La Ferrari ha vissuto un week-end complesso a Singapore, ma adesso i guai sono bel altri. Ecco cosa sta succedendo al Cavallino.
In casa Ferrari il momento non è proprio dei migliori, almeno sul fronte sportivo. Parlando del team di F1, è in corso un vero e proprio braccio di ferro con la FIA per la questione Budget Cap relativamente alla Red Bull, sulla quale arriverà il verdetto tra poche ore. A Singapore, Charles Leclerc aveva piazzato l’ennesima pole position, ma in gara si è dovuto arrendere a Sergio Perez, che ha costruito il suo successo dopo essere partito decisamente meglio al via.
La Scuderia modenese non vince più da quasi tre mesi, esattamente dal 10 luglio, quando il monegasco riuscì a sconfiggere Max Verstappen in Austria, sulla pista di proprietà del colosso anglo-austriaco. Tuttavia, il mondiale è ormai perduto da diverso tempo, ed il doppio podio di Singapore è solo una magra consolazione, pensando all’ennesima pole pole position ottenuta al sabato che non è stata convertita in vittoria alla domenica.
La Ferrari ha bisogno di un finale di stagione di alto livello, nel tentativo di fermare la striscia positiva della Red Bull che ormai ha ottenuto ben sei successi consecutivi, iniziando dal GP di Francia dell’ormai lontanissimo 24 luglio. Purtroppo, il titolo mondiale è sfuggito per la quindicesima stagione consecutiva, ed è il caso di dare una sterzata a questa tendenza che ormai è diventata una triste normalità.
Guardando oltre, c’è invece enorme attesa per la prossima stagione, quando nel FIA WEC ed alla 24 ore di Le Mans debutterà la nuovissima Hypercar, il cui programma di sviluppo prosegue a gonfie vele. Tra Imola, Fiorano e tante altre piste stanno andando avanti le varie sessioni di test, che serviranno per arrivare pronti alla grande sfida contro Toyota, Porsche, Peugeot e tante altre case.
Si tratta di una nuova sfida per la Rossa, che ha tanta voglia di far bene in un programma in cui punta a tornare al top a Le Mans dopo 50 anni dall’ultima vittoria. Di certo, non sarà facile pensare di battere questi colossi che hanno molta più esperienza in campo endurance, ma se una casa come quella di Maranello ha accettato questa chiamata significa che c’è voglia di primeggiare.
Sul fronte dell’automotive, invece, le cose vanno a gonfie vele, considerando che i dati sulle vendite sono in continua crescita, e che da poche settimane è stato presentato l’attesissimo Suv Purosangue. Le unità prodotte sono tutte già state vendute, nonostante il folle prezzo di 400 mila euro per l’acquisto.
Per le vetture del Cavallino si fanno davvero degli sforzi economici notevoli, ma ciò testimonia la grande passione di tutti coloro che vogliono assicurarsi un modello prodotto a Maranello. Impossibile, per chi ha la possibilità economica, resistere al fascino di questi gioielli unici.
Ferrari, adesso c’è un attacco hacker alla Rossa
La Ferrari è un’azienda quotata in borsa, ed ovviamente c’è anche ben altro oltre a quelli che sono i risultati sportivi della casa di Maranello, che in questi anni hanno fatto soffrire e non poco i tifosi. Stando a quanto riportato da varie testate italiane tra cui “Open“, sarebbe in corso un attacco hacker contro il mito italiano.
Non è la prima volta che ciò accade. Qualche tempo fa, era stata la cybergang Everest a fare un qualcosa di simile, sottraendo dati riservati alla Speroni, che si occupa della fabbricazioni di vari componenti utilizzati sulle auto stradali prodotti a Maranello, causando danni non da poco.
In queste ore, a rivendicare l’attacco avvenuto tramite ransomware, ovvero un dispositivo molto utilizzato da cui utilizza queste tecniche che impone il pagamento di un riscatto per avere nuovamente accesso ai dati diffusi, è stata la cybergang RansomEXX. Stando a quelle che sono le prime informazioni, l’attacco hacker avrebbe portato al furto di ben 7GB di dati sensibili appartenenti alla Ferrari, ed anche diversi manuali di riparazioni.
La RansomEXX ha messo online tutta la documentazione che è stata rubata al Cavallino, che ora è scaricabile da chiunque voglia farlo. Dunque, si tratta del primo attacco direttamente fatto contro la Rossa, dal momento che in passato si era puntato sul furto di dati ad alcuni “fornitori”.
Tutto ciò non sarà poi così semplice da affrontare, dal momento che già milioni di utenti avranno scaricato la documentazione, causando un danno notevole all’azienda italiana. Nei prossimi giorni avremo novità su quanto sta accadendo, ma è chiaro che nel mondo odierno, dove il digitale domina la società, tutto ciò accadrà sempre più frequentemente, ed anche i grandi gruppi dovranno attrezzarsi al meglio per evitare il ripetersi di questi episodi.