo per misurare distanza tra Checo e la Safety Car. Forse non volevano affrettare la decisione rischiando di sbagliare, credo volessero prendersi tempo per decidere“.
La RB18 si è dimostrata una vettura spettacolare, stavolta nelle mani del Checo. Se volete un resoconto totale della corsa, potete cliccare qui. La decisione farà discutere anche nei giorni successivi, ma va detto che Perez ha meritato di vincere la corsa. In classifica piloti, Max Verstappen, nonostante la settima posizione finale di Singapore, domina con 341 punti. L’olandese ha 104 punti di vantaggio, essendo salito a 237, mentre Checo è al terzo posto a quota 235. Al quarto posto c’è sempre George Russell (203 punti), avanti di una sola lunghezza sul madrileno. Sesto, invece, Lewis Hamilton, fermo a 170 punti, sempre lontano dal suo teammate e dal figlio del Matador. In classifica costruttori la Red Bull Racing è sempre più vicina al quinto trionfo nei costruttori della loro storia, avendo un vantaggio di 137 punti sulla Rossa.
La FIA ha deciso di dare solo 5 secondi di penalità a Perez ed un’ammenda. Questo naturalmente ha fatto infuriare i tifosi Ferrari. La penalità, infatti, non ha avuto alcuna incidenza sul risultato finale e soprattutto è apparsa molto distante da quelle comminate in passato per medesime situazioni.