Qualcuno avrà sicuramente perso il posto dopo questi tremendi spot pubblicitari: ecco quattro casi – ma ne potremmo elencare molti altri – in cui un marchio ha esagerato per vendere un’auto con pubblicità scandalose!
Creare uno spot pubblicitario efficace e capace di rimanere in testa al potenziale cliente è una sfida che non tutte le caseautomobilistiche sembrano in grado di affrontare senza scadere nell’orrido o addirittura beccarsi una querela! Questi sono solo quattro dei casi in cui un colosso dell’industria automobilista ha passato decisamente il segno con uno spot televisivo…
Partiamo con qualcosa di molto pesante e grave: nel 2007 la casa General Motors, proprietaria di marchi come Chevrolet e Cadillac, introdusse un nuovo spot da mostrare al SuperBowl di quell’anno, nota manifestazione sportiva e commerciale statunitense. I pubblicitari scelsero un video – quasi introvabile su YouTube – in cui si vedeva un robot della catena di assemblaggio GM licenziato perchè le auto duravano così a lungo che non c’era bisogno di produrne altre.
Alla fine dello spot, il robot si lancia da un ponte, suicidandosi. Lo spot scatenò la furia degli attivisti della American Fundation for Suicide Prevention che ne chiesero la rimozione: GM dovette rimuovere da tutti i canali ufficiali lo spot indicato e il portavoce della casa Ryndee Carney si scusò ufficialmente: “Volevamo esaltare la qualità delle nostre auto, non offendere qualcuno”. Non è nemmeno l’unico caso in cui un marchio americano ha offeso qualcuno…
Da chi uccide i robot…a chi fa fuori gli animali! Nel 2006, una fuga di notizie dal marchio Ford fece finire su YouTube un discutibile spot riguardante la Ford SportKa. Nel filmato si vedeva un gatto provare ad entrare dal tetto dell’auto solo per essere decapitato dalla vettura con la dicitura: “Molto più cattiva della Ka normale”. Lo spot fortunatamente venne scartato ma qualcuno pensò davvero di proporlo al marchio! Non inseriamo il video per ovvi motivi ma lo trovate anche su YouTube…
A quanto pare il 2006 è l’anno degli spot più grotteschi: quell’anno circolò la notizia che Volkswagen avesse deciso di denunciare gli autori di un controverso spot destinato alla Volkswagen Polo in uscita quell’anno. Nel video, un terrorista provava a farsi saltare in aria dentro la vettura, talmente solida da rimanere intatta dopo l’esplosione dell’ordigno. Visto cosa era successo negli USA appena cinque anni prima, il video risultò decisamente offensivo per molti potenziali clienti.
Il premio per il peggior spot pubblicitario di sempre pubblicato da un marchio comunque va alla Ford indiana che nei primi anni 2000 mise in giro questa immagine. Nello spot si può vedere l’ex premier italiano Silvio Berlusconi con tre donne legate ed imbavagliate nel bagagliaio dell’auto. Sul banner pubblicitario si legge: “Lasciati dietro le tue donne”. Terribile.
Lo spot dovrebbe ironizzare – se così si può dire – sulle accuse ricevute dal politico italiano riguardo festini con minorenni e quant’altro: il caso infatti era esploso proprio in quegli anni. Lasciando da parte politica e vicende giudiziarie, la cosa più grottesca è che con oltre 31.000 violenze sessuali denunciate nel 2021, l’India è uno dei paesi del G20 con più casi di molestie sulle donne registrati dalle autorità. Dove sarebbe la parte divertente? Noi non la vediamo…
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